
una essenziale carrellata su quel parlato pregnante ed espressivo, denso di sorridente fantasia e di ammiccanti sfumature in cui saldo possesso ancora si manifesta il napoletano: le sue proprieta`, le sue "regole", le sue spesso inavvertite caratteristiche, le componenti e gli apporti della sua struttura da palinsesto, le svariate sorprese che lo stesso riserva e la sua attitudine a far trasmigrare nella madrelingua propri esclusivi fonemi. e in piu` un`amena rassegna di termini sul cui "italianismo" si sarebbe pronti a giurare, ma che invece sono - e restano - genuinamente e candidamente di matrice napoletana. un ideale contributo alla riscoperta e alla riappropriazione di un eloquio che, proprio perche` in grado di reggere vitalmente al cospetto del generalizzato e ingeneroso declino degli idiomi locali, merita di essere privilegiato e difeso.

il cielo dei greci antichi - quindi anche quello dei romani e, di conseguenza, il nostro - risale nel suo insieme all`epoca alessandrina. ed e` un cielo tutto trapunto di forme del mito, affollato di personaggi che, con cadenza esatta, attraversano la volta celeste mostrando agli occhi umani un intero mondo di narrazioni, vera e propria mitologia astrale che ogni notte si accende, sopra le teste dei mortali, come un soffitto dipinto con immagini di de`i ed eroi. creare costellazioni - come insegna arato - aiuto` a orizzontarsi nell`apparente disordine del cielo, permise di individuare un assetto, conforme alla prospettiva umana, nello spazio infinito dell`universo, cogliendovi un ritmo cosmico. e dietro a ogni costellazione sta un racconto, o meglio una pluralita` di racconti. di questi racconti la "mitologia astrale" di igino, testo di astronomia e insieme manuale di mitografia, offre la piu` ampia e documentata testimonianza. raccogliendo un`affascinante tradizione che in molti casi rimane attestata soltanto dalle sue parole, costituisce dunque la via regia per comprendere l`antica scienza del ciclo fondata sul catasterismo, ovvero "trasformazione in stella", versante narrativo antitetico rispetto alla trasformazione animalesca di cui le "metamorfosi di ovidio" presentano il quadro piu` variegato della letteratura classica.






una riflessione a piu` voci sul rapporto tra genere femminile e psicoanalisi.








La mattina dell' 11 settembre i fratello Jules e Gedeon Naudet stavano lavorando a un documentario su una recluta dei vigili del fuoco di New York City. Nell'udire un boato nel cielo, Jules puntò istintivamente la telecamera verso l'alto - appena in tempo per filmare l'unica immagine esistente del primo aereo mentre si schiantava contro una torre del World Trade Center. In quell' attimo faditico, Jules e Gedeon divennero testimoni oculari di uno dei momenti chiave più sconvolgenti del nostro tempo. Con le telecamere accese, i fratelli Naudet seguirono i vigili del fuoco di NYC nel cuore di quello che sarebbe poi stato chiamato 'Ground Zero', Livello Zero. Quello che ne è risultato è un indimenticabile documentario visivo di grande potenza e un commovente tributo a dei veri eroi che, nei momenti più cupi che la loro città abbia mai conosciuto, sono innalzati a straordinari atti di coraggio e compassione.









Un classico degli anni cinquanta per il grande Sam Cooke. Nuova ristampa Universal, vinile 180 grammi,


2 cd. Rare registrazioni di inizio carriera, quando Carole king era una alunna nel Birll Building. Ci sono gli inizi della grande cantautrice, in una serie di registrazioni inedite che evidenziano, anche se alla lontana,il valoro di Carole King.. Edizione molto limitata.
