

un capitano dell`esercito franchista, alla vigilia della vittoria, si arrende ai repubblicani che stanno per perdere madrid; un giovanissimo poeta e` in fuga verso la francia con la sua compagna, che muore dando alla luce il loro bambino; un prigioniero cerca di posticipare la propria condanna a morte inventando una vita di onore e prodezza per il figlio del colonnello che decidera` la sua sorte; un intellettuale repubblicano ricercato vive da tempo nascosto dentro l`armadio a muro di casa sua... quattro storie, legate l`una all`altra da sottili richiami, descrivono un desolante destino comune: quello dei vinti - e dei vincitori - della guerra civile spagnola.



l`ultima raccolta di poesie di edoardo sanguineti. che solo formalmente e` un libro postumo. "varie ed eventuali" e` stato consegnato in forma dattiloscritta pronto per la stampa. diventa, con la morte dell`autore, un lascito di ironia, acutezza, prensilita` sulle cose del mondo. un lascito paradossale che non indulge ad alcuna flessione testamentaria. il gioco, l`invenzione e l`avventura dentro il linguaggio - e dentro il mondo - staccano ritmi con erotica esuberanza, e con quasi comica accensione di smorfie e sberleffi. la deriva dell`occidente o piu` drasticamente dell`italia, la crisi economica mondiale, gli affanni della societa` civile e politica, barack obama incerto imperatore del mondo, le sorti degli amici, le nequizie dei nemici - tutto rifluisce in un "girotondo" di "storie crude e cotte", che rimescola beffardamente le carte. le "varie ed eventuali" di sanguineti appartengono al tenace teatro di una scrittura poetica che si protende diabolica sul filo come un saltimbanco che non teme le altezze e lo svanire: "e` un punto, appena, un puntolino, un niente: / sparisce, e via, velocissimamente".





la storia di vincent van gogh (1853-1890) e` una delle piu` crudelmente ironiche della storia dell`arte. al giorno d`oggi l`artista e` ampiamente considerato uno dei pittori piu` importanti di tutti i tempi, e le sue opere vengono esposte in mostre che fanno registrare il tutto esaurito, fanno parte delle collezioni dei piu` importanti musei e vengono battute alle aste per cifre record di decine di milioni di euro. tuttavia, mentre dipingeva quelle opere destinate a diventare capolavori assoluti della storia dell`arte, van gogh doveva combattere non solo contro il disinteresse del pubblico contemporaneo ma anche contro i devastanti assalti della malattia mentale, con episodi di depressione e ansia paralizzanti che lo condussero infine al suicidio nel 1890, poco dopo il suo 37? compleanno. questo studio ampio e onnicomprensivo dedicato a vincent van gogh associa una monografia dettagliata, che ne prende in esame la vita e le opere, a un catalogo completo dei suoi 871 dipinti.


The Outsider è stato registrato ad Atlanta, Nashville, Denver ed Austin e mixato da Vance Powell ( che ha lavorato con Sturgill Simpson, Chris Stapleton, Jason Isbell e Jack White). Lo stesso Jesse Dayton, parlando del suo disco, dice: Assomiglia molto al disco precedente, The Revealer, ma è più diviso tra brani acustici e canzoni elettriche tese e dirette, con parecchio lavoro di chitarra. Tra le canzoni vengono citate: Changin' My Ways, che trae ispirazione da George Jones, quindi Belly of the Beast, che si rifà a sua volta al suono outlaw country alla Waylon Jennings. E ancora: Charlottesville, molto energica, e May Have To Do It (But I Don't Have to Like It) ed Hurtin' Behind The Pine Curtain, che stanno tra il Texas Blues e lo swamp della Louiisiana.

londra, inizio del xvi secolo: un`epoca di fasti e sperperi, miseria e abbandono. tom canty e edoardo nascono lo stesso giorno: il primo in un tugurio, figlio di un malfattore, il secondo a palazzo, erede di enrico viii. i due ragazzi vivono gli "anni di apprendistato" l`uno nei panni dell`altro, il principe alle prese con stenti a cui e` impreparato, il povero prigioniero di un lusso e di un potere che non ha mai conosciuto. una fiaba a lieto fine che twain costruisce con il consueto humour e una vena critica verso la vecchia europa aristocratica e antidemocratica. eta` di lettura: da 8 anni.

la saga comica e poetica di scatorchio, che per fare dispetto al suo rivale in amore aiuta il sindaco a trasformare il paese in una discarica di rifiuti. un libro originale e commovente, scritto in una lingua sapientemente primitiva che da` voce allo scacco creaturale di fronte ai guasti dell`universo.


m10
1998