2 CD. Monumentale opera contenente 35 canzoni (trenta inedite) i cui ricavati delle vendite vanno alle vittime dell'uragano che ha distrutto New Orleans. Tra gli inediti ci sono brani di Elton John, Van Morrison, John Fogerty, Faith Hill, John Mayer e Aaron Neville, Harry Connick Jr, Sting e Chris Botti, BB King, Lenny Kravitz, Norah Jones e Wyclef Jean, Bonnie Raitt, Neville Brothers, Dr John ed altri.
2 CD + DVD. Reunion dal vivo della famosa band pop. Coi membri originali: Eric Carmen, Jim Bonfanti, Wally Bryson e Dave Smalley. Note di Bruce Springsteen.
Bernie Marsden, Neil Murray e Micky Moody, membri originali dei Whitesnake, suonano alcuni dei loro maggiori successi. Dal Vivo.
Di nuovo assieme, Jason Ringerberg e Warner Hodges, di nuovo chitarre fiammegginati tra rock e radici. Sono passati trenta anni, ma il sound degli Scorchers ha sempre quella vitalità e quella inventiva che ne aveva caratterizzato il fulminante esordio. Dan Baird e Tommy Womack aiutano a rendere più solido il suono ed a scrivere canzoni migliori.
Esordio per la band irlandese. Anzi per Conor J. O'Brien, unico responsabile della band, autore e cantante. Conor suona anche tutti gli strumenti.
Poetico, profondo, il ragazzo irlandese mostra dei numeri inattesi e timbra un esordio positivo.
EP tratto da Fairweather Johnson, secondo album. Contiene 4 songs: la già nota Old man & Me, l'inedita Before The Heartache Rolls In, e due brani live: Only Wanna Be With You e Time.
Antologia per lo sfortunato cantautore californiano. 14 canzoni che arrivano da tutti i suoi dischi, anche quelli per la Geffen. Una buona occasione per avvicinarsi ad un grande musicista, prematuramente scomparso. Contiene due early versions
Instrumental soul, dall'Australia. Una via di mezzo tra Booker T. e Jimmy Smith, ma con il feeling di Jimi Hendrix. Doley è un organista coi fiocchi ed il suo hammond in questo momento è il numero uno nella terra dei canguri.
Terzo album per il cantautore, completamente sconosciuto in Europa. Ma, tramite il film Paper Man, questo piccolo album rischia di dargli la fama. Infatti Paper Man Songs è, come dice il titolo, la colonna sonora del film e ci rivela un cantautore intenso, intimista, profondo e personale. Pochi strumenti, una bella voce ed una manciata di canzoni in cui credere. Moderno, McAdam ha un scrittura che sta tra i Wilco e Nick Drake.

Tributo ai musicisti sconosciuti, agli eroi silenziosi del rock and roll. Ai session men, ai chitarristi ritmici, ai musicisti che hanno visto la luce poche volte oppure mai. Chip Taylor, il chitarrista di Van Morrison John Platania e la bella Kendel Carson uniti in questo disco poco usuale che celebra gli eroi sconosciuti, i Joe del rock and roll. Taylor ha scritto una bella serie di ballate proprio per questo disco, canzoni lente ed introspettive, ed i tre, supportati da una serie di turnisti di valore, ci ricordano chi erano Hank Garland, Sneaky Pete Kleinow, Hollis Dixon ed altri unsung heroes. Un disco originale.
Il Jimmy Buffett di New Orleans, la voce della Gulf Coast, si riaffaccia alla ribalta con un disco fortemente venato di blues, dove la sua voce e la sua Gibson hanno una bella parte. Ma sono anche supportati da gente del calibro di Delbert McClinton, Marc Adams, Myles Weeks, Chris Fitzgerald ed altri strumentisti della Crescent City. Solar blues.
Arrivano dall'Australia e non sono al primo disco. Henry Wagons e la sua congrega sono però una band da tenere d'cchio. Il suono è roots, quasi Americana, con una manciata di canzoni notevoli ( Willie Nelson, è una canzone, Save Me, un gospel country poderoso, Downslow, influenzata dai riff di chitarra di Tom Petty ). Rock e country con la voce di Wagons, forte e profonda, che richiama quella di Nick Cave ( e ci sono anche due ballate alla Nick Cave) Una bella sorpresa.
