


due sposini in luna di miele si svegliano presto, fanno l`amore e si abbracciano in attesa di uno spettacolo indimenticabile... un seducente artista dell`imbroglio incappa in un affare che promette molti soldi facili... un venditore di case-mobili sta per fare un contratto da favola, soprattutto alla luce di un imminente disastro... un ex-studente in legge si appresta a dare la caccia a una vipera del gabon...

lunghi corridoi bui illuminati da una porta che si chiude in un attimo, per nascondere un cadavere con un filo di perle al collo o un evaso che dorme. camere di hotel dove uccidere la notte, un uomo gia` morto o lo spettro di un racconto da consegnare al mattino. una radio accesa canta la sua ultima canzone mentre il gas si diffonde in una stanza sigillata. impronte e scarpe che raccontano un inseguimento che si fa ossessione. mance volate via come foglie al vento davanti a portieri che chiudono un occhio sugli scherzi crudeli di qualche cliente. attese nell`ombra in compagnia di un bicchiere quasi vuoto, inseguimenti, amori disperati come balli lenti al crepuscolo. questo e` cornell woolrich, il poeta dell`ombra, l`edgar allan poe del ventesimo secolo, nelle parole del curatore di questa raccolta dei suoi ultimi scritti, francis m. nevins. alla resa dei conti del tempo, woolrich vince perche` la sua prosa non perde un colpo e traduce la disperazione di vivere nell`ineffabile perfezione del noir, la` dove la violenza si fonde con il segreto in qualcosa di straziante e sinistro. questo volume comprende una serie di racconti di cui alcuni inediti in italia, i cinque capitoli del suo ultimo romanzo incompiuto e due capitoli dell`autobiografia "blues af a lifetime", mai pubblicata nel nostro paese.


leon pinsker (1821-1891) e` stato il fondatore del sionismo politico. la sua opera edita nel 1882, molti anni prima de "lo stato ebraico" di theodor herzl (1896), ha contribuito a porre fra gli ebrei dell`europa orientale, vittime designate di un`ondata di pogrom zaristi, il problema della loro identita` culturale e politica. la sua proposta, come risulta dal titolo stesso del pamphlet, intende contrapporre al processo di assimilazione individuale che si veniva compiendo nelle societa` dell`occidente, un processo di emancipazione collettiva, di cui dovevano essere protagoniste le comunita` che vivevano nei ghetti e negli shtetl dell`impero russo, avente come fine la creazione di uno stato indipendente di ebrei, per gli ebrei e governato dagli ebrei.

a lungo gli scrittori hanno parlato degli dei perche` la comunita` avrebbe ignorato o avversato quegli stessi dei e il divino da cui promanano. le loro figure si mescolano ora a un rivolgimento delle forme, a una fuga della letteratura dal maestoso edificio della retorica che a lungo l`aveva ospitata, verso una terra che non e` descritta nelle mappe ma dove siamo ormai abituati a ritrovare la letteratura stessa nella sua metamorfosi piu` azzardata ed essenziale.

nella piramide di khufu, in egitto, piu` di trentatre` secoli fa un uomo, forse uno spettro, si aggira smarrito tra il mondo dei vivi e la terra dei morti. la sua vita gli appare come un lampo: nascita, morte e imbalsamazione, il corpo immerso nel natron, i ferri e gli uncini che svuotano il cranio. con un linguaggio curato fin nei minimi particolari, l`autore ci guida tra i misteri dell`antico egitto, in un mondo di intrighi, passioni, divinita`, magie e orrori.







"commedia oscura", tragicommedia: i vari tentativi di definire il genere di questa opera shakespeariana sono tutti nel segno dell`ibrido e dell`ambiguo. ambiguo e` il suo protagonista, quel "duca stravagante dagli angoli oscuri" che lascia temporaneamente il potere al virtuoso angelo per poi osservare e controllare dall`esterno lo spettacolo crudele, da lui stesso allestito, di un esercizio del potere torbido e corrotto e di una cupa e repressa sensualita`. e tragicamente ambiguo e` angelo, inflessibile nell`applicazione della legge ma ben presto artefice di un turpe ricatto sessuale, e isabella, e claudio, paralizzati dal terrore ma incapaci di distinguere tra la giustizia e la pieta`, tra il peccato e la virtu`.


il principe nechljudov riconosce nella prostituta ljubasa, accusata in un processo per omicidio, la contadina katjusa maslova, che egli aveva sedotto dieci anni prima, provocandone la rovina. oppresso dai sensi di colpa, si adopera per salvare la donna e, con lei, la propria anima. da un realmente avvenuto prende spunto l`ultimo grande romanzo di tolstoj, che e` soprattutto una riflessione sull`ineluttabilita` del male, sull`ingiustizia universale della sofferenza, alla quale l`uomo puo` opporre solo la prospettiva di un riscatto individuale, come quello che troveranno, ciascuno a modo proprio, katjusa e nechljudov.


henri butron, piccolo delinquente sfaticato e buono a nulla, fa tutto quel che puo` per mettere paura al mondo. ma continua ad annoiarsi, malgrado donne, furti, aggressioni, un po` di guerra d`algeria e un po` d`attivismo di estrema destra. cos[, quando una giornalista, madre di una sua compagna occasionale, gli propone di scrivere a quattro mani un articolo sulla sua vita, butron accetta. e in casa della sua biografa incontra uno strano gruppo di africani. loro hanno bisogno di una mano per organizzare qualcosa in grande stile, e butron ha bisogno di azione...

