

un libro, nato dall`"affetto per le vecchie memorie napoletane", che ci aiuta a capire napoli e le sue disparate vicende.


mirbeau, romanziere oggi dimenticato forse anche perche` "politicamente scorretto", racconta in questo romanzo un`avventurosa indagine nella solitudine di una coscienza sconvolta dalla malattia moderna per eccellenza, la nevrosi. e` l`incapacita` di reprimere i prorpi desideri a minare dall`interno la condotta del personaggio, rendendola contraddittoria e incomprensibile.

"il premio nobel 2009 a herta muller riporta alla nostra attenzione questo romanzo per tanti aspetti autobiografico, scritto subito dopo il passaggio dell`autrice dalla romania alla germania ovest (1987) e pubblicato nel 1989 alla vigilia della caduta del muro di berlino. si tratta di una delle prime e piu` forti testimonianze della difficolta` di vivere quel passaggio. e un`opera che racconta, infatti, l`esperienza di fuga da una dittatura e il travaglio di un esilio volontario, tanto cercato quanto doloroso e traumatico; della nostalgia e della perdita, della vita nomadica, di una coazione al movimento attraverso stazioni grandi e piccole, su treni, scompartimenti, sale d`aspetto e lungo binari. con uno stile secco e tagliente, con un racconto senza ornato e senza tentazioni sentimentali, con una lingua alla quale restera` sostanzialmente fedele negli anni, herta muller fissa quasi ossessivamente gli oggetti e i gesti minimi di una vita tra confini e non-luoghi, racconta gli amori, le inibizioni e i ricordi di una giovane donna, il suo disagio di fronte a nuove relazioni umane. questo romanzo, nel quale si intrecciano e si confondono valenze simboliche e dati di realta`, costituisce senza dubbio una tappa centrale nel coerente percorso di scrittura che ha portato herta muller ad ottenere il massimo riconoscimento internazionale". (maria fancelli)

"un cavaliere" e` uno dei primi racconti dell`autore e ondeggia tra pathos e ironia nello sfalsamento dei piani narrativi, fra attualita` e romantica inattualita`. il protagonista del racconto, vecchio gentiluomo o moderno don chisciotte che muore in duello in difesa dell`onore di una donna, pare aver tracciato la sua vita di erranza cavalleresca alla ricerca di quella "perfectio virtutis" che sta non tanto nell`inattingibile meta, ma nella strada, nel percorso verso di essa.








il drammatico viaggio di un gruppo di emigranti clandestini verso i "porti del nord". un poema scabro e tragico. la scommessa della parola poetica di fronte a una materia (umana, civile, sociale) quasi "intrattabile" ma che qui diventa disegno delle sorti del mondo. erri de luca obbedisce all`urgenza lirico-tragica ampiamente presente nella sua scrittura e disegna un paesaggio sociale e umano profondamente interiorizzato.

la musica raccontata e la musica come performance. il film. il dvd. con la partecipazione di: lucio antonio bardi, luciano biondini, gino castaldo, mauro corona, isa danieli, stefano di battista, gabriele mirabassi, nicky nicolai, roberto pistolesi, alessandro preziosi, andrea rea, claudio romano, margot sikabonyi, daniele sorrentino, richard speight, gianmaria testa.