Due classici del rocker canadese: Ronnie Hawkins, 1959, e The Folk Ballads of, 1960. Con membri di The Band.
I Galactic sono una formazione jam-funk-rock che proviene da New Orleans. Si sono formati e sono cresciuti nelle strade e nei locali dalla Crescent City, ed hanno respirato l'aria unica di quella città. Anche del famoso carnevale. Questo album è la celebrazione del carnevale di New Orleans, tra ritmi infuocati, improvvisazioni, i suoni caldi dei tropici ed altri legati a New Orleans.
Remaster 1997.
Texano, Fauss è arrivato ad incidere un disco tutto suo, dopo avere seminato alcuni EP, dal 2009 in poi. Alternative country with a rock and roll feeling. Prodotto dal batterista di Will Hoge, Sigurdur Birkis, il disco di Fauss parte da dove Wilco ed Uncle Tupelo hanno lasciato. Reperibilità abbastanza difficile.
Debutto come solista su Fat Possum per il leader del gruppo indie Girls. Una band con un solido seguito negli Usa. Owens ha lavorato a questo album, un disco di rock ballads dal tessuto melodico molto intenso, per due anni circa, usando musicisti di prim'ordine come Evan Weiss (guitar), Matthew Kallman (keyboards), Vince Meghrouni (saxophone/flute), David Sutton (bass), Seth Kasper (drums). Da tenere d'occhio.
James "Jimbo" Mathus con la sua attuale band, The Tri-State Coalition, arricchisce il catalogo Fat Possum con un disco che profuma di South lontano un miglio. Tra echi blues, accelerazioni rock, stranezze alla Jimbo, Mathus si eleva ad interprete personale, portando il suo marchio sonoro in un ambito più popolare. Che sia la volta buona ? Che il pubblico arrivi finalmente a conoscerlo ? Mathus è uno degli interpreti più veri della radici del Sud.
Interessante band. Originari della Virginia, mischiano rock e musica delle radici, con una spiccata affezione per il suono degli Appalachi. Un incrocio tra antico e moderno molto originale, che non ha termini di paragone con nessun altro gruppo del settore. Non sono acustici ed il loro approccio alla tradizione è decisamente interessante
Marc Carroll, irlandese, non è al suo primo disco. Ha avuto una carriera errabonda che lo ha portato prima a Londra, poi a Los Angeles. Ed anche la sua matrice sonora è totalmente americana. Nei dischi precedenti si ispirava ai Byrds, ma questo nuovo album ha un suono più deciso, più elettrico, che lo porta sulle orme di Son Volt e Wilco, la faccia migliore del nuovo rock a stelle e strsce. Elettrico, il disco è stato registrato negli studi di Levon Helm a Woodstock. You Can Never Go Home, sette minuti, sembra una canzone di Jimmy Webb, ma con il suono dei Wilco.
Giovane rocker che proviene dal Mid West, Bell ha una voce roca che rammenta vagamente Springsteen. Ed anche la sua musica, un viaggio quasi cinematografico nella working class americana, ha dei punti in comune con il rocker del New Jersey. Ci sono accenni blues ed anche influenze country folk che lo avvicinano in parte a John Prine.
Dopo l'interlocutorio ma interessante The Man That Time Forgot, John Paul Keith torna in scena con un disco di spessore che, già dal titolo, incuriosisce. Keith, musicista rodato con almeno tre/quattro dischi alle spalle, mette sul piatto le sue molteplici influenze ( Tex-Mex, garage rock, countripolitan, mid-60 s soul/pop, blistering rockabilly, Mose Allison, jazz-blues ) per fare musica in modo personale ma anche decisamente intrigante.
Nativa di Rock Island, Illinois, la città che ha ispirato la canzone Rock Island Line, Lissie è un rock singer che ha esordito un paio di anni fa ed ha firmato poi per la Fat Possum. Etichetta culto, che pubblica solo materiale di qualità, la Fat Possum non poteva lasciarsi sfuggire questa autrice. Ha aperto per Mumford and Sons ed altre band sui generis.