CMV press, UK. Volume fotografico con centinaia di immagini ispirate alla copertina di Abbey Road dei Beatles.











inviato dalla rivista life per fotografare il memorabile tour del 1972, jim marshall visse un`intera settimana insieme ai rolling stones e li ritrasse in tutto il loro splendore sul palco, ma anche nei momenti privati dietro le quinte. in questo volume sono raccolte le celebri immagini scattate da marshall durante i concerti e nelle sedute di registrazione di "exile on main street", insieme a molte altre mai viste prima. nell`intro keith richards, leggendario chitarrista degli stones, ci offre una testimonianza diretta sull`ambiente rock degli anni settanta. nella prefazione il critico musicale joel selvin spiega l`importanza storica del tour e di "exile on main street" nell`evoluzione della band.



3 CD + DVD. Ancora registrazioni inedite da parte del padre della country music. Siamo agli inizi degli anni cinquanta ed Hank si esibisce alla radio per il programma Mother's Best Flour Company. Il suono è ottimo e le esecuzioni eccellenti. Hank e la sua band sono rilassati ed suonano versioni adamantine di una bella manciata di classici ( 54 canzoni) tra cui si segnaliamo Blue Eyes Crying IN The Rain, I'm So Lonesome I Could Cry, On Top of Old Smokey, Hey Good Lookin', Cool Water, Cherockee Boogie, Cold Cold Heart, When The Saints go Marchin' In. Il DVD contiene immagini d'epoca, interviste coi musicisti di Hank ed altre chicche.

come nasce la poesia? di quale misterioso lavoro e` l`esito? e qual e` il suo compito? chiunque si sia posto, almeno una volta, domande del genere potra` finalmente trovare in queste interviste - che coprono l`intero arco della vita di brodskij in esilio, dall`inizio degli anni settanta fino a poche settimane prima della morte improvvisa, avvenuta a new york nel 1996 - risposte di un`audace limpidezza. scoprira` cosi` che la poesia e` "uno straordinario acceleratore mentale", "lo scopo antropologico, o genetico" della nostra specie, e che non vi e` strumento migliore per "mostrare alla gente la visione reale della scala delle cose". scoprira`, poi, che quelli che ha sempre ritenuto imperscrutabili artifici tecnici - gli schemi metrici ad esempio sono in realta` "formule magiche", "magneti spirituali", capaci di incidere profondamente sulla poesia, al punto che un contenuto moderno espresso secondo una forma fissa (un sonetto, per intenderci) puo` sconvolgere quanto "una macchina che sfreccia contromano in autostrada". per di piu` brodskij sa illuminare anche il lavoro dei poeti che amava - auden, frost, kavafis, mandel`stam, achmatova, cvetaeva, milosz, herbert, per limitarci ai contemporanei - con una lucidita` mai disgiunta da una vibrante partecipazione: "non mi capita spesso di leggere qualcosa che mi dia una gioia cosi` intensa come quella che mi da` auden. e vera gioia, e con gioia non intendo un semplice piacere, perche` la gioia e` qualcosa di molto oscuro".







opicino de canistris: artista, cartografo e anche un po` teologo e filosofo. per alcuni, semplicemente uno schizofrenico ossessivo. di se` diceva: "sono uno scoiattolo curioso". certamente opicino, vissuto nel trecento, e` una figura straordinaria di scrittore e disegnatore autodidatta. la sua fama e` conservata in due codici vaticani: 87 fogli cartacei e 27 grandi pergamene ricoperte da un fitto intreccio di disegni, mappe geografiche antropomorfe, simboli, figure geometriche, immagini di mostri e di belve, giochi di parole, brani autobiografici, racconti. dopo una vita vagabonda, opicino approda alla corte pontifi`cia di avignone e all`ombra del suo modesto incarico di copista vive nelle sue pergamene un`altra esistenza. in quelle carte ogni cosa si trasfigura: l`europa e` una donna dagli occhi sottili, la spagna e` il suo volto, il golfo di biscaglia un mostro che spalanca le fauci, le fasi lunari un affascinante gioco visivo. anche il corpo di opicino diventa una mappa che orienta e spiega la mappa del mondo. la sua autobiografia e` una sorta di elegante calligramma, composto in forma di canestro a ricordare, con un facile gioco etimologico, il suo nome di famiglia. mariateresa fumagalli beonio brocchieri e roberto limonta ci accompagnano nel mondo di opicino, dove grandi eventi e fatti personali vengono riscritti dalla forza simbolica del suo pensiero visivo. oltre a due saggi degli autori, alla biografia e alla descrizione del contesto storico e culturale, "volando sul mondo" contiene la traduzione dell`autobiografi`a di opicino e la ricostruzione completa di un disegno tratto dal codice vaticano latino 6435. sara` cosi` possibile ammirare le immagini del chierico pavese entrando nell`immaginario di un uomo geniale e inquieto vissuto al tempo del "nome della rosa".















