
il volume presenta i testi postumi di schopenhauer del periodo successivo alla pubblicazione del "mondo come volonta` e rappresentazione". si tratta di riflessioni, aforismi, appunti e abbozzi riuniti in cinque "libri" che testimoniano come la vena filosofica e letteraria del giovane filosofo non si fosse esaurita dopo la pubblicazione della sua opera piu` conosciuta.

candido munafo` nasce in una grotta della sicilia la notte dello sbarco degli americani, nel 1943. e questo romanzo ci fa seguire le vicende della sua vita sino al 1977 in una serie di capitoletti che rimandano a quelli del candide di voltaire. la forma del conte philosophique, particolarmente congeniale a sciascia, gli permette di prendere la giusta distanza - e da` un passo leggero, aereo a questo libro, che per altro e` forse il piu` intimo e segreto fra tutti i suoi romanzi. "le cose sono sempre semplici" mormora talvolta candido. e sara` appunto il suo desiderio di nominare le cose con il loro nome a procurargli varie disavventure. questo giovane mite, testardo e riflessivo finisce per apparire, agli occhi del mondo, come un "piccolo mostro".

il volume riunisce i reportages viennesi apparsi sul giornale pacifista "neuer tag" tra il 1919 e il 1920. testi che compongono un caleidoscopio popolato da pescecani e profittatori di guerra, disperati regrediti all`autosufficienza come tanti robinson crusoe in una vienna stremata dalla catastrofe bellica e bambini rachitici che giocano in mezzo alla strada con lo sterco dei cavalli, cambiavalute volanti e borsaneristi, caffe` "a` la page" e locali malfamati. con sguardo snebbiato roth coglie nel particolare meno appariscente il peculiare e primigenio elemento viennese, e con linguaggio immaginoso, con un parlato tutto teatrale descrive caratteri e ambienti, figure grottesche e patetiche, marionette e ombre cinesi.

quando giunse la notizia che il premio nobel per il 1996 era stato conferito a wislawa szymborska, molti giornali scrissero che si trattava di una poetessa piu` o meno sconosciuta. in realta` iosif brodskij la considerava, insieme a milosz e a herbert, una delle grandi voci poetiche attuali. e al tempo stesso si puo` dire di lei che raramente un poeta moderno e` riuscito a parlare di temi proibiti, perche` troppo battuti, con tale impavida sicurezza di tocco, fino al punto di dedicare una delle sue liriche piu` perfette all`"amore felice", questo "scandalo nelle alte sfere della vita". questo volume e` una raccolta che attraversa tutta la sua opera a partire dal 1957 e include anche il discorso pronunciato in occasione del conferimento del premio nobel.

su un battello che naviga sul lago ladoga, il "viaggiatore incantato", dalla "gradevole e manierata voce di basso" racconta le peripezie della sua esistenza: avventure mai cercate che sembrano precipitare su di lui come eventi della natura. storie dove entrano ed escono di scena vagabondi e prostitute, padroni e mercanti, principi e cavalieri nomadi. storie che assomigliano ad un pulviscolo vorticoso.