Sospeso tra carriera solista e la sua creatura originaria, Craig Finn torna a fare il leader degli Hold Steady e, assieme alla sua band ( che ha acquisito con Steve Selvidge una seconda chitarra che dà ulteriore grinta al suono) ci regala un disco di rock di grande forza. Basta ascoltare la conclusiva Oaks, epica e ruggente, dove le due chitarre danno lezione a tutti ( l'altra è di Tad Kubler ) per capire dove vogliono andare a parare. Rock and roll allo stato puro, per una band che non ha ancora smesso di crescere.
2 LP. Le canzoni che Dylan ha inciso negli anni ottanta, quella che è considerata la sua decade peggiore, rilette e rivalutate da Langhorne Slim, Built To Spill, Craig Finn, Ivan & Alyosha, Deer Tick, Dawn Landes & Bonnie Prince Billy, Tea Leaf Green, Elvis Perkins, Marco Benevento, Blitzen Trapper, Glen Hansard, Carl Broemel etc. Edizione limitata in vinile, stampa Usa.
Roger Clyne and the Peacemakers sono l'orgoglio dell'Arizona.
Una band roots che ha già una decina di dischi alle spalle, tra registrazioni studio e album dal vivo, ma che non ha mai mollato il colpo rimanendo salda sul trono roots dello stato del Grand Canyon.Canzoni solide. tra rock e country, ballate desertiche, belle chitarre. Clyne non ha perso il suono e la band ha sempre quello stile molto southwestern.
Ristampa deluxe del secondo album del '67 della formazione psichedelica: contiene la rimasterizzazione direttamente dai masters mono e l'aggiunta di 7 bonus tracks. L'occassione per riassaporare splendide atmosfere sixties sospese tra Beatles e Byrds.
2 CD. Nuova versione, rimasterizzata, con un secondo CD con 7 versioni alternate, outtakes, studio sessions, ma nessun inedito. Nel disco ci sono ancora una bella manciata di classici della band di Page e Plant: No Quarter, Over the Hills and Far Away, The Rain Song, The Song Remains The same Il suono altamente spettacolare della rimasterizzazione da solo vale l'acquisto. Rimasterizzato 2014 da Jimmy Page.
A quattro anni da Anti Garvity, il suo ultimo lavoro, ecco di nuovo John Pousette-Dart. Leader, negli anni novanta, di un combo discretamente popolare, la Pousette Dart Band. Rocker onesto, Pousette Dart ha sempre fatto della musica gradevole, molto vicina a stilemi rock classici, che vanno da Tom Petty agli Eagles. Rock, ballate, country rock, il tutto permeato da una musicalità solida, da un senso della composizione molto quadrato e da un suono decisamente classico.
Sono una delle band più interessanti, emerse negli ultimi anni nel circuito Americana. Il recente Green River Ordinance, ma anche Under Fire o Out of My Hands, avevano già sancito la bravura della band. Questo nuovo lavoro dei Texani, sempre sotto la leadership di John Jenkins, amplia il loro suono southern country rock, con ballate di grande spessore come Red Fire Night, Keep Your Cool, Tallahassee, Only God Knows, Life in The Wind. Chitarre elettriche ed acustiche, violino, base ritmica solida, il tutto al servizio di una serie di canzoni decisamente accativanti. Sentire per credere, tra i dischi più belli di questo inizio anno.
In bilico tra rock, radici e southern rock, il nuovo disco dei texani Reckless Kelly è un inno alla musica. Sulla strada ormai da quasi venti anni, hanno battuto tutti i locali d'America, suonando fino a 200 date ogni anno. Depositari di un suono deciso ed elettrico, con elementi rock ma anche country o puramente texani, non hanno mai deluso il proprio pubblico in quanto si sono mantenuti nel proprio ambito sonoro, curando più la canzone che il suono. Ed il risultato si vede anche in questo nuovo lavoro, Sunset Motel, che si può considerare tra i più riusciti della loro carriera.
