

nel 1783 schiller scriveva che intrigo e amore presentava un vizio di forma: nella disperata storia sentimentale tra la giovane borghese luisa miller e l`aristocratico ferdinando, "il comico avvicenda il tragico, il capriccio l`orrore e, malgrado gli sviluppi procedano abbastanza tragicamente, ci sono alcuni personaggi e situazioni esilaranti che irrompono a rallentarne il de`nouement". questo difetto rappresentava in realta` la sua forza rivoluzionaria. per la prima volta nel teatro tedesco tragedia e commedia si mescolano, dando vita a personaggi in continuo mutamento. come aldo busi ci rivela in questa originale traduzione, all`altalena delle passioni schiller fa corrispondere un uso forte della lingua parlata in tutti i suoi registri e riesce a trasformare la cronaca in storia e l`effimero in durata.


"paesi tuoi" segno` l`avvio dell`opera narrativa di pavese; pubblicato nel 1941, fu una delle prime prove di quel neorealismo di cui tanto si parlera` in seguito. fece subito rumore, suscito` entusiasmi, scandali, discussioni, stroncature; ma soprattutto rivelo` un solido nuovo scrittore. "il racconto di pavese e` cosi` intimamente mosso e commosso, scrisse allora pietro pancrazi che, nel complesso, vince anche la difficolta` dell`arte poetica che si e` imposto. si sente che i personaggi e i paesi del suo dramma gli hanno parlato nel sangue prima ancora che nell`arte. c`e` in "paesi tuoi" un`esigenza umana, e un movimento, un piglio di scrittore serio, che non ingannano."

Non si tratta di una antologia, ma di un disco inedito, rimasto per anni negli archivi dei Rockfield Studios, dove la band di Nick Lowe andava ad incidere in quel periodo. Le registrazioni infatti risalgono ai primi anni settanta. Ian Gomm, uno dei membri della band, aveva già cercato in passato di pubblicare questo album, ma senza successo. Cosa che finalmente è successo proprio solo qualche settimana fa e It's All Over Now è una bella sorpresa. Il classico disco che non ti aspetti.

Nuovo lavoro, 2018, per il promettente trombettista ECM, qui supportato da Hakon Aase, violin, Andreas Ulvo, piano, Audun Erlien, basso, Torstein Lofthus, batteria, Helger Andreas Norbakken, batteria.