di solito sono gli dei che fulminano gli uomini. in questo libro, invece, abbiamo un filosofo che fulmina gli dei, al plurale come al singolare. e non e` detto che le sue saette siano meno micidiali di quelle celesti. e se nietzsche, con l`enfasi abituale, proclama la morte di dio, schopenhauer, ora con il suo sarcasmo ora con la sua logica implacabile, quel dio lo uccide davvero, togliendo qualsiasi validita` teoretica al teismo. questi scritti, alcuni dei quali ancora inediti per il lettore italiano, sono il migliore antidoto contro il rigurgito pauroso di fideismo e di superstizione, ma servono anche per smoccolare e intonacare la filosofia, sulla quale i ciarlatani hanno sparso una coltre di fumo che non le appartiene.
Questo disco, già pubblicato nel 1980, viene riedito, dopo un lungo periodo di assenza dal mercato. Si tratta di una regiastrazione fatta a New York della storica band, con i membri originali nel gruppo, sopratutto Daevid Allen ed anche il bassista Bill Laswell. Con loro i membri della Zu Band, gruppo dello Zu Club di Manhattan. Con la produzione di Giorgio Gomelsky ( già produttore degli Yardbirds), la band incise il disco in uno studio locato a Willow, nello stato di New York. Diverso dal suono dei Gong, il disco mischiava psichedelia con influnze new wave, molto legate al periodo.Non mancano richiami al suono dei Gong, ma ci sono anche delle sonorità in voga al momento, vedi i Talking Heads ad esempio. Un disco diverso, comunque interessante, che aveva anche addentellati con le sonorità anni ottanta.