
Brani natalizi interpretati da musicisti Cubani.



bartek il trionfatore, l`eroe eponimo di questo racconto di henryk sienkiewicz, ha un cognome impegnativo. si chiama slowik, una parola polacca che si pronuncia suo`vik e vuol dire "usignolo". ma e` un gigante dalla forza straordinaria. l`usignolo viene da pognebin, un derelitto villaggio di quella regione della wielkopolska che al tempo delle spartizioni e` stata trangugiata dalla prussia. nel periodo in cui si svolge l`azione del racconto il governo prussiano, proseguendo un processo secolare, appare intento a tedeschizzare la zona. bartek pero` e` troppo sempliciotto per capirlo. quando suonano le trombe di guerra, e i ragazzi di pognebin vengono arruolati per fare quattro passi nella francia di napoleone iii, parte anche lui. si copre di gloria, lo coprono di medaglie. ma quando torna al paesello, la realta` che lo attende non e` affatto bella. e anche questo, bartek non riesce a capirlo in tempo. si mette nei guai, ne` riesce in alcun modo a evitarglieli la moglie tanto piu` sveglia di lui. la conclusione e` molto amara.



il festival di sanremo, giunto quest`anno alla sessantesima edizione, piaccia o no, e` lo specchio di un`italia in continua trasformazione. in questo libro, gigi vesigna, colonna del giornalismo italiano e direttore del popolarissimo settimanale "tv sorrisi e canzoni", che nella veste di giornalista, giurato, selezionatore delle canzoni, inventore e coordinatore del festival per voci nuove di castrocaro, co-conduttore del "dopo festival", ha seguito le ultime cinquanta edizioni, racconta per la prima volta scandali, aneddoti, curiosita`, censure e interessi, verita` e non, della manifestazione canora piu` famosa al mondo che permette di ripercorrere il costume del nostro paese. (prefazione di antonio ricci).







in questa antologia gli ultimi uomini dell`eta` della pietra descrivono la loro eroica lotta coi primi uomini dell`eta` della macchina, i loro riti e costumi, avventure di caccia e di guerra, e infine i loro patetici sforzi per assimilare le strane usanze dell`invasore bianco. da queste pagine parlano ancora una volta i grandi guerrieri che guidarono i pellirosse delle praterie americane: falco nero, toro seduto, geronimo... gli scritti degli autori indiani qui raccolti hanno un`enorme importanza perche`, fornendoci un`interpretazione dei fatti visti dal punto di vista degli indiani, ci consentono, tra l`altro, di mettere piu` precisamente a fuoco la reale natura del conflitto tra il pellerossa e l`invasore bianco. l`indiano vi spiega perche` abbia tanto aspramente conteso l`avanzata all`uomo bianco e perche` spesso abbia preferito morire piuttosto che cedere i suoi tenitori di caccia. entro i confini degli stati uniti esistevano centinaia di tribu`, ma fu il valoroso indiano delle praterie, con la sua colorata acconciatura di guerra e la lancia piumata, quello che divento` il simbolo del pellerossa, come dimostra anche una copiosa produzione cinematografica: la lunga lotta che sostenne e la dignita` con cui seppe sopportare la sconfitta gli hanno meritato il ruolo principale in questo libro.

le immortali parole del dialogo fedone, capolavoro del piu` poetico tra i pensatori antichi, capace di raccontare la filosofia con la leggerezza di una favola. l`anima immortale, fulcro del mondo platonico: garante dell`ordine e dell`armonia del cosmo, sede dell`amore e di tutte le passioni che rendono grande l`uomo. un`idea feconda che e` arrivata fino alla psicanalisi novecentesca, uno dei concetti basilari su cui si fonda la nostra coscienza di uomini moderni.


"aristotele e` tanto piu` colpevole proprio perche`, essendosi volto alle aperte ricerche della storia, ne ha tratto gli oscuri idoli di una qualche sotterranea spelonca, e, sopra la storia dei fatti particolari, ha costruito certe ragnatele che egli presenta come cause mentre son prive di ogni consistenza e valore. opera questa perfettamente simile a quella costruita con grande affanno ai giorni nostri da girolamo cardano che e` anch`egli, come aristotele, in continuo disaccordo con i fatti e con se stesso." francesco bacone

Thunder's Mouth Press, 2005, Uk. Il primo e definitivo testo per esplorare il background e l'ispirazione dietro ogni canzone degli U2. Il giornalista e editore di Hot Press Niall Stokes traccia la storia degli U2 attraverso la loro musica. In inglese.















