"eccetera" e` la storia di un gruppetto di giovani, in giro su un`auto da una discoteca all`altra, per tutta una notte. "non me ne importa niente della verita` del colore", dice la frase di van gogh posta a esergo. e, in effetti, verosimile e inverosimile sembrano intrecciarsi, contraddirsi, sostenersi a vicenda, gia` nella lingua di quello, dei cinque, che qui e` il narratore in prima persona, una lingua bassa che "lavora" certi luoghi comuni e che, insieme, ha l`aria di essere quasi completamente inventata.
nel 1997, cicade de deus, un quartiere popolare di rio de janeiro costruito dopo la grande alluvione che colpi` la citta` nel 1996, diviene lo scenario del romanzo omonimo di paulo lins. i suoi protagonisti sono i malandros, bande di ragazzini di vita, adolescenti e adulti che percorrono la spietata carriera criminale di borseggiatori, ladri, rapinatori, spacciatori e trafficanti di droga.
"per la prima volta nella storia dell`umanita`, nessuno e` costretto a starsene solo coi propri pensieri", scrive calder in uno dei sei racconti che compongono quest`ambiziosa raccolta d`esordio. il telefono, con la sua luce azzurrina, e` sempre a portata di mano per fornire sollievo, svago, nuovi incontri e interazioni a ciascuno di noi. come questo incida sui nostri rapporti, calder ce lo mostra con precisione invidiabile. protagonisti della raccolta sono julia e nick, che compaiono in cinque racconti su sei (nel sesto vengono sostituiti da un utente uomo e un`utente donna di un app d`incontri). segni particolari: giovani, precari, ex fidanzati. nel lungo racconto inaugurale julia e` alle prese con il suo primo lavoro da sous-chef al cascine, ristorante paneuropeo specializzato in piattini di prodotti stagionali, mentre le dinamiche dell`ufficio in cui nick fa il copy controvoglia vengono impietosamente e brillantemente dissezionate in "ottimizzazione per motori di ricerca". sullo sfondo si staglia una citta` globale, mai nominata ma "a forma di londra", come ha dichiarato l`autore in un`intervista, con tutti i suoi vantaggi e svantaggi: un`offerta infinita di locali, caffetterie e mercatini d`artigianato, ma anche aria inquinata e affitti insostenibili. attraverso scene brevi come post o reel, che ricordano il pulsare delle nostre coscienze e dei nostri schermi, calder ci racconta gli slittamenti minimi con cui i personaggi cambiano la propria percezione di se` e degli altri, costruiscono identita`, prendono decisioni, sempre alla ricerca di una ricompensa emotiva e di una via di uscita dalla loro solitudine.