
louise assolant, giovane diciassettenne della borghesia parigina, si presenta nello studio di un`avvocato confessando di aver commesso un reato; immediatamente dopo scompare. l`avvocato, i genitori e alcuni amici di famiglia si mettono sulle sue tracce. su questo semplice spunto narrativo si esercita lo sguardo distaccato di emmanuel bove. dall`accumulo di dettagli infimi, di notazioni all`apparenza superflue, prende forma una scrittura compiuta e di alta intensita` emotiva.



gli equivoci delle donne e` un racconto piuttosto singolare nella produzione del geniale scrittore americano jack london (1876-1916): l`ambiente e` ancora una volta il klondike, la terra ai confini fra canada e alaska, divenuta celebre verso la fine del secolo scorso in seguito alla scoperta dei ricchissimi giacimenti auriferi. ma in questo racconto l`oro e` proprio soltanto sullo sfondo, all`origine della ricchezza del `buon partito` floyd vanderlip, intorno al quale si svolge il divertentissimo balletto che ha un po` le movenze della `commedia degli equivoci`.

storia di una famiglia dall`inizio del secolo alla guerra civile spagnola, il romanzo e` gremito di personaggi: compone e scompone fatti ed esistenze in una trama fittissima e "ottocentesca" che, come uno specchio rotto, rimanda solo frammenti di vita. romanzo di grande modernita` dedicato alla nostalgia e che ha i suoi modelli dichiarati in stendhal, cecov e proust.

come in un album di fotografie il racconto procede per istantanee: il rituale dell`andare a letto, la pessima acqua di colonia del parrucchiere, le figurine dei re di francia nelle confezioni del burro salato, le vacanze al mare e i fumetti di tintin, il fascino perverso di terence stamp e poi la gelosia del padre e quella reciproca del figlio che lo ha sorpreso con la madre. le immagini dell`infanzia piene di struggente nostalgia lasciano il posto all`astio e al rancore, ma nascosta da un velo di pudore si indovina una tenerezza inconfessata, tradita e insieme testimoniata dal dolore per l`indifferenza e l`ingratitudine, dall`aridita` degli affetti ridotti a semplici formule, dalla stessa spietatezza della confessione.

questo volume raccoglie e ordina, a cura e con un`introduzione di pietro gelli, tutti gli scritti verdiani di mila, comparsi, oltre che nel libro giovanile "il melodramma di verdi", nei successivi "la giovinezza di verdi" (1974) e "l`arte di verdi" (1980). l`opera di mila e` insieme biografia e analisi critica, ed e` un testo di riferimento per gli studiosi, per gli appassionati di musica e per i comuni lettori.

polibio fu un uomo politico greco, comandante della cavalleria della lega achea sconfitta dai romani a pidna nel 168 a.c. fu mandato in ostaggio a roma, dove visse nella casa del vincitore di pidna, emilio paolo e divenne amico del figlio scipione emiliano, il futuro distruttore di cartagine. fu consigliere militare di scipione e lo accompagno` in vari viaggi nel mediterraneo. durante la sua vita polibio vide la conquista del predominio assoluto nel mediterraneo da parte di roma e decise cosi` di raccontare gli avvenimenti eccezionali che portarono alla supremazia di roma e di studiare le ragioni di questo successo.

una delle piu` fosche tragede dell`antichita` si consuma nella casa maledetta delle atridi: due fratelli, tieste e ateo - tiranno di micene - si odiano per la sete di potere. tieste torna in citta` lusingato dalle promesse di pace del fratello che invece, istigato dall`ombra di tantalo, liberato dall`ade dalle furie, gli servira` subdolamente come pasto riconciliatore le carni dei figli. una tragedia che ha suscitato al tempo stesso orrore e torbida attrazione in tutte le epoche; una spaventosa metafora dell`abiezione in cui puo` cadere chi vive solo per il potere.

il filosofo greco ha esplorato e indagato non solo la metafisica, ma ha indagato, esplorato, classificato e descritto tutto il mondo fisico che veniva percepito dalla sensibilita` dell`epoca. ha descritto e classificato le piante, il cielo, le meteore, gli animali. ma ha intuito subito che l`organismo vivente, la sua generazione, il suo sviluppo e la sua morte rispondono a leggi diverse da quelle della natura materiale in quanto rispondono a un principio non casuale ma teleologico.

la politica e` una scienza e anche una pratica che ha come obiettivo il bene della comunita`. il vero politico e` quello che si propone di rendere gli uomini virtuosi attraverso l`obbedienza alle leggi. tuttavia il genere di vita a cui si dedica e` ispirato alla ricerca degli onori ed e` diverso dalla vita contemplativa. scopo della politica e` anche ricercare qual e` la costituzione migliore della citta`. l`attivita` politica deve essere esercitata solo dagli uomini liberi, esclusi quindi i contadini, i commercianti e coloro che esercitano un lavoro manuale.



