


vittorino andreoli per la prima volta pone sul lettino dello psichiatra i temi dell`economia e mette a nudo la societa` moderna, ossessionata dal denaro, terrorizzata dallo spettro della poverta`. quando i soldi si insinuano nella vita delle persone instillando dubbi, minando ogni sicurezza, mettendo in crisi le altre certezze; quando i soldi si trasformano in un virus che produce i sintomi della malattia, l`economia non basta. la psicologia ci aiuta a spiegare e a comprendere la natura illusoria del denaro - la falsa promessa che tutto si possa comprare, anche gli affetti - per ricondurlo invece alla sua condizione di semplice strumento, il cui uso irrazionale e scriteriato puo` arrivare a trasformare le esigenze in dipendenza, i desideri in angoscia. quello che andreoli ci propone non e` una nuova teoria economica ne` una facile soluzione consolatoria, ma una riflessione su come anche l`etica sia potuta diventare oggetto di contrattazione, un percorso per riappropriarsi del vero significato della vita, delle relazioni interpersonali e del vivere civile.

la sofferenza, la rinascita, la bellezza nella via crucis che ha commosso il mondo. roma, 10 aprile 2020, venerdi` santo. nel pieno della pandemia, la via crucis celebrata dal papa non si svolge in mezzo alla folla, nel colosseo, ma nella piazza san pietro deserta, sotto lo sguardo dell`antico crocifisso della chiesa di san marcello al corso. le parole che risuonano nella notte della morte e del dolore provengono dalla parrocchia del carcere di padova: a meditare sulle quattordici stazioni della passione di cristo e` un`intera comunita` di uomini e donne che abita e lavora in questo mondo ristretto. "mi sono commosso" ha scritto papa francesco. "mi sono sentito molto partecipe di questa storia, mi sono sentito fratello di chi ha sbagliato e di chi accetta di mettersi accanto a loro per riprendere la risalita della scarpata." in questo libro, partendo dalle meditazioni sulla via crucis raccolte e scritte insieme alla giornalista e volontaria tatiana mario, don marco pozza ha costruito un racconto sulla fede e la risurrezione dei viventi: la via crucis di gesu` diventa cosi` una via lucis degli uomini, la cui sofferenza e` stata riscattata da cristo in persona. "mai celebrata una via crucis cosi`" scrive l`autore. "pareva davvero d`attraversare l`odio desiderando l`amore."
"confessioni di un borghese" e ben piu di un libro di memorie sul cuore e dal cuore della mitteleuropa, e la sua originalita consiste nell?essere un magnifico romanzo di formazione che nasconde tra le righe, e a tratti rivela, un trattatello esoterico sull?arte di diventare scrittori... capace di evocare ambienti e personaggi memorabili e di imprimere a ogni dettaglio il ritmo avventuroso dell?immaginazione. e cosi che sotto gli occhi ipnotizzati del lettore, marai riesce a trasformare se stesso nel personaggio fondamentale di "confessioni di un borghese" senza lasciar prevalere nel suo autoritratto ne una timida indulgenza ne l?esibizionismo narcisistico di chi si confessa in pubblico: come se questa autobiografia di un uomo poco piu che trentenne fosse stata scritta per tagliarsi via dal tumulto banale della vita cosiddetta normale, e entrare definitivamente in quella eccitata ed eccitante esistenza postuma che l?arte di scrivere pretende da chi la pratica fino alle estreme conseguenze.