
A Collection of Oddities and Rarities: 2003 -2008. Si tratta di canzoni vere e proprie e quindi di un album di studio nuovo. Le registrazioni sono state effettuate negli ultimi sei anni e ci sono spettacolari versioni di Like A Rolling Stone ( Dylan), Rebels ( Petty ), George Jones Talkin' Cell Phone Blues, Uncle Frank, The Great Car Dealer War.

il volume trascrive con scrupolo filologico il carteggio intercorso in circostanze drammatiche, dal marzo all`agosto 1944, tra l`architetto razionalista gian luigi banfi e la giovane moglie julia bertolotti. si tratta di messaggi di gran valore intellettuale, morale ed affettivo, che esprimono in rara comunione di sentimenti la realta` dell`esistenza precaria nella milano occupata dai tedeschi, nel carcere di san vittore e nel campo d`internamento di fossoli. grazie alla corrispondenza clandestina con la sua amata julia, banfi, animatore del partito d`azione, arrestato dopo le confessioni estorte a un compagno di cospirazione, puo` comunicare col mondo libero e alimentare il filo della speranza. durante incontri affrettati e pericolosi giangio e julia riescono a scambiarsi bigliettini fitti fitti e ripiegati a striscioline, con parole d`amore e di conforto alternate alla narrazione delle esperienze quotidiane. il carteggio contiene, cosa pressoche` unica nelle pubblicazioni similari, sia i messaggi inviati da banfi alla moglie, sia quelli da lui ricevuti dall`esterno del campo d`internamento, perche` consegnati a julia, per la loro conservazione, a ridosso della traduzione in germania, che disegnano uno spaccato della deportazione e dei suoi protagonisti.




il volume riunisce tre raccolte poetiche. la prima, la naiva, e` stata profondamente rivista per questa edizione. la stessa tensione narrativa si riscontra anche in furistir: una raccolta che sceglie i suoi personaggi tra le figure comuni, di cui il poeta riproduce la grammatica della nevrosi quotidiana. e le cose che accadono vengono raccontate nei ritmi e nelle cadenze del dialetto: qui sta la continuita` tra le prime due opere e ciacri.





tra il novembre 1936 e l`ottobre 1938 raymond queneau tiene ogni giorno una rubrica sul quotidiano "l`intransigeant" nella quale pone tre domande sulle cose piu` curiose della capitale francese. la storia si mescola all`aneddoto, la pratica documentaria al perdersi nella citta`, il sorriso alla conoscenza. "qual e` la strada piu` corta di parigi?", "quanti archi di trionfo ci sono a parigi?", "in quale casa di parigi mori` molie`re il 17 febbraio 1673?", "che cos`era la samaritaine che ha poi dato il nome ai celebri grandi magazzini?", "chi era il pe`re lachaise che dette il nome al celebre cimitero?", "quale fu il primo ristorante di parigi?". notizie curiose, vere e proprie scoperte, talvolta rivelazioni. una guida per chi ama questa straordinaria citta` che e` anche la scoperta di un nuovo testo per chi ama queneau.

"l`integrazione" e` un romanzo del 1960. narra la storia di due fratelli intellettuali, marcello e luciano, che si trasferiscono da grosseto a milano, con l`obiettivo di compiere una "mediazione" tra l`italia centrale e l`italia del nord. e una critica aspra e amara, ma anche divertente, dell`industria culturale ed editoriale milanese nel periodo del boom economico. le nevrosi quotidiane del mondo editoriale sono qui satireggiate in modo spietato, tra riunioni e discussioni senza senso e il ticchettio incessante dei tacchi a spillo di segretarie tanto volenterose quanto inutili. il romanzo puo` essere visto come il secondo tassello di una "trilogia della rabbia" avviata con "il lavoro culturale" e culminata con "la vita agra". con una scrittura corrosiva, bianciardi ha modo di prendere di mira anche il comportamento quotidiano dei milanesi: "guardali in faccia: stirati, con gli occhi della febbre, dimentichi di tutto tranne che dei soldi che ci vogliono ogni giorno [...]. sgobbano, corrono come allucinati dalla mattina alla sera, per comprarsi cio` che credono di desiderare; in realta` quello che al padrone piace che si desideri." una descrizione di ieri, ma tanto attuale ancora oggi.





Chitarrista canadese, Steve Hill è sulla scena da vari anni. Ha vinto un Juno Award, vari Maple Blues Awards ed altri premi.ed è considerato tra i migliori chitarristi, e non solo in Canada.Dear Illusion è un disco di blues rock, con anche brani solo strumentali. Un disco che mette in risalto la sua abilità di stilista, in possesso di un vocabolario musiciale vasto e decisamente interessante.

3 LP.. The Who, dal vivo con l'orchestra. Wembley, 6 Luglio 2019.Gli Who si esibiscono a Wembley, dove non suonavano da 40 anni, ma lo fanno assieme alla Isobel Griffiths. Orchestra, band di 57 elementi. Ne viene fuori un concerto assolutamente spettacolare, dove la band inglese, con Pete Townshend e Roger Daltrey sugli scudi, suona alla grande, rafforzata in modo splendido dell'orchestra. La band esegue alcuni dei suoi brani più celebri, ma anche canzoni meno note. 20 brani, un suono pieno e coinvolgente per un live da annoverare tra le cose più belle della band inglese. Vinili 180 grammi, masterizzazto ad Abbey Road.