pietro citati ha nostalgia dei pomodori che mangiava da bambino, durante le lunghe estati al mare. il pomodoro era il frutto supremo di quelle vacanze, con le sue forme diverse, complicate, con le sue spaccature e screziature "e talvolta generosi aspetti barocchi, che piacevano ai pittori napoletani del diciassettesimo secolo". il rimpianto per la propria felice infanzia ha fatto del citati adulto un osservatore incomparabilmente acuto dei bambini tra i tre e i dieci anni. insieme ai pomodori e ai bambini, citati ama i lunghi secoli della civilta` europea. dai tempi dell`odissea e di erodoto - dice in questo libro in cui si combinano miracolosamente frivolezza e profondita` - il volto dell`europa non e` molto cambiato. i nostri caratteri sono immutati: la pazienza, la tolleranza, l`ironia, la straordinaria capacita` di trasformarci, recitare, diventare diversi, rimanendo sempre identici a noi stessi. citati non crede a tante interpretazioni moderne della societa` in cui viviamo. ci parla della globalizzazione per dirci che in realta` in questi ultimi decenni e` avvenuto il fenomeno opposto: il mondo e` caduto preda della differenziazione, della frantumazione, della moltiplicazione. percepisce il senso di decadimento e di vergogna oggi diffuso in italia, ma subito osserva che il nostro e` un paese pieno di eccezioni: al nord, al sud, al centro c`e` sempre una piccola oasi, un paese, una cittadina polverosa di secoli, di cui uno, appena li vede, ama le strade, le case, gli orti, e persino i cittadini.

in questo libro, paul bowles descrive la traiettoria esistenziale di nelson dyar, un cassiere di banca newyorkese che approda a tangeri in cerca di una vita differente, ma che finisce per dare sfogo ai suoi desideri piu` reconditi, tra bordelli, luoghi esotici e consumo di droghe. ricco di descrizioni della corruzione e della decadenza della zona internazionale di tangeri negli ultimi giorni prima dell`indipendenza del marocco, il romanzo di bowles - il suo secondo - oscilla fra toni talora comici e la descrizione terribile dello sprofondare del protagonista nel nichilismo esistenziale.


perche` gli europei hanno assoggettato gran parte degli altri popoli? secondo diamond le diversita` culturali affondano le loro radici in diversita` geografiche, ecologiche e territoriali sostanzialmente legate al caso. armato di questa idea, l`autore puo` lanciarsi in un appassionante giro del mondo, alla ricerca di casi esemplari con i quali illustrare e mettere alla prova le sue teorie. attingendo alla linguistica, all`archeologia, alla genetica molecolare e a mille altre fonti di conoscenza, diamond riesce a condurre questo "tour de force" storico-culturale con sorprendente maestria, affiancando aneddoti personali a racconti drammatici o a spiegazioni di complesse teorie biologiche, che affronta con abilita` di divulgatore.

Eccellente concerto delle Mothers of Invention, registrato nel 1968, al Schaefer Music Festival a Central Park, New York. 7 Lunghe canzoni, tra cui una scintillante improvvisazione jazz rock, Big Leg Emma ed Help I'm A Rock. Suono ottimo, concerto inedito.






L'unico disco di covers di The Band. Vinile 180 grammi, qualità audiofila, rimasterizzato 2015.















lorenzo mattotti. covers for the new yorker vuole documentare la ventennale collaborazione tra il piu` amato e noto illustratore italiano e una delle riviste piu` autorevoli del giornalismo statunitense. questo volume raccoglie le 32 copertine disegnate da mattotti per the new yorker, insieme a numerosi schizzi preparatori inediti. l`intento e` quello di mostrare il processo creativo da cui nasce la copertina di una grande rivista, anche avvalendosi del prezioso contributo di un saggio scritto dall`art director francoise mouly, che mette in luce il dialogo instaurato con l`artista nel corso della lunga collaborazione. a questo proposito alcuni dei bellissimi pastelli di mattotti saranno corredati da brevi testi che raccontano retroscena e aneddoti sulla loro creazione. oltre alle copertine il libro presenta una selezione delle innumerevoli illustrazioni realizzate da mattotti a corredo di articoli contenuti nella rivista: si spazia da ritratti di grandi nomi del cinema, della letteratura e dell`arte, tra cui lana turner, gong li, konstantinos kavafis, a speciali sulla moda (nel 1994 mattotti e` l`inviato di the new yorker alle sfilate d`autunno a parigi), fino a disegni finalizzati a descrivere complessi fatti di attualita`. il volume, curato da melania gazzotti, anche autrice di un saggio biografico sulla straordinaria carriera dell`illustratore, e` stato pubblicato in occasione della mostra presso l`istituto italiano di cultura di new york in programma dal 6 febbraio all`8 marzo 2018.


e un vero piacere ridare alle stampe questa ottocentesca "guida per il viaggiatore" da milano ai tre laghi maggiore, di lugano e di como, ed e` solo parzialmente una riproduzione anastatica, in quanto e` arricchita da immagini delle localita` e da carte geografiche dell`epoca che facilitano la visualizzazione degli itinerari. quest`opera dello "scienziato, enciclopedista e poligrafo" carlo amoretti ebbe ben sette edizioni, dal 1794 al 1826, corposamente aggiornate. anche solo da cio`, si puo` comprendere il grande successo del libro.




