
"a me diverte scrivere musica, voglia di scrivere parole non ce l`ho mai", confessa paolo conte. eppure arriva un momento, quando la musica e` finita, in cui le parole diventano l`ultimo strumento necessario, la voce che manca per completare il disegno sonoro, "parole scritte dalla stessa mano" - come dice l`artista astigiano - una mano paziente e maestra, disposta a consumarsi nella fatica di "tagliare, cancellare, ricominciare senza posa", finche` ogni sillaba trovi l`incastro giusto con la sua nota. la scrittura di paolo conte e` un`alchimia di linguaggi, segni, simboli e sonorita` che s`allacciano, nutrendosi e interpretandosi a vicenda, per sostenere l`architettura di un`unica, vasta metafora.

sorridente, solare e ubiqua con i suoi caftani da gran sera e le collane esagerate, marta marzotto, per sua stessa definizione "nata libera", e` una donna esuberante, incontenibile, che ha vissuto una vita a tinte forti, anzi, sette vite. giovane e bella da fermare il cuore, dalla miseria delle risaie di mortara si e` ritrovata, negli anni cinquanta, a sfilare sulle passerelle delle piu` importanti case di moda. e, come cenerentola, viene notata dal rampollo di una nobile famiglia di imprenditori veneti, i marzotto, che si innamora perdutamente di lei. ma questo non e` l`happy end di una favola, e` solo l`inizio. in quindici anni dalla coppia piu` invidiata d`italia nascono cinque figli, e la regina di palazzo stucky organizza cene, cacce, ritrovi con banchieri, magnati e teste coronate, anche se la gabbia dorata della provincia comincia ad andarle stretta. sta per iniziare la sua nuova vita, quella della roma mondana, cosi` meticcia e cosi` speciale, in cui il suo salotto di piazza di spagna diventa il centro pulsante della vita culturale, politica e imprenditoriale italiana. ma il vero cuore di queste memorie e` l`intensita` del legame con renato guttuso, un amore che condizionera` per vent`anni l`arte di uno e la vita di entrambi. lui la dipinge ovunque, le scrive cinque lettere al giorno. lei lo trascina con la sua vitalita` contagiosa in una seconda giovinezza. poi, un giorno di gennaio di trent`anni fa, l`incantesimo si spezza e tutto cambia.