Australiana, Julia Jacklin è l'ultima scoperta in ambito femminile, di una scena rock che sta proponendo nuovi talenti, senza fare troppo clamore. Se vie è piaciuta Angel Olsen, se Sharon Van Etten è nelle vostre corde, se Courtney Barnett potrebbe essere nel vostro futuro di ascoltatori, non fatevi sfugggire questa giovane esordiente. Già, perchè Julia Jacklin, ex operaia in una fabbrica di oli essenziali, ha saputo fare il passo giusto. Dotata di un'ottima voce, scrive bene e sa come dosare la sua arte.
Derden Smith è un cantautore con una carriera più che trentennale alle spalle. Da vari anni vive ad Autsin, Texas, dove continua a comporre musica ed incidere canzoni. E' il suo lavoro e lo fa bene, con passione, oltre che con consumato mestiere. In questo nuovo disco, Darden è accompagnato da turnisti di lusso come Roscoe Beck, JJ Johnson, Charlie Sexton, Michael Ramos e David Mansfield, mentre alle voci abbiamo James House, Kelly Willis, Bonnie Bishop. Il resto lo fanno le canzoni, ballate classiche, tra rock e radici, con influenze irish e qualche brano influenzato dal folk più classico.
Una volta, ma sono passati diversi anni, i dischi di Mark Olson ( ex Jayhawks ) erano attesi, considerati anche importanti. Ora Mark Olson, pur facendo sempre musica onesta, è rientrato nei ranghi e la sua musica non è più essenziale. In questo disco fa coppia con la norvegese Ingunn Rigvold, cantautrice e, per la cronaca, anche sua moglie.
Era un pò di tempo che Steve Kimock, chitarrista rock psichedelico di grande spessore, legato anche al giro dei Grateful Dead, non si faceva vivo. La sua musica, tra rock e psichedelia, con accellerazioni strumentali, invenzioni e creazioni sonore diversificate, ci mancava indubbiamente. Questo nuovo disco vede in azione Kimock con la sua nuova band, un quartetto formato dalla sua chitarra e da John Morgan (figlio di Steve) alla batteria, Bobby Vega al basso e dalla cantante Leslie Mendelson. L'offerta è leggermente diversa, rispetto al passato, più ricercata e raffinata, con forti accenni melodici, sopratutto nella ballata Careless Love oppure nei brani faro Friend Of The Sun e Orson. Ma la canzone più importante è proprio quella che dà il titolo al disco dove l'improvvisazione tende la mano ad una ricerca melodica quasi spaziale. Tutto da scoprire.
Personaggio fuori dagli schemi, bluesman atipico, rocker quasi psichedelico, Langhorne Slim è una figura di indubbio interesse. In questo disco, denso di ballate e blues, Langhoren regala il suo messaggio diretto e disossato, chiamando in causa Junior Kimbrough e Ted Hawkins, e lasciando una manciata di canzoni di peso dove si mischiano bellamente tutte le sue infleunze. Ma il blues, quello rurale e più vero, viene maggiormente alla luce in questo disco.
Collaborazione tra la stella del pop inglese Sting e il cantante giamacano Shaggy.
Erin Rae è nata e cresciuta a Jackson, Tennessee, ed i suoi genitori, entrambi musicisti part time, la hanno introdotta alla musica folk. Poi Erin ha iniziato a scrivere canzoni ed a fare dischi a suo nome. Putting on Airs è il suo nuovo lavoro, dopo l'interessante Soon Enough, edito nel 2015. Erin ha affinato la sua musica ed ora il suo stile è un interessante cocktail di folk, indie rock e psychedelic rock. Ballate acustiche ed elettriche, che rispondono a titoli quali Grand Scheme, Bad Mind, Putting on Airs,Mississippi Queen, Wild Blue Wind.
2 CD. Una ex band hardcore che trova una via di espressione nel rock, miscelando suoni ed umori contemporanei, con una apertura di intenti veramente interessante. Contiene un libretto di 20 pagine ed un mini poster. In Usa sono tra le band del momento.
Canadese, Jon Brooks non è un novellino. Nato e cersciuto come cantautore, acustico all'inizio della carriera, ha poi sviluppato il suo stile verso sonorità più rock. Scrittore di vaglia, Brooks è ormai al quinto lavoro ed ha raggiunto una certa fama, a livello locale, con il disco precedente: Delicate Cages. Smiling & Beautiful Countryside mostra un'apertura roots più marcata ed una ricerca melodica ancora più accenttuata. Da tenere d'occhio.