un racconto che si muove a spirale intorno alla figura di maria rosalia inzerillo, conosciuta come "la mennulara". ora e` morta e tutto il paese di roccacolomba si chiede chi e` stata davvero. tutti ne parlano, tutti hanno in qualche modo avuto a che fare con lei, tutti sanno e non sanno, c`e` chi la odia e la maledice e chi la ricorda con gratitudine se non con venerazione. ne parlano soprattutto gli alfallipe, del cui patrimonio la mennulara e` stata sempre oculata amministratrice. le voci che rimbalzano dal passi`o serale alle portinerie ingigantiscono e intorbidano le trame di quella donna che rabbia, passione, intelligenza hanno portato cosi` in alto da tenere in pugno una famiglia di proprietari terrieri, un boss mafioso, un intero paese.



c`era una foglia che cadeva il giorno in cui colombo e` approdato in america, ma c`era una foglia che cadeva anche quando il gufo tommaso stava appollaiato fuori dalla finestra. questo libro-opera appartiene alla collana "piccoli musei sentimentali", con la quale antonio catalano ci guida nella lettura di piccoli grandi prodigi quotidiani spesso invisibili ai nostri occhi distratti: le foglie cadute, i fiocchi di neve, le nuvole, il vento... un percorso fatto di semplici immagini e parole, suggestioni e sussurri, attraverso i segreti della natura colti con lo sguardo meravigliato, tenero, sensibile del poeta, catalogati e presentati con commovente minuzia scientifica. un gioco ma anche un racconto, un invito a guardare, ad ascoltare, ad ammalarsi di meraviglia.


un alone di mistero circonda da sempre i fatti accaduti nelle poche, terribili, convulse ore di dongo. a distanza di anni nessun enigma e` stato risolto tranne, forse, grazie a questa indagine di luciano canfora, la presenza di goffredo coppola (filologo valente della prima meta` del novecento) nella colonna mussolini e quindi davanti al plotone d`esecuzione. la fine di coppola e` per canfora l`inizio di una storia ripercorsa a ritroso in cui entrano in scena i protagonisti della vicenda - "mostri sacri" dell`accademia italiana fra le due guerre, da pasquali a vitelli, fino alla figura misconosciuta di medea norsa - che ruota attorno alla scoperta di un papiro greco di enorme importanza.


ogni essere umano avverte dentro di se` in modo istintivo e insopprimibile l`assoluta necessita` dell`amore. eppure, in molti casi, si ignora il vero significato di questo complesso e totalizzante aspetto della vita. per lo piu` l`amore viene scambiato con il bisogno di essere amati. in questo modo un atto creativo, dinamico e stimolante si trasforma in un tentativo egoistico di piacere. ma il vero amore e` un sentimento molto piu` profondo, che richiede sforzo e saggezza, umilta` e coraggio. e, soprattutto, e` qualcosa che si puo` imparare. da un grande e insuperato maestro della psicologia del novecento, un saggio da leggere tutto d`un fiato, un invito a vivere il vero amore che ognuno puo` fare proprio.


"l`io nella teoria di freud e nella tecnica della psicoanalisi" e` un seminario che lacan tenne un anno dopo aver iniziato, a roma, nel 1953, quello che chiamera` "il mio insegnamento". come in tutta la prima serie dei suoi seminari, e cioe` praticamente fino al 1964, lacan si dedica alla rilettura del testo freudiano. e il suo ritorno a freud. in realta` non si tratta solo di una ripresa dei punti cardine della psicoanalisi in uno studio accurato, ma di una critica altrettanto accurata che potremmo chiamare metodologica: perche` il testo freudiano sia leggibile e operativamente efficace nella cura psicoanalitica, occorre che i concetti freudiani prendano posto correttamente e, per farlo, e` necessario uno strumento. lo strumento che lacan utilizza e` la triade composta da immaginario, simbolico e reale. per esempio, in questo seminario, lacan indica chiaramente che non e` la stessa cosa, e nella pratica clinica non si hanno gli stessi effetti, quando l`io e` considerato sul suo versante immaginario e quando lo e` sul suo versante simbolico o ancora sul suo versante reale, sebbene quest`ultimo concetto sara` veramente esplicitato solo pia tardi. l`io di cui parla freud e` costituito a partire da identificazioni e da rapporti duali, ma e` anche l`io che parla, l`io che sogna. lacan distingue quindi l`io in quanto costruzione immaginaria, che ha valore di oggetto, dall`io in quanto soggetto che e` una funzione simbolica.

LP. RCA, 1985, IT. Colonna sonora con musiche originali composte da Claudio Simonetti dei Goblin per l'horror cult diretto da Lamberto Bava, figlio del leggendario regista Mario e presentato da Dario Argento. Oltre alle musiche di Simonetti la soundtrack comprende canzoni di Billy Idol, Motley Crue, Scorpions, Accept e Saxon in linea con l'effetto splatter della pellicola. Copia sigillata.