(dall`introduzione di antonio morra)
Dopo il successo del disco d'esordio, sembrava che la formula magica della band turareg blues si fosse esaurita. E' bastato un produttore con delle idee e chitarre acustiche al posto di quelle elettriche per dare al suono nuovo vigore ed alle musica nuove idee. Rigenerati.
parigi, primi anni sessanta. un ragazzo senza nome conduce una vita provvisoria, vendendo vecchi libri e alloggiando negli alberghi del quartiere latino. un giorno, in place saint-michel, incontra per puro caso un uomo e una donna, gerard van bever e jacqueline, apparentemente venuti dal nulla come lui, che vivono di giocate vincenti nei casino` di provincia e di affari poco chiari, risparmiando per il miraggio di una fuga a maiorca. il narratore resta subito irretito da jacqueline, creatura stregata e indifferente, drogata di etere e chiusa in un segreto inaccessibile. cosi` si accompagna alla coppia per qualche tempo, lasciandosi trascinare senza opporre resistenza e sfiorando altri personaggi di quell`orbita misteriosa e malinconica. poi, dopo che jacqueline l`ha convinto a rubare del denaro a uno di questi conoscenti, decidono di scappare insieme a londra, loro due soli. ma una notte, nella citta` variopinta e eccitante dove hanno vissuto insieme e lui ha cominciato a scrivere, lei non torna a casa. di passaggio a parigi, quindici anni dopo, il narratore diventato scrittore riconosce il suo viso in quello di una donna che ora si chiama the`re`se... chi era jacqueline, e chi e` diventata? chi era lui stesso? che significato ha avuto il loro incontro? quali meccanismi incomprensibili muovono il ricordo e l`oblio degli umani, isolando in un bagliore senza spiegazione solo alcuni istanti delle nostre vite? patrick modiano aggiunge un altro tassello alla sua indagine sulla memoria: ancora una volta, racconta le tracce luminose e enigmatiche lasciate dagli uomini e dalle donne attraverso il tempo, e la necessita` della letteratura di seguire quelle scie.

in un mattino simile a tanti altri g.h., donna sicura della propria identita` e delle proprie scelte, si scontra con un fatto, un evento infimo e mostruoso, che avra` sulla sua vita un effetto fortemente traumatico. in un lungo, minuzioso monologo g.h. riferisce il suo viaggio, allucinato, all`interno di una stanza: "creero` cio` che mi e` accaduto. solamente perche` vivere non e` narrabile. vivere non e` vivibile". solo attraverso la totale perdita dell`identita`, nello spaesamento, nel disorientamento, g.h. comprende che il vivere e` "cosa sovrannaturale", che "essere io," scrisse alfredo giuliani in occasione della prima edizione italiana, "non e` una peculiarita` umana perche` proviene da una fonte anteriore e assai piu` grande, da una materia infinitamente piu` ricca e sconosciuta". una estenuata interrogazione sul senso di vivere e la ricerca continua della faccia nascosta della realta`.
Galahad Books, 1973, UK. Vivace, esuberante e estremamente professionale, Bette Davis porta sullo schermo una carica di eccitante elettricità con cui nessuna altra attrice può competere: il libro documenta la sua straordinaria carriera e analizza in maniera critica più di ottanta pellicole che hanno sedotto migliaia di spettatori. In inglese.