
pre`vert non e` antico, non e` sentimentale, non e` decadente. pre`vert e` vivissimo come un adolescente d`oggi. nonostante pre`vert sembri a tratti classico, i suoi versi prefigurano la liberazione sessuale delle nuove generazioni, quella il cui amore vince l`invidia dei vecchi, l`indignazione dei benpensanti e perfino la miseria e la guerra. versi d`amore allegri, dissacranti, ironici, anarchici, mai retorici, ricchi anche d`umor nero. ma non e` tutta spavalderia. sul fondo si annida la malinconia di ogni amore, ricchezza splendida ma fragile; da custodire teneramente.

la vita di lermontov, breve, intensa, influenzata dal modello byroniano, si riflette in componimenti dominati da eroi solitari, da esclusi e proscritti alla costante ricerca di un riscatto. i poemi e le liriche qui raccolti delineano un panorama della sua opera dal 1828 al 1841, l`anno della morte, privilegiando i vertici della sua produzione poetica.

iniziato il 26 aprile 1944 a san vittore, nell`imminenza della partenza, il diario, inedito, prosegue con la descrizione del viaggio e dell`immatricolazione a fossoli. dell`internamento nel campo gasparotto fornisce una cronaca minuziosa sulla base di note quotidiane: organizzazione logistica, rapporti tra carcerieri e carcerati, tentativi di fuga, punizioni corporali, visite dei parenti, bombardamenti aerei alleati, arrivi di prigionieri, ma anche giudizi e riflessioni su situazioni e individui, trascrizione di canti, sogni. l`ultima annotazione e` del 21 giugno 1944, vigilia dell`uccisione. il diario e` corredato da fitte note biografiche e da un ampio saggio, nel quale per la prima volta si ricostruiscono la nascita del movimento resistenziale milanese e la sua organizzazione dal settembre al dicembre 1943, attraverso una ricca documentazione, anch`essa inedita, tratta soprattutto dall`archivio familiare gasparotto (fino a poco tempo fa precluso alla consultazione), da materiale d`epoca e da relazioni redatte nell`immediato dopoguerra da collaboratori e amici di gasparotto.

a quali condizioni la compassione e` un motivo appropriato per l`eutanasia? in quali circostanze puo` essere un atto di benevolenza responsabile? e soprattutto, si puo` almeno discutere della possibilita` di dare la morte a chi si trovi in uno stato di sofferenza estrema e senza speranza? da sempre la morale e la religione si interrogano sull`eutanasia. oggi la discussione si e` fatta pubblica e appassionata, lungo linee di contrapposizione che attraversano la nostra societa` in modo spesso manicheo. goffi guida il lettore attraverso i dilemmi etici e morali dei quali si compone la contesa sull`eutanasia, rendendoli comprensibili a chiunque si interroghi sul valore della vita e sul senso del dolore.

il terrorismo - lo dice la parola stessa - basa tutta la sua potenza sul terrore e la guerra che stiamo combattendo a partire dagli attacchi del settembre 2001 non e` una guerra normale. e una guerra incentrata sulla paura e sulla necessita` di liberarsi dalla paura. quali sono gli obiettivi nascosti degli americani? e quelli di al-qaida? soprattutto, quanto gravi sono i rischi di destabilizzazione globale? a queste domande cerca di rispondere fabio mini, capo di stato maggiore del comando forze alleate sud europa, attualmente comandante dell`operazione di peace keeping nato in kosovo e parte del comitato scientifico della rivista "limes".



Charlie Musselwhite spende belle parole per Lloyd Jones, un veterano che ha raccolto molto meno di quanto ha seminato. Folk blues, tradizionale, nel puro senso del termine. Jones rilegge John Brim, Willie Mc Tell, WC Handy, BB Broonzy, Cotton, John Hurt, Leadbeally, Sonny Boy Williamson ed altri.









. il classico americano sulla guerra e la paura, la vigliaccheria e il riscatto. (joseph conrad). (paul auster). . la narrazione si apre cosi` - , come scrive ammirato joseph conrad - e il lettore si trova immediatamente sul campo di battaglia. la guerra di secessione americana si svolse dal 1861 al 1865. il segno rosso del coraggio venne pubblicato a puntate in rivista nel 1894 e come libro nel 1895. l`autore era nato nel 1871. il romanzo, dunque, viene scritto un trentennio dopo la fine degli eventi, da un autore nato anch`egli sei anni dopo la conclusione del conflitto. eppure ebbe un successo strepitoso, e non solo nell`immediato, ma fu considerato il libro migliore e piu` della letteratura americana su quel periodo, su quella guerra e, da molti, sulla guerra in generale, diventando presto un classico. tutto cio` puo` sembrare paradossale, se non fosse, invece, uno dei molti modi di dar corpo all`essenza della letteratura, che puo` cogliere la verita` anche dove c`e` solo immaginazione. siamo in un luogo che potrebbe essere tutti i luoghi, in un giorno qualsiasi, in un anno imprecisato. quando l`esercito si muove e` solo , che si confonde con il fumo delle armi e gli alberi della boscaglia. quando la battaglia infuria e` solo un rombo, un ruggito ininterrotto di cannoni, urla e fucileria, un , . e i soldati, che vengono mossi da ordini per loro incomprensibili, non hanno quasi nome. sono , il , quello ,