

nino motta, tipografo, abbandona milano e la famiglia (una famiglia disperata e ostile) e torna a messina, sotto le mentite spoglie del giornalista, per "indagare" sulla sua infanzia in collegio che, da sempre, e` rimasta intrappolata da una memoria "a macchie", incerta, segnata da un misterioso trauma. una volta in loco non ha difficolta` a far parlare quelli che tanto tempo prima sono stati i suoi compagni, anzi il suo invito a parlare li trasforma in generosi narratori orali. e cosi` le molte testimonianze si incrociano affollandosi intorno a due immagini che hanno accompagnato la vita di nino motta: il cappello del padre appeso in corridoio e la figurina della madre marietta che sale verso il collegio nel suo cappottino striminzito...










heidi e` rimasta orfana e la zia dete si e` presa cura di lei fino all`eta` di cinque anni, quando e` costretta ad affidarla all`unico altro parente ancora in vita, il nonno, un vecchio che vive in una baita isolata, conosciuto come lo zio dell`alpe. heidi si abitua molto presto alla vita nella natura incontaminata, fa amicizia col giovane pastore peter e impara a occuparsi dei lavori domestici. un giorno pero` la zia dete trova per heidi una sistemazione a francoforte, presso la famiglia di clara, una ragazzina costretta sulla sedia a rotelle. heidi e clara diventano grandi amiche, e nonostante l`opposizione dell`arcigna governante, la signorina rottenmeier, heidi riuscira` a condurre clara in montagna, convinta che li` l`amica possa riprendere a camminare. heidi scoprira` che l`alpe e` la sua vera casa, e capira` di non poter tornare a francoforte, ma non potra` mai dimenticare clara, la sua grande amica di citta`. introduzione di beatrice masini. il gadget allegato e` una maglietta (taglia unica 9-11 anni). eta` di lettura: da 8 anni.