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Arturo Sandoval,Chick Corea,Poncho Sanchez e Pete Escovedo.

Original score di Christopher Young.Include un brano dei Boyz II Men.

"un donchisciottismo postmoderno alla ricerca di un`etica che travalichi i moralismi dell`estetica contemporanea. tutto si svolge secondo i canoni di un racconto classico, con un personaggio centrale che cerca di far luce sulle ultime briciole della sua vita ormai giunta al capolinea. eppure in questo eroe ci sono le mille monadi impazzite che albergano il regista alessandro e l`attore luigi. la straordinaria biblioteca dello starnoce venduta al miglior offerente e` la causa da dove prende movimento un`odissea d`incontri, di riflessioni filosofiche, di relazioni erotiche, di rapporti tecnologici, di corrispondenze fantastiche." (ugo margio)

il poema "latrine", scritto dal poeta osseto di lingua russa kibirov nell`estate del 1990, alla vigilia del crollo dell`impero, racconta la realta` sovietica da un punto di vista decisamente insolito, nonche` la personale vicenda dell`autore dall`infanzia alla maturita`. intrecciata a queste due storie e` quella della letteratura russa. un`immagine assai poco gradevole diventa metafora della poesia e pretesto per rievocare in modo assolutamente privato le proprie esperienze, dall`infanzia nella famiglia di un ufficiale sovietico, ai continui trasferimenti, alle prime esperienze sessuali, la scuola, l`universita`, il servizio militare in asia centrale. il gabinetto e` anche il luogo dove trova riparo chi sfugge a una rapina, a un omicidio (come ha detto pubblicamente anche putin, riferendosi ai terroristi ceceni), o dove si puo` discutere del senso della vita, insomma una vera e propria metafora dell`esistenza umana.

quando, alla fine del secondo pannello della trilogia, il giovane tito, signore di gormenghast, trova la forza di strapparsi al suo reame, la cui bellezza si e` ormai corrotta in cupa fatiscenza, le parole della madre - "non esiste un altrove. tutto conduce a gormenghast" - sembrano richiudersi sulla sua fuga come una pietra tombale. scoprira` che un altrove esiste, ma che e` divorato non meno di gormenghast dal male: la citta` a cui approda e` solcata dalle disumane meraviglie del controllo poliziesco - figure con l`elmetto che paiono scivolare sul terreno, sciami di velivoli senza pilota simili a equazioni di metallo, globi dalle viscere colorate quasi umane -, sottomessa a una scienza dispensatrice di morte. e nei cunicoli del sottofiume vive una immane popolazione di reietti, fuggiaschi, falliti, mendicanti e cospiratori che non vedranno mai piu` la luce del sole. scoprira` che al di la` della sua nessun`altra realta` e` per lui decifrabile, cosi` come la sua e` per gli altri inconcepibile: lontano da gormenghast non c`e` che l`ossessione del ricordo, e la follia. dovra`, sorretto dall`aiuto di pochi - il gigantesco musotorto, l`amorosa giuna, i transfughi del sottofiume cancrello, frombolo e sbrago -, combattere, sfuggire a insidie, sottrarsi a ogni vincolo d`amore, amicizia e riconoscenza per conquistare l`unica verita` che conti: "era come una scheggia di pietra, ma dov`era la montagna dalla quale si era staccata?".

urzidil e` riuscito con questo libro a comporre l`immagine di un luogo, praga, non gia` descrivendolo, ma intrecciando storie e personaggi, con l`elusiva casualita` della vita. con un saggio di claudio magris.

non un trattato sulla verita` (de veritate) ma un discorso ex veritate, che raggiunge l`esistenza dalla verita`. la verita` che lo chiama a esistere, non semplicemente a vivere, o a essere. la valenza di queste tre parole deve essere approfondita nella loro correlazione, ciascuna rappresenta infatti un enigma per il pensiero. la chiave interpretativa e` allora l`interrogazione della verita`, che attraverso tali parole si esprime ma insieme non evita di farsi equivocare. perche` s`intende non come una verita` maiuscola, assoluta, che domina l`essere e il tempo, bensi` minuscola, perche` si fa solo nei discorsi degli uomini, tuttavia capace di convocarli e tenerli a colloquio gli uni con gli altri.

il concetto di "interesse" ha avuto una vicenda cosi` rocambolesca che viene spontaneo chiedersi se esso possegga realmente una sostanza politica. il volume affronta le tappe rilevanti di questo percorso: dall`origine dell`utile nel mondo antico all`incerta nascita moderna dell`interesse, dal cosmo degli interessi dell`ancien re`gime all`interesse di stato, all`interesse nazionale, alla democrazia degli interessi. filo conduttore della ricostruzione sono i conflitti fra interessi o i loro piu` o meno instabili equilibri.

in questo volume cipolla racconta tre storie esemplari di pidocchi, bacilli ed altri "nemici invisibili" con cui guerreggiavano strutture sanitarie e professione medica nell`italia del rinascimento.

torna negli elefanti la celebre traduzione del "miles gloriosus" di plauto. pasolini dichiaro` di aver affrontato il capolavoro plautino "armato della lente deformante dell`artigiano in smania di rifacimento piu` che della lente dell`analista". e di un geniale rifacimento si tratta, in cui pasolini, scartati i registri del dialettale e del linguaggio teatrale alto, sceglie la lingua dell`avanspettacolo, l`unica capace di rendere il tono "sanguignamente plebeo" dello scrittore latino.

