


"le due storie raccontate da fulvio tomizza in "fughe incrociate" si svolgono tra la fine del cinquecento e i primi del seicento, e hanno per tema la conversione: l`ebreo mandolino da sacile diventa cristiano e il cristiano leandro tisanio da san vito al tagliamento diventa ebreo. sono storie veramente accadute che tomizza, con la sua vocazione a far parlare (come avrebbe detto joseph roth) gli "annali dimenticati", trasforma in avvincente materia narrativa. qui la conversione si stacca dalle folgoranti sfere dell`illuminazione divina e si adegua alle cadenze della vita di due paesi veneti: piu` che altari incontriamo botteghe artigiane e banchi dei pegni, in un turbinio di voci e sospetti che mai assurgono alla violenza del dramma. le stesse ombre dell`inquisizione restano in una cauta distanza, senza la livida ossessione degli spettri. eppure, la conversione di mandolino e di leandro risveglia, per opposti motivi, antiche diffidenze e ostilita` di razze, malinconie di esili e di segregazioni; e solleva partecipazione umana allo sgomento dei famigliari abbandonati, padri e mogli, che di quel distacco e di quell`oblio sembravano farsi una colpa. tomizza non si pone nel ruolo di un giudice che potrebbe sfruttare la distanza del tempo: per tomizza, la storia, le carte, i nomi sepolti negli archivi sono soprattutto romanzo. anzi, nient`altro che romanzo." (giulio nascimbeni)




da sempre i latini sono tra gli interpreti piu` fantasiosi del gioco del calcio, momento di svago, ma anche di identita` e di orgoglio comunitario. in spagna e sudamerica e` quindi naturale che lo "sport piu` bello del mondo" sia diventato soggetto di vera letteratura. lo dimostra questa antologia di racconti in cui i giovani talenti della narrativa in lingua spagnola raccontano la fatica, la speranza, la gloria, l`illusione, e tutte le emozioni del calcio, specchio del fascino e del sogno di una terra magica e seducente.

le avventure di ramses il grande, figlio del faraone sethi, dalle prime imprese giovanili alla salita al trono, fino alla sua apoteosi e al trionfo su tutti i nemici dell`egitto.
















il padre di luca e` malato e lui, medico, e` incapace di curarlo; il padre di riccarda pretende di dettare legge sulla vita della figlia ben oltre l`eta` adulta, quello di martina non ha mai voluto conoscerla. padri lontani, fisicamente o psicologicamente, ma anche padri amorevoli e responsabili; figli che lottano con la figura paterna e altri che la rimpiangono: tredici padri e svariati figli sono i protagonisti di queste storie che scivolano l`una nell`altra, in un percorso tra le molteplici e spesso tortuose strade che puo` assumere il rapporto tra un padre e un figlio, o una figlia. diversi i momenti della vita in cui vengono colti i personaggi, diversi gli scenari famigliari che ognuno di loro ha alle spalle, personali le voci, ma unica l`architettura che le accoglie: padri e figli si incrociano, le loro storie si sfiorano, si parlano, aprono la porta ad altre storie e ad altre vite, indagate con sguardo capace di immergersi in profondita`, attento all`umanamente essenziale. quello che ne risulta, dal primo compleanno di un figlio all`inatteso incontro con un padre in punto di morte, dal ritratto mai eseguito dal genitore artista alla scomparsa improvvisa della ragazza adottata, e` un accurato mosaico in cui si compongono, tessere dell`esistenza di ognuno, amore e dolore.





scherzi micidiali e passeggiate in campagna; singhiozzi, curiose lezioni di storia e pallate di neve; partite in palestra e partite a scacchi; punture d`insetti, risate e litigate; ingiustizie, rospi, plancton e api. federico racconta nel suo diario tutto cio` che vale la pena di ricordare alla fine di una memorabile quarta elementare. eta` di lettura: da 8 anni.

