
Mojo l'ha fatto disco del mese, il Busca anche. Kristofferson torna con un album di canzoni nuove dopo molto tempo e lo fa nel migliore dei modi. Don Was fa le veci di Rick Rubin, Kristofferson diventa Cash. Un disco quasi acustico, splendido e orgoglioso, con una manciata di canzoni superbe che celebrano al meglio le radici texane dell'autore.

Registrato dal vivo nel 1993. Mayall in forma alle prese con brani quali Ain't That Lovin' You Baby, Maydell, Wake Up Call, I'm A Sucker For Love, Nature's Disappearing etc.

antonin artaud cercava, al messico, i tarahumara - la "razza degli uomini perduti" - e, introdotto nella tribu`, si trovera` rovesciato e quasi inchiodato per sempre "dall`altra parte delle cose", che era gia` la condizione naturale della sua coscienza e il suo destino. artaud raccontera` questo viaggio in "al paese dei tarahumara", il suo libro piu` perfetto, scritto sulla superficie di un metallo abbacinante. qui si trovano i suoi testi piu` difficili e piu` ricchi. nessuno schermo copre la sua voce, ogni pretesto deviante e` caduto.

2 CD. Terzo volume, dopo Personal Files e From Memphis to Hollywood, e forse il migliore della serie. Un doppio dal vivo con registrazioni eccellenti che riporta esibizioni storiche, di grande qualità, come quella di Newport '64 o il concerto alla Casa Bianca del 1970, di fronte a Nixon. Ce ne sono anche uno in Vietnam nel '69 ed uno incredibile del 1956. Cash in grande forma, alle prese con un repertorio di qualità, in cui vengono riletti buona parte dei suoi classici.

"erano gli anni ottanta - e le chiedevo se aveva messo `pen on paper`, come amava dire marella. a volte si`, piu` spesso no, rispondeva. c`erano sempre troppe cose che succedevano e si succedevano. eppure le pagine lentamente si depositavano. ma non sarebbero mai state rievocazioni arrotondate, piallate, aggiustate da quella somma falsaria che e` la memoria. erano schegge di infanzia e adolescenza, giustapposte, imperiose. fra vaste lacune, si disponevano in una sequenza di tracce vivide: impressioni, espressioni, vestiti, colori, frasi, materie, piante, odori, accenni di sentimenti, che si profilavano e si nascondevano. nomi di luoghi che schiudevano immagini accessibili soltanto a chi ne stava scrivendo. innanzitutto una villa, `i cancelli`, sulle colline di firenze, dove era apparsa "la signora goca`", in un gioco di bambini. e poi ratzotz, balta-liman, il roncaccio. alla fine, roma. la psicologia: sempre implicita, mai dichiarata, come se stesse a poco a poco uscendo dal bozzolo dell``opaca adolescenza`. e, piu` ancora della narratrice, illuminava di sguincio la madre margaret, i fratelli carlo e nicola, il padre filippo, la nonna meralda, le prime amiche, che avevano lasciato un segno indelebile. e un mondo intero, fascinoso e angoscioso, che si sarebbe dissolto per sempre con la fine della guerra e il boogie-woogie." (r. c.)


Concerto inedito, prima edizione in vinile,

Il meglio di Billie Holiday. 12 canzoni, tra cui As Time Goes By, Blue Moon, Strange Fruit, April in Paris, Lady Sings The Blues. Verve Records, Rimasterizzato.
