
"questo libro non ha certo la pretesa di essere un trattato di astrofisica. pero` vi spieghera` tutto (o quasi) quello che avete sempre voluto sapere sulle nane bianche, sulle giganti rosse, sulle supernove e le pulsar, sulle differenti forme di spazio, sulle galassie e i buchi neri... vogliamo invitare il lettore a un vagabondaggio poetico e filosofico, a una libera passeggiata (forse un po` iconoclasta) nel giardino delle stelle."

solitario come un`autobiografia e corale come una saga familiare, questo vigoroso e insieme delicato romanzo intreccia le storie di una comunita` e i destini dei suoi componenti attraverso lo sguardo di una donna che, per scongiurare la follia sprigionata dal dolore, si affida al potere rasserenante della memoria. riemergono allora, in un accorato fluire di ricordi, la madre anita, il padre francesco, la zia peppina, il cugino saverio... sullo sfondo di un sud tanto avvolgente e aspro quanto vitale e dolce, chiara guida, da una vecchiaia vissuta fuori dal tempo nel turbinare dei suoi fantasmi, lungo gli aspri sentieri della sua esistenza.