dopo "omaggio al mare" un altro volume fotografico di philip plisson dedicato all`elemento marino ed al rapporto che lo lega all`uomo, un vincolo antico e inscindibile che si manifesta nelle modalita` piu` diverse. qui l`autore esplora le infinite sfumature del mare tracciando un diario di immagini da sfogliare giorno dopo giorno. un percorso, arricchito dai commenti di sophie furlaud, anne jankeliowitch e sandrine pierrefeu, che conduce in luoghi lontani, solcando i mari e gli oceani di tutto il mondo.




atene sta precipitando verso il crollo definitivo. la delusione e l`amarezza per l`inarrestabile agonia producono in aristofane una straordinaria felicita` creativa. il suo vagheggiamento del passato sfocia nell`invenzione di realta` diverse, mondi fantastici, surreali, utopici e, a dispetto del suo conservatorismo aristocratico, carichi di contenuti contestativi. l`opera di aristofane e` tra le piu` libere e liberanti: vi risalta l`esigenza di gioia e di concretezza, legata anche ai godimenti del cibo e del corpo e alle bellezze della natura, espressa nelle azioni e nei dialoghi con alternanza di comicita` grevi e violente, festose situazioni e squarci di lirismo.



Non è un disco nuovo, bensì un album registrato nel 1976, inedito sino ad oggi: una delle tante gemme mai pubblicate che il canadese ha nei suoi archivi. Dieci ballate acustiche, con due inediti assoluti, ma tutte canzoni comunque in versione inedita. Ci sono dei brani già noti come Pocahontas, Powderfinger, Ride My Llama, Campaigner, Human Highway che però non abbiamo mai ascoltato in questa versione.Young, come al solito sorprendente, ci regala una ennesima chicca tratta dal suo catalogo, in attesa del monumentale secondo volume dei suoi archivi. Edizione limitata in digipack. Copia non sigillata.




nato a pola in istria, suddito austro-ungarico, venne a studiare a milano, come del resto fecero in tanti. ma qui, pur facendosi benvolere dalla editrice giovannina lucca si schiero` decisamente con i filowagneriani entrando in rotta completa con il potente editore giulio ricordi. la sua musica e` priva di una nazione, perche` le terre di cui e` stato il cantore sono state ferocemente contese da opposti nazionalismi, dei quali in sostanza rimase vittima, diventando per la storia dell`opera italiana quasi un intruso. paolo petronio, musicologo triestino, fin da giovane si e` sempre interrogato sulla incredibile vicenda di antonio smareglia, stimolato dalla scoperta in un vecchio cassettone di casa di un ingenuo libriccino scritto dal compositore triestino gastone de zuccoli nel 1923 dove, con smareglia ancora vivo, si incitavano i giovani a rendere giustizia allo sfortunato compositore. non trovando mai una risposta, o persino trovandone tante ma tutte contrastanti, petronio ha voluto vederci chiaro, non solo in senso musicale ma pure in senso storico e politico.


"leggere la terra e il cielo" e` un viaggio tra le meraviglie dell`universo fatto usando i classici della letteratura scientifica come bussola. la` fuori (o dentro di noi: il cervello umano e` la struttura piu` complessa dell`universo) ci sono realta` tanto vaste, complicate, sfuggenti che un osservatore non specialista puo` solo sentirsi disorientato. dimensioni subatomiche in cui la realta` bolle come una pentola d`acqua; oggetti cosmici cosi` densi da modificare lo scorrere del tempo; stati della materia esistiti solo frazioni di secondo dopo il big bang ricreati nella periferia svizzera; creature preistoriche che sembrano uscite da un incubo di stephen king; piante che comunicano tra loro; la nascita dell`uomo e la sua estinzione; la fine stessa del cosmo... lo smarrimento e l`incantamento che ci avvincono al cospetto di fenomeni di questo tipo ce li hanno raccontati gli scienziati e gli scrittori di scienza con i loro libri, da stephen hawking a douglas r. hofstadter, da carlo rovelli a stephen jay gould, oliver sacks e tanti altri. mettendo questi libri uno accanto all`altro si scopre che non solo disegnano una `storia portatile` di tutto cio` che esiste, ma che regalano anche una straordinaria dose di bellezza, un`intensita` emotiva e d`immaginazione che solitamente pensiamo esclusiva del romanzo. e che possono rivelarsi un sorprendente antidoto alla malinconia di questi tempi inquieti, un modo per fare i conti con la complessita` delle nostre vite, un invito al viaggio. un`ode alla curiosita` infinita degli esseri umani.