dalle sabbie dell`egitto e` emerso un sorprendente rotolo di papiro, che contiene una porzione della perduta "geografia" di artemidoro di efeso (ii seeolo a.c.), una carta geografica non finita e due serie di disegni, di animali e di figure umane. quando e come si puo` datare il reperto? in che rapporto fra loro stanno testo, mappa, primo e secondo gruppo di disegni? perche` le foto all`infrarosso mostrano numerose impronte speculari del testo e dei disegni? che base hanno i dubbi che qualcuno ha sollevato sulla sua autenticita`? con quali strumenti si affronta, tra archeologia, papirologia, filologia e storia dell`arte antica, un documento cosi` inatteso? questo libro ripropone, in breve e con linguaggio accessibile, la storia del papiro di artemidoro dalla scoperta all`acquisto da parte della compagnia di san paolo di torino, alle analisi fisico-chimiche, paleografiche, bibliologiche e contestuali che consentono di datarlo entro il i secolo d.c., alle nuove conoscenze che esso apporta agli studi classici. emergono il recupero di un testo perduto ma di autore identificabile, una mappa che e` a oggi la piu` antica che sia giunta dal mondo greco-romano, e infine le due serie di disegni che ripropongono con forza il tema delle pratiche di bottega degli artisti antichi, fra vari generi del disegno: di repertorio, di progetto e di esercizio. i disegni del papiro di artemidoro aprono cosi` una nuova stagione di studi, una nuova provincia delle ricerche sulla storia dell`arte antica.

risultato di piu` di vent`anni di ricerche e analisi sul tema della violenza, delle sue espressioni estreme, dei suoi usi politici e degli esiti che hanno scandito la storia del xx secolo, questo libro si propone di reperire una logica, per quanto atroce e terribile, nell`inferno dei genocidi. il che e` possibile solo attraverso una minuziosa ricostruzione dei tragitti politici, delle poste in gioco, delle tattiche e strategie per mezzo delle quali la violenza ha potuto trapassare - superando interdetti ancestrali relativi alla stessa concezione dell`umanita` - in pratica genocidiaria e purificazione etnica. la violenza in questione e` quella estrema, apparentemente piu` ingiustificabile e terrificante, che se`melin invita a guardare senza subirne gli effetti sideranti o addirittura l`atroce fascinazione, e che diventa comprensibile non appena venga inscritta nelle condizioni, nei meccanismi e nei processi che conducono alla messa a morte di massa. il libro prende in considerazione in particolare le tragedie della shoah, dell`ex iugoslavia e del ruanda, alla ricerca degli "operatori" logico-storici che hanno funzionato nel progetto di distruzione del popolo ebraico, nel programma di pulizia etnica attuato in bosnia e nel genocidio ruandese, mettendo a confronto ricerche, resoconti e testimonianze, e intrecciando al lavoro di carattere storico l`analisi psicologica, sociologica, antropologica, politologica.

e la voce di bayard sartoris, esile e incessante corda vocale che lega insieme le storie e i personaggi, a condurre il lettore nel mississippi verso la fine della guerra civile. all`inizio del libro la fine e` gia` annunciata, gia` si sente da lontano la sconfitta degli stati confederati sudisti, ma i membri della famiglia sartoris, ciascuno a modo suo, sono invitti perche` non sanno di essere vinti. i personaggi di "invitti" fanno una mappa vivente di un breve scorcio di storia americana, nel quale il campo di battaglia e` spoglio e i rapporti di potere perdono di senso e fanno intravedere la prospettiva di un altro futuro per i sopravvissuti.

"cio` di cui son certo e` che questi duemiladuecentocinquanta titoli rappresentano il catalogo sostanziale della storia della lettaratura italiana attraverso i tempi, davvero, in un certo senso, la sua piu` autentica "storia", concretamente espressa nell`elenco delle opere che ne costituiscono il prodotto, cioe` il "corpo". cio` e` tanto piu` vero in quanto le voci, cosi` come noi le abbiamo richieste e i loro estensori le hanno elaborate, costituiscono un miracoloso punto di equilibrio tra esigenze documentarie, visione storica e giudizio storico-critico, per giunta il piu` delle volte sobriamente espresso. posso ben dirlo, non avendone stesa personalmente neanche una." (alberto asor rosa)

"il racconto biblico in questo caso mette in scena il legame di una suocera e una nuora che non solo si amano e si rispettano, ma fanno a gara per aiutarsi e sostenersi, fedeli al loro affetto nonostante siano state private di ogni figura maschile protettiva." [dall`introduzione di dacia maraini]. la consulenza generale e` di paolo de benedetti, l`appendice storico-critica di agnese cini tassinaro.










c`era una volta un vecchio pazzo che viveva su un marciapiede, circondato da una corolla di cartoni e di stracci, vegliato solo da un colombo ferito. forse un tempo e` stato un uomo importante, ma nessuno ne ha