dalle prime fallimentari esplorazioni umane all`invasione e infine al declino: "cronache marziane" (1950) e` il resoconto della conquista e della colonizzazione di marte da parte dei terrestri. tutto avviene in meno di trent`anni, tra il 2030 e il 2057, quando lo scoppio di una guerra atomica costringe i terrestri a rientrare e marte, pianeta antichissimo, resta nuovamente abbandonato. sui suoi immensi mari di sabbia privi di vita passano i grandi velieri degli ultimi marziani, creature simili a fantasmi, ombre e larve di una civilta` che gli ingombranti terrestri venuti da un mondo sordo e materialista non hanno saputo vedere ne` comprendere. capolavoro della fantascienza, "cronache marziane" e` in realta` molto di piu`: in queste pagine ricche di inventiva e di poeticissime immagini, bradbury travolge i limiti della letteratura di genere, ritrovando l`universalita` simbolica della fiaba e dell`epos: scrive infatti nell`introduzione . ma non solo: bradbury sente l`urgente bisogno di parlare del mondo che lo circonda: il "suo" marte e` il ricettacolo dei fantasmi dell`epoca, un pianeta dell`immaginario americano degli anni quaranta che racchiude sogni, desideri, speranze di un paese partito alla conquista dello spazio che assiste allo sgretolarsi delle proprie ambizioni e illusioni. postfazione di tristan garcia.



DG 2013 serie Virtuoso. Un'antologia con le composizioni più celebri e rappresentative di Johann Sebastian Bach.


l`intelligenza artificiale e` una delle piu` grandi promesse dell`umanita`; grazie ai suoi sviluppi, attuali e futuri, saremo probabilmente in grado di fare cose che oggi sarebbero impensabili, vivremo meglio, e magari piu` a lungo e piu` felici. e tuttavia c`e` una nube minacciosa sopra il cielo dell`intelligenza artificiale, e con questo libro nick bostrom e` stato il primo a vederla e ad analizzarla, lanciando un allarme che ha avuto un`eco vastissima in tutto il mondo. siamo certi che riusciremo a governare senza problemi una macchina dopo che l`avremo costruita? se lo scopo dell`attuale ricerca sull`intelligenza artificiale e` quello di costruire delle macchine fornite di un`intelligenza generale paragonabile a quella umana, quanto tempo occorrera` a quelle macchine, una volta costruite, per superare e surclassare le nostre capacita` intellettive? poco, ci informa bostrom, pochissimo. una volta raggiunto un livello di intelligenza paragonabile al nostro, alle macchine bastera` un piccolo passo per dare origine a superintelligenze che per noi risulteranno rapidamente inarrivabili. a quel punto le nostre creature potrebbero scapparci di mano, non necessariamente per , fino alle prospettive ipotizzate da tanta narrativa e filmografia di fantascienza: distruggere l`umanita` o addirittura il mondo intero. per questo - sostiene bostrom - dobbiamo preoccuparcene ora. per non rinunciare ai benefici che l`intelligenza artificiale potra` apportare, e` necessario che la ricerca tecnologica si ponga adesso le domande che questo libro pone con enorme chiarezza e chiaroveggenza.


capace di auscultare le piu` remote risonanze dell`animo umano, sainte-beuve eccelle nel cammeo, nel sagace abbozzo biografico, nell`arte, delicatissima, del ritratto. i suoi portraits sono, in effetti, il suo capolavoro; il profilo dedicato a giacomo leopardi, pubblicato nel 1844, testimonia una sintonia singolare, non priva di audacia. l`intervento di sainte-beuve, in effetti, "senza alcun dubbio il piu` autorevole e il piu` importante", che "contiene giudizi destinati a rimanere insuperati" (mario andrea rigoni), tratteggia un leopardi gia` leggendario e indomabile, installandolo tra i grandi poeti di ogni tempo. di leopardi si esalta il rigore erudito, la ribellione dai canoni stabiliti in un`era - gia` allora - di gregari, la tempra da "petrarca incredulo e ateo", la gloria e la miseria. poeta nato "per essere un antico, un uomo della grecia eroica o della libera roma", fuori tempo e fuori classe, il leopardi secondo sainte-beuve ci parla con sconcertante prossimita`: sembra seduto nella stanza accanto, basta bussare la porta.