Mini album con 7 canzoni, registrate durante il lockdown, nel corso delle personali Firside Sessions. Young le ha registrate sotto il portico di casa sua. Canzoni prese dal suo repertorio, ma anche brani di altri e una nuova e fiammegginate versione di Lookin' For A Leader, riadattata ai giorni nostri ed indirizzata a quell'assurdo personaggio che risponde al nome di Donald J Trump. Canzone che il canadese aveva già inciso in precedenza, ma che ora assume tutta un altra valenza. Il disco contiene anche delle versioni nuove di brani quali Ohio, Southern Man, Campaigner, Alabama. Oltre a Little Wing ed una bella rilettura di The Times They Are A-Changin' di Bob Dylan. Young non si smentisce: lucido e presente. The Times è un disco dei nostri giorni che rispecchia alla perfezione il periodo che stiamo vivendo.
"vedro` singapore?" la domanda se la pone il protagonista e narratore dell`ultimo romanzo (1981) di piero chiara al momento di imbarcarsi per l`estremo oriente, al termine di una tormentata e picaresca vicenda che copre per intero il "memorabile" anno iniziato il 23 novembre 1932. impiegato di basso livello, viene trasferito da una sede all`altra per le pressioni di un alto commissario speciale, che lo perseguita a causa della sua passione per il gioco e per le donne. lo sfondo del racconto sono cittadine friulane e istriane, paradigma della provincia italiana, i cui bizzarri abitanti assistono come il coro di una tragedia antica ai molteplici e grotteschi colpi di scena, alle peripezie romantiche e agli episodi comici che costellano la parabola del "travet".


un affascinante viaggio lungo la storia dell`umanita`, claudio casini ci guida alla scoperta delle tappe decisive attraverso le quali la musica ha cambiato di volta in volta forma, sostanza e ruolo. in origine ancella anonima ma necessaria della parola, la musica ha guadagnato autonomia per svilupparsi ed evolvere in un caleidoscopio di generi e di personalita`. dalla sua funzione nella societa` greca, al canto gregoriano, dai madrigali del rinascimento all`epoca barocca, dalla nascita dell`opera allo stile classico, al romanticismo, alle nuove strade percorse nel secolo scorso, l`autore illumina in modo magistrale gli autori e le zone fondamentali di passaggio, svelando la vita che esiste oltre i pentagrammi. per la prima volta in unico volume e aggiornata con una postfazione dedicata alla contemporaneita`, questa raccolta di avvincenti racconti di avventura legge la musica come un`arte capace di esprimere le nostre passioni, anche le piu` segrete, e di farsi testimone della nostra vita sociale e delle sue trasformazioni.
oriente e occidente. , scrive ernst junger in apertura del suo nodo di gordio, non soltanto occupa una posizione di primo piano fra gli avvenimenti mondiali, ma . un incontro, tuttavia, che nella storia si e` spesso trasformato in scontro: . sono pagine apparse per la prima volta nel 1953, ma sembrano scritte oggi - mentre divampa piu` che mai la lotta planetaria tra l`occidente globale liberaldemocratico e l`oriente dello stato totale. ma per junger il nodo oriente-occidente e` una polarita` elementare, archetipica, simbolica, che contrassegna in modo costante l`umanita` intera nella sua sostanza, e ogni singolo uomo nella sua anima. e l`opposizione tra mythos ed ethos, potere tellurico e luce, dispotismo e liberta`, arbitrio e diritto. una visione che non poteva trovare perfettamente concorde l`amico carl schmitt, che due anni dopo l`uscita del nodo di gordio replica con uno scritto in cui a quell`archetipica polarita` sostituisce la contrapposizione fra terra e mare: da una parte il mondo continentale dell`oriente (russia e asia, ovvero il nomos), dall`altra il mondo marittimo dell`occidente (inghilterra e america, ovvero la techne). nel mezzo, l`europa. e i due ritroveranno un`intesa nel prefigurarla quale , capace di favorire, come terza forza, .

