

l`autonecrologia, osserva lodovico terzi, "e` trasgressiva, narcisistica, creativa, e presuppone due qualita` squisitamente letterarie: il gusto del paradosso (come autore dell`annuncio funebre il morto ruba la parte al vivo) e un incoercibile protagonismo (nemmeno da morto il morto e` disposto a cedere la parola)". jonathan swift, a cui non fanno difetto ne` l`uno ne` l`altro, va ben oltre e nel 1731 si diverte (con il suo solito spirito feroce) a mettere in scena la propria morte e tutte le reazioni che suscitera`, negli estimatori come nei detrattori: dall`insofferenza dei congiunti per l`eccessivo prolungarsi dell`agonia, al compiacimento di chi al confronto con il moribondo si sente vivo e sano, allo sgomento di chi nella sua imminente dipartita vede profilarsi la propria, fino al "compianto" (si fa per dire) della regina in persona, che nel ricevere la notizia esclama: "davvero se n`e` andato? era ora! / e morto, dici? be`, marcisca pure". la beffarda vena filosofica e morale che intride questo testo ha ispirato il traduttore a riprendere i vari temi toccati da swift - l`amore e il potere, l`amicizia e l`ambizione personale, lo slancio morale e i meandri dell`ipocrisia - e a intercalare alla lettura dei versi (in quelle "pause naturali" che la lettura stessa sottintende) una serie di riflessioni, o digressioni. ne risulta un piccolo libro originale, bizzarro e intrigante - una sorta di dialogo fra il grande scrittore satirico del settecento e il suo estroso interprete moderno.

dedalo e icaro, pandora, persefone e demetra, afrodite, perseo, medusa, apollo e dafne, teseo, mida, tantalo, fetonte, eco e narciso, eracle e il leone di nemea, paride ed elena, i ciclopi, le sirene, odisseo e penelope. questi e tanti altri personaggi della mitologia greca raccontati ai giovani lettori da lucy coats e illustrati da anthony lewis. eta` di lettura: da 6 anni.




Eli Paperboy Reed è un giovane cantante bianco. Ma fa del soul. Lo fa con forza, molto vigore ed ha un bella voce. Gli manca solo il colore della pelle. Ma Paperboy non ci bada, ci dà dentro alla grande e mischia rock e soul con una vitalità notevole. Ha già diversi dischi al suo attivo, ma questo nuovo album, edito dalla Yep Rock, è superiore ai precedenti.Non ci sono cover ma solo pezzi di Paperboy ma, vuoi per il sound potente, vuoi per la voce, il disco è di quelli che fanno saltare sulla sedia. Edizione limitata in vinile, stampa Usa




il volume e` una storia del cinema spagnolo dall`avvento del sonoro. e` costruito cronologicamente in cinque parti e introdotto da un saggio di gubern sulla precarieta` e la originalita` del modello cinematografico spagnolo durante la repubblica e la guerra civile. seguono i capitoli dedicati al cinema sonoro 1930-1950, la dissidenza dal 1951 al 1962, gli anni caratterizzati da un nuovo sviluppo economico dal 1962 al 1969, il passaggio dal franchismo alla monarchia 1969-1982 e l`ultimo decennio socialista.