il "times" nell`inchiesta sulle figure essenziali del xx secolo, li ha messi in alta classifica, alla pari, o quasi, di einstein, roosevelt, gandhi, i beatles e picasso. i simpson, per molti versi, rappresentano l`immagine del novecento. un cartoon nato quasi per caso dalla mente e dalla matita dello statunitense matt groening; un serial visto sui piccoli schermi di tutto il mondo in grado di mettere d`accordo giovani e adulti, intellettuali e coatti, apocalittici e integrati; un soggetto tipicamente americano, ma al contempo universale e trasversale: una famiglia media in una citta` di provincia. ciascun episodio di venti minuti e` un concentrato geniale di idee, azioni, battute, colpi di scena, riferimenti al mondo culturale nei molteplici risvolti, dal cinema alla lettertura, dalla musica al video. questo volume, come un vero e proprio dizionario dalla a alla z, racchiude in un migliaio di voci tutto il microcosmo dei simpson: nomi e cognomi dei protagonisti; i divi in carne e ossa messi in caricatura; gli oggetti preferiti; i luoghi tipici; le espressioni ricorrenti; i sentimenti belli e brutti che esternano i vari homer, marge, lisa, bart. (prefazione di aldo nove e postfazione di enrico ghezzi)
nella sua serie "ricordi lontani", flore evoca l`adolescenza di marguerite duras in indocina. "flore con l`inquadratura delle sue fotografie, con quella materia bianca che ne fuoriesce - laggiu`, persino il sole e` bianco, tutto e` immerso in una sorta di foschia che sfuma i contorni - riesce non tanto a illustrare i testi di marguerite duras, ma piuttosto a seguirne i passi, non come una aficionada, semmai come una sorta di fantasma, di clone allucinatorio capace di risvegliare nel nostro intimo piu` profondo il perche` e il come le parole di marguerite duras, lette, rilette, ripetute, reiterate, riescano ancora a incantare il nostro immaginario, dandoci furiosamente voglia, a nostra volta, di compiere questo viaggio nel paese dei morti viventi. una presenza assenza".
"l`irrealta` quotidiana" e` un "saggio romanzesco" il cui nucleo e` l`esperienza di una cura psicoanalitica intesa come terapia del "sentimento d`irrealta`", ossia di quel sentimento dovuto a uno stato di alienazione psichica e politica. e questo un tema caro a ottieri, un tema che viene via via declinato in termini psicologici, politici, autobiografici, filosofici fino ad abbracciare il grande capitolo della follia.
Area 0, 88 minuti. Ray Charles, con la sua orchestra, dal vivo a Montreux nel 1997. 16 canzoni, una manciata di classici assoluti, una performance notevole. Tra le canzoni eseguite, abbiamo Georgia on My Mind, Busted, Shadows of My Miind, Song For You, Angelina, Smack Dab in The Middle, I Can't Stop Loving You, sino alla chiusura con What I'd Say,