6 CD. La Official Release Series di Neil Young giunge al quinto volume, con un cofanetto 6 CD contenente gli albums contrassegnati con i numeri 22, 23+, 24 e 25. Si tratta Freedom ( il disco che nel 1989 ha rilanciato la carriera di Young, grazie a Rockin' In The Free World, brano che è diventato un inno e ad una serie di canzoni ben costruite e molto efficaci ), Ragged Glory ( disco che ha segnato la reunion coi Crazy Horse, nel 1990) e Weld/Arc ( registrati dal vivo nel 1991, durante il tour di ragged Glory ). Il segno + indica la presenza di materiale inedito: i due lat B dei singoli di singoli (Interstate e Don’t Spook The Horse) e gli inediti i Box Car e Born To Run, quest'ultima lunga dodici minuti. Il box è molto curato dal punto di vista audio, con una rimasterizzazione ad alto livello.

Neil Young fa sempre delle cose diverse. Questa volta presenta un disco, nuovo, per lo più acustico, dove rilegge dei brani che piacciono a lui, brani noti e meno noti ( Mr Soul, Birds, Comes a Time, I'm The Ocean, On The Way Home etc ). Brani che sono legati l'uno all'altro in modo da creare una unica canzone, che dura 48 minuti: una flusso sonoro con le le canzoni che si mischiano in modo piacevolissimo. Una esperienza sonora diversa. D'altronde Neil Young è un grande ed è in grado di fare sempre cose diverse. Il disco è prodotto da Lou Adler e dallo stesso Neil Young e mixato sempre da Young con Niko Bolas, Sicuramente questo è un disco diverso da qualunque altro il canadese ha pubblicato sino ad oggi. Edizione Usa.

2CD. Nel settembre 1982 Mick Fleetwood, John McVie, Christine McVie, Lindsey Buckingham e Stevie Nicks intrapresero un tour in 31 città americane per promuovere il loro ultimo album di studio Mirage, il quarto album multi-platino consecutivo e terzo numero 1 in America. I due concerti al Forum di Inglewood in California vengono registrati e questo nuovo doppio CD inedito contiene ill meglio delle due serate con tanti classici come “Songbird”, “Oh Well”, “Love In Store”, “Go Your Own Way”, "never going back again" e una fantastica versione di “Landside”. I Fleetwood Mac all'apice della fama con una scaletta di brani vecchi e nuovi che testimoniano l'elevata statura artistica della formazione.

LP. Warner, 1982, USA. Colonna sonora originale del film di Ron Howard con brani inediti di Rod Stewart, Al Jarreau e Quarterflash e musiche originali di Burt Bacharach. Copia americana sigillata.

"festa mobile", il romanzo rimasto incompiuto alla morte di hemingway, dipinge un affresco vivido della citta` che lo scrittore amava sopra ogni altra, e che considerava il luogo perfetto per la sua attivita` creativa. ormai anziano e malato, hemingway ricorda la parigi degli anni venti, dove in piena eta` del jazz aveva vissuto "molto povero e molto felice". tra bevute, oppio, corse di cavalli e snobismo sociale, la fame si rivela per lui scuola e disciplina: "tutti i quadri erano piu` intensi e piu` chiari e piu` belli se eri a pancia vuota, con una fame da lupo". "in una via fredda e spazzata dal vento" della rive gauche, la libreria shakespeare and company e` "un posto simpatico, caldo e accogliente" per il giovane hemingway che puo` prendere in prestito tutti i libri che vuole rimandando il pagamento. intorno a sylvia beach e alla sua libreria si muovono, lavorano e discutono scrittori e intellettuali come ford madox ford, gertrude stein, ezra pound, james joyce, francis scott fitzgerald. un libro di ricordi, l`opera d`addio che celebra la vita parigina come una splendente giornata di festa, diventa cosi` molto di piu`: un inno alla liberta`, alla insopprimibile liberta` dell`uomo di pensare, agire ed esprimersi.