Rimasterizzato, album del 1983.
Prodotto dal grande Matthew Sweet, un maestro del pop.
Band di Los Angeles dalle radici nobili, dai Byrds a Dave Alvin e Steve Earle. Il suono è pura Americana, ma questa volta i falchi di Los Angeles hanno registrato un disco unplugged: voci, chitarre acustiche, violino e poco altro. Grandi atmosfere, belle canzoni. Reperibilità limitata.
4 CD. Non siamo ai livelli di Chimes of Freedom ( il tributo a Dylan ), ma neanche tanto lontani. Occupy This Album è una compilation benefica di brani inediti, i cui proventi vogliono sostenere il movimento Occupy. Partecipano alla mega operazione ( 76 canzoni) musicisti di valore ma anche emeriti sconosciuti ( come in Chimes of Freedom ).Tra i più noti: Willie Nelson, Jackson Browne, Patti Smith, Loudon Wainwright III, Debbie Harry, Lloyd Cole, Richard Barone, Ani DiFranco, Nanci Griffith, Joseph Arthur, John Doe, Tom Morello, Yoko Ono, Yo La Tengo, Garland Jeffreys, Warren Haynes Band, Steve Earle, Joan Baez, James McMurtry, Lucinda Williams, David Crosby & Graham Nash, Dar Williams, Ronny Elliott, Arlo Guthrie, Mogwai etc etc
Si tratta dell'esordio su major, dopo due dischi indie. La band, che arriva dalla Virginia, ha un suono molto bello e personale: mischia il proprio suono, tra folk e rock, con elementi di musica southern rock. Originali, creativi, innovativi, Metteteli nello stesso scaffale di Decemberists, Mumford & Sons, Avett Brothers e Fleet Foxes. Southern Folk rock at his best Ristampa attesa da tempo, per chi ama il southern rock, qui messo in luce con espressioni musicali diverse e molto interessanti.
Terzo album per la southern band con influenze roots, che proviene dalla Georgia. Sono una via di mezzo tra i Drive by Truckers e gli Ozark Mountain Daredevils, ed hanno ancora molto da dire. Tra gli emergenti in ambito southern rock.
Cantautore e rocker newyorkese. Prodotto da Andy Plaisted
Al settimo disco ( di studio) come solista, Amos Lee firma il suo lavoro più personale,più profonda, più intenso, più amaro. Riscaritto in parte dopo la strage di Parkland, Florida. L'attualità, sempre più tragica, sempre più amara, condiziona le liriche del nuovo lavoro di Amos Lee. Impeccabile dal punto di vista melodico, il disco è serio e diretto per quanto riguarda i testi, e queto dà all'opera un carattere forte, deciso, molto attuale. My New Moon è un album che si rispecchia nei tempi che stiamo vivendo, e questa non è certo una cosa da poco.
Il nuovo lavoro della cantautrice, celebrato dalla critica d'oltre manica.
Sono passati dodici anni da quando Joe Ely, Butch Hancock e Jimmie Dale Gilmore avevano inciso un disco per l'ultima volta ( The Odessa Tapes ).Sono tornati assieme per il puro piacere di incidere, di fare musica, di interpretare una manciata di canzoni a loro care. Infatti Treasure of Love contiene quindici canzoni, dieci delle quali sono covers, brani di altri, che i tre interpretano con consumata classe e grande passione. Canzoni di Johnny Cash, George Jones, Townes Van Zandt, Everly Brothers, Leon Russell, Reno & Smiley, Paul Siebel, Mickey Newbury, The Mississippi Sheiks e Bob Dylan.Come si può evincere, leggendo gli autori, una scelta da appassionati.Ed il disco trasuda amore per la musica e grande forza espressiva.Treasure of Love è un grande disco e si ascolta con immenso piacere. Copia non sigillata.
Band originaria della west coast, gli Howlin' Rain ci regalano un nuovo disco che fa bella mostra in una discografia scelta. Pochi ma buoni, si usava dire, e nei confronti della band californiana niente è più vero. Psichedelia, rock acido, influenze orientali, jam intricate, un tocco di funky e del sano, vecchio rock and roll. La band, guidata da Ethan Miller, è poi aiutata da Adam McDougall (Black Crowes, tastiere ) e da Scarlet Rivera ( violino ).
Vandoliers rappresentano una delle più interessanti novità, nell'ambito della musica texana. Band originaria di Dallas-Fort Worth, conta sei elementi ed ha un suono decisamente unico: infatti mischia in modo esemplare tradizione e modernità
Prodotto da Adam Hill (Low Cut Connie, The Bo-Keys, Deer Tick, Don Bryant ) negli American Recording Studios a Memphis, il quarto album della band, Vandoliers, è un cocktail vibrante di red dirt country, tejano music e youthful punk. Una manciata di canzoni piene di forza e vitalità, con chitarre e fiati che si mischiano bellamente in un sound deciso e molto personale. Finalmente disponibile.
All The Eye Can See, sedicesimo album di Joe Henry, è uno dei suoi dischi più riusciti.Cantautore, musicista raffinato, produttore, Joe ha fatto un disco che scende nel profondo, struggente e coinvolgente, con una serie di musicisti di indubbio spessore al suo servizio. Da Jay Bellerose a Bill Frisell. Marc Ribot. John Smith, Levon Henry, figlio di Joe, Madison Cunningham, Milk Carton Kids etc All The Eye Can See è un disco bello e profondo, costruito sulla voce del protagonista, con una strumentazione molto espressiva che ne detta le basi. Copia non sigillata.