Dopo anni di silenzio, torna Suzi Quatro con un disco nuovo di zecca. Popolarissima nel corso degli anni settanta, la Quatro torna alla ribalta con 11 nuove canzoni.
Il nuovo disco da solista del leader dei Blue Redeo. Tra rock e soul, con brani nuovi, ma anche canzoni del repertorio dei Blue rodeo, riprese ad arte.
Jim Weider, Marty Grebb, Brian Mitchell, Albert Rogers, Michael Bram formano il nucleo della Weight Band che, come fa supporre il nome, sono una continuazione di The Band. The Weight Band non sono una cover band, assolutamente no, ma una appendice del glorioso gruppo di Woodstock, visto che, negli anni precedenti, hanno suonato tutti sia nelle formazioni varie di The Band che nei gruppi di Levon Helm, Rick Danko e Garth Hudson. Live is A Carnival è un album dal vivo e, come ci si attende, contiene brani del gruppo ma anche canzoni di The Band. Don't Do It, Kingdom Come, Stege Fright, Rag Mama Rag, Ophelia, sino alle straordinarie The Night They Drove Old Dixie Down e The Weight, che chiude il disco in una bella versione di 7 minuti.
Ultimo disco della band sudista con Bo Rinehart alla voce, visto che il leader, o ex leader, ha deciso di lasciare la band. Peccato perchè il gruppo mostra, proprio in questa occasione, una voglia di ampliare il proprio suono, mischiando sonorità southern con il classico sound alternative rockin' country che aveva caratterizzato le opere precedenti. I Needtobreathe sono una band particolare, appartengono al filone Christian rock, e lo si può capire dai testi ma, musicalmente, sono una signora band che mischia bravamente rock e radici
2 CD. Secondo album dal vivo a Red Rocks, dopo quello celebrato del 2017. Ma disco completamente diverso, come contenuto e come performance. Rateliff è con la band, ma si esibisce anche in acustico oppure con l'accompagnamento di un quartetto d'archi. E poi, come siliegina sulla torta, abbimo la rilettura di There Is A War di Leonard Cohen, con Kevin Morby opsite nel brano. Serata di gala, comunque, con Rateliff che tira fuori una voce formidabile e che ci regala grandi versioni di: Rush On, Time Stands, And It's Still Allright, Mavis, Kissing Our Friends, Still Out There Running, All Or Nothing, Expecting to Lose e Right On.
Newyorkese, art rocker, Rowe è al quinto disco. Lavori anche autoprodotti, ma editi da etichette di nome. Ma la sua fama è andata ben oltre il puro underground, al punto che il terzo album, Magic, è stato riproposto dalla Anti, etichetta seria e rigorosa, dedicata solo alla musica di qualità.The Darkness Dressed in Colored Lights, come Magic, ha forti analogie con Van Morrison, per la struttura di certe canzoni, e Leonard Cohen, per la voce baritonale. Ma quello che impressiona è la personalità di Rowe, che è cresciuta parecchio, rispetto ai primi dischi.
Musicista, da anni sulla scena di Boston, Sarah Borges si è fatta un nome come cantautrice seria ed impegnata. In grado di scrivere canzoni di sostanza, in possesso di un buona voce, Sarah Borges non ha mi perso la bussola, ma ha sempre segnato la sua carriera in modo molto posotivo. Cosa che viene confermata da questo nuovo lavoro, prodotto da Eric "Roscoe" Ambel, musicista di peso, produttore molto impagnato ed anche personaggio in grado di dare consigli e prestazioni utili. Non è un caso che i musicisti che la accompagnano, da Keith Voegele, ad altri membri dei Bottle Rockets, siano tutti musicisti di indubbia qualità.
Australiani, sono già al quarto album. Sono una band chitarristica e psichedelica di notevole caratura. Il loro nome, molto popolare down under, sta diventando importante anche in Usa.
MCA Records 1976. Edizione giapponese.



