
nelle cose umane meglio `il baccanale dello spirito critico` che `la burocrazia della verita``. i due autori invitano il lettore a un viaggio tra i continenti della ragione e gli oceani del dubbio, alla riscoperta del carattere `infallibile` della comprensione umana. la `paura dell`errore` e` la fine della crescita scientifica; ma cio` che e` anatema per la ragione scientifica `dogmatica` e` occasione per lo spirito `critico`. possiamo davvero imparare dai nostri sbagli. modalita` della ricerca scientifica, impatto sull`economia, radici `metafisiche` delle scelte di fondo, ma anche arte e fede: gli autori ripercorrono i grandi problemi della filososia interrogandosi sulla natura dell`indagine filosofica.

il romanzo e` ambientato ad acireale negli anni che corrono dallo scoppio del secondo conflitto mondiale allo sbarco alleato in sicilia e alla caduta del fascismo. citta` natale dello scrittore, in provincia di catania, scenario privilegiato di tragedie riconducibili tuttavia a ogni luogo e a ogni tempo, acireale e` intenta a rifarsi il trucco per celare all`ospite immedicabili ferite. nulla sembra scalfire lo scudo protettivo dei suoi abitanti, per quanto duri e drammatici siano gli accadimenti bellici, dirompenti negli aspetti, sconvolgenti negli esiti: bombardamenti e invasioni, soldati dispersi e nobili in pericolo; e ancora personaggi che appaiono e scompaiono, crollo di miti, ruoli illusori.

anno del signore 1403. tre cavalieri - un nobiluomo fiorentino, un guerriero ghibellino fattosi frate minore e un anziano gentiluomo spagnolo - intrecciano i propri destini tra le incantate isole del mediterraneo e poi in un`estenuante cavalcata lungo le piste carovaniere della via della seta, alla volta della magica samarcanda del signore della paura, il potente e feroce tamerlano, che a sua volta sta ormai cullando il suo sogno piu` folle, la conquista del celeste impero. franco cardini trascina il lettore in un`avventura che procede con il ritmo della fuga nella quale inseguitori e inseguiti si scambiano a vicenda i ruoli e ci regala un romanzo fedele alla storia. al centro di tutto sta per i tre protagonisti la scommessa piu` grande, l`unica che conti: la ricerca di se stessi, la sfida ad affrontare il senso profondo della vita.




hai mai pensato che lo yogurt sia l`alternativa piu` semplice e gustosa per molti dei nostri ingredienti abituali? oppure ti piace semplicemente gustarlo cucchiaio dopo cucchiaio? dunque, prepararlo a casa e` piu` facile di quanto immagini, e non ti servira` alcuna attrezzatura particolare. con questo libro virginia repetto ti mostra il modo migliore per preparare il tuo yogurt preferito (classico, vegetale di ogni tipo, greco ecc.) e quanto puo` essere gustoso trasformare i tuoi menu sia con nuove ricette sia semplicemente sostituendolo a burro, crema, ecc... virginia ti guida con consigli e suggerimenti pratici per la perfetta riuscita con questo ingrediente multiuso - decidendone gusto e cremosita` - e quaranta ricette originali: dalle basi ideali anche per colazione e piccoli snack, ai primi, ai secondi, alle salse e alla pasticceria: tartufi di labneh, smoothie alla frutta, quiche di bietole, focaccia alle erbe, risotto con piselli e spinacino, pollo marinato alle spezie, cheesecake, plum-cake glassati e molto altro. organico, sano, stagionale, sostenibile... questi sono solo alcuni dei tanti benefici del tuo yogurt... e inoltre, sara` sempre fresco e super gustoso!

con "il secondo sesso", simone de beauvoir affranca la donna dallo status di minore che la obbliga a essere l`altro dall`uomo, senza avere a sua volta il diritto ne` l`opportunita` di costruirsi come altra. con veemenza da polemista di razza, simone de beauvoir passa in rassegna i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna - sposa, madre, prostituta, vecchia - e i relativi attributi - narcisista, innamorata, mistica. approda, nella parte conclusiva, dal taglio propositivo, alla femme inde`pendante, che non si accontenta di aver ricevuto una tessera elettorale e qualche liberta` di costume, ma che attraverso il lavoro, l`indipendenza economica e la possibilita` di autorealizzazione che ne deriva - sino alla liberazione del suo peculiare "genio artistico", zittito dalla storia - riuscira` a chiudere l`eterno ciclo del vassallaggio e della subalternita` al sesso maschile. l`avvenire, allora, sara` aperto. con una determinazione prima sconosciuta e un linguaggio nuovo, che tesse il filo dell`argomentazione attraverso un`originale mescolanza di mito e letteratura, psicoanalisi e filosofia, antropologia e storia, simone de beauvoir sfida i cultori del gentil sesso criticando le leggi repressive in materia di contraccezione e aborto, il matrimonio borghese, l`alienazione sessuale, economica e politica. provoca il pubblico conservatore, cerca il riconoscimento personale, rivendica la solidarieta` collettiva. prefazione di julia kristeva. postfazione di liliana rampello.

camminiamo in un cimitero: i fiori incoronano una lapide, la tomba di una persona cara. ci muoviamo sull`erba schiacciata dai piedi dei tanti che, come noi, procedono disorientati tra le tombe. ripensiamo a cio` che e` stato e, all`ombra di un faggio rosso, udiamo ancora una volta le nostre risate e i nostri pianti di bambini, la ninnananna sommessa di una madre che culla un figlio, il canto di un uccello che trafigge il silenzio di un padre, il nostro. "ararat" e` un commovente ritratto di famiglia, turbato, sullo sfondo, dalla presenza gelida della morte. il lutto, dice louise gluck, e` una ferita aperta, pulsa, brucia; ma aspetta: il tempo trascolora, le ore sfioriscono. i giorni diventano mesi, i mesi anni: allora riviviamo l`ultimo saluto, il tremore di una mano, i sorrisi che non nascondono le lacrime, e capiamo che la sofferenza e` compagna inevitabile della compassione, dell`amore. e nella dolcezza del dolore diventiamo inequivocabilmente umani.