
questa biografia si basa su una lunga ricerca durata cinque anni, su un`analisi rigorosa delle fonti, molte delle quali inedite, e sulle testimonianze di chi conobbe il che. in un libro che e` contemporaneamente un saggio, racconto d`avventure, giallo, kalfon, con una scrittura giornalistica e letteraria allo stesso tempo, fa emergere un`immagine del che inedita che va oltre gli stereotipi, per consegnarci la storia di un uomo collocato nel suo tempo, nella sua famiglia, nella sua malattia, che tanta parte ebbe nel forgiare il suo carattere e che cosi` profondamente influenzo` le sue scelte di vita. il volume contiene una prefazione di manuel vazquez montalban.

il nucleo centrale di questo nuovo lavoro di henry mintzberg e` rappresentato dall`analisi di ventinove diversi casi aziendali, provenienti dai piu` disparati settori: dal mondo delle grandi corporation alla pubblica amministrazione, dalla fondazione non profit all`orchestra sinfonica. le osservazioni raccolte sul campo hanno condotto mintzberg a sviluppare un nuovo modello di management, fermamente ancorato alla sua convinzione che l`attivita` manageriale non sia una professione o una scienza, bensi` una pratica. una pratica da acquisire prima di tutto attraverso l`esperienza diretta e che puo` presentare caratteristiche estremamente differenti a seconda del contesto nel quale essa trova applicazione. fattori come la cultura nazionale, il livello occupato all`interno di un`organizzazione e persino lo stile personale, diversamente da quanto spesso e` stato assunto nella teoria manageriale, esercitano infatti un`evidente e durevole influenza. la conclusione di mintzberg sta nella sua provocatoria descrizione di cio` che significa veramente essere un manager oggi e nell`importanza rivestita dalla capacita` di coinvolgimento (engage). questa, assai piu` della profondita` riflessiva e della propensione analitica, e` la qualita` ultima sulla quale ogni manager dovrebbe costruire la propria pratica quotidiana di gestione della complessita`.