l`"enrico viii", o meglio "la famosa storia della vita di enrico viii" e` l`ultimo dramma di shakespeare, e segna il ritorno, dopo un intervallo di ben 14 anni, ai grandi temi della storia nazionale affrontati nelle due grandi tetralogie che trattano le vicende del governo inglese dal 1398 al 1521, come anche nel "re giovanni", che risale agli esordi della sua attivita` di drammaturgo. se il dramma di giovanni senzaterra prelude alla ricca e fortunata stagione delle "chronicle plays", l`"enrico viii" ne costituisce la piu` che degna conclusione. entrambi i drammi presentano un sovrano che vuole riaffermare l`autorita` della corona e riscattarla dalle ingerenze della chiesa di roma, entrambi offrono memorabili, nobili esempi di fermezza d`animo di fronte all`avverso destino e si chiudiono con fervidi accenti di un patriottismo che in shakespeare non si da` mai per scontato.

nel labirintico gioco rappresentativo di frammenti storici, di elementi mitici, ritualistici e tradizionali, di segmenti del nostro tempo, drammatici corpi di antica dolenza, di rimandi all`attuale vivere senza memoria. nel settecento napoli e` la capitale del regno borbonico: una citta` famosa che non riesce ne` a risolvere i suoi problemi di vita sociale, ne` a diventare il fulcro della vita culturale italiana; una citta` ferma al giovedi` santo, in attesa di risorgere.

Hal Leonard, 2018, USA. Compendio di articoli, interviste e recensioni apparse a partire dagli anni '50 sulle pagine della storica rivista jazz Downbeat curato da Frank Alkyer. In inglese.

Quando il piccolo dolce bimbo della Signora Jumbo finalmente arriva, Dumbo e le sue orecchie diventano la favola del circo. Con l'aiuto del suo miglior amico, il topolino Timoteo, Dumbo scoprirà che le sue eccezionali orecchie lo rendono unico e speciale e ben presto gli permetteranno di diventare famoso come l'unico elefante volante al mondo!

icona della bellezza, prototipo del sex-appeal, quintessenza del sogno americano: sicuramente una delle donne piu` famose e idolatrate dell`epoca moderna. per questo la leggenda di marilyn monroe continua a perpetuarsi a cinquant`anni dalla sua scomparsa. "marilyn monroe. personal" getta uno sguardo nuovo oltre il velo di questa leggenda, riproducendo le testimonianze piu` affascinanti dell`archivio privato dell`attrice - composto da documenti e cimeli che si ritenevano perduti - per chiarire, avvalorare o capovolgere molti dei luoghi comuni che circondano la figura della "bionda esplosiva". selezionati tra circa 10.000 articoli prevalentemente sconosciuti, sono documenti, istantanee, lettere, curiosita`, gioielli e oggetti vari tenuti assieme da un contributo introspettivo senza precedenti, il primo racconto della vita di marilyn mai scritto da una storica del femminismo dai tempi di marilyn di gloria steinem. vengono cosi` alla luce aspetti nuovi, come il coinvolgimento personale di marilyn nella gestione del proprio personaggio pubblico, il rapporto con i fotografi con i quali lavorava, la sua sensibilita` alle conferme da parte dei propri fan, e le alterne vicende dei matrimoni con joe di maggio e arthur miller. attraverso immagini e testi rivelatori, marilyn monroe - personal ci aiuta a comprendere la vita di marilyn, il privato e la carriera, rivelando aspetti finora sconosciuti di una delle piu` grandi dive del xx secolo.

il romanzo inizia dove finiscono le mille e una notte. il sultano, dopo aver ascoltato per quasi tre anni le narrazioni di shehrazade, decide di sposarla. tutti credono che, grazie alla sua abilita` di narratrice, shehrazade non solo si sia salvata ma che abbia anche destato l`amore e la pieta` nel cuore del sultano. tutto il paese e` convinto che di li` a poco regneranno solo pace e armonia. purtroppo pero` il cambiamento da parte del sultano e` stato solo apparente e continua a non conoscere amore, passione e giustizia. come elevare allora la sua anima e risvegliarne la coscienza? solo attraverso una serie di avvenimenti che gli insegneranno il vero significato del potere.

Editoriale Domus, 1945, IT. Il volume della Cineteca Domus è l'immagine del film di Jacques Feyder: circa 120 fotogrammi originali, legati dal testo del soggetto, preceduti da uno scritto introduttivo affidato a Aldo Buzzi e in appendice un elenco cronologico dell'opera del regista.

Pressing variant by Specialty Records Corporation.

Disc I. All songs published by Superhype Publishing Inc., all rights administered by WB Music Corp., ASCAP. except 1-02, published by Songs of Polygram International Inc., BMI.

Disc II. All songs published by Flames of Albion Music, Inc., ASCAP. except 2-02 & 2-03 published by Superhype Publishing Inc., all rights administered by WB Music Corp., ASCAP.

? 1969 Atlantic Recording Corporation (1-01 - 1-07)
? 1970 Atlantic Recording Corporation (1-08 - 1-10)
? 1971 Atlantic Recording Corporation (1-11 - 1-15)
? 1973 Atlantic Recording Corporation (2-01 - 2-04)
? 1975 Atlantic Recording Corporation (2-05 - 2-07)
? 1976 Atlantic Recording Corporation (2-08 & 2-09)
? 1979 Atlantic Recording Corporation (2-10 & 2-11)

Digitally remastered at Sterling Sound, New York, in May 1990.

Track 3.01: Led Zeppelin Profile:
Jimmy Page
Robert Plant
John Paul Jones
"Hey, Hey What Can I Do"
Jimmy Page
"Moby Dick/Bonzo's Montreux"
John Paul Jones
Robert Plant
"Kashmir"
Jimmy Page
"White Summer/Black Mountain Side"

? 1990, © 1992 Atlantic Recording Corporation for the Unitad States and WEA International Inc. for the world outside of the United States. All Rights Reserved. Printed in U.S.A.

Packaged in a long box style hardback book binding Digipak with two 8-page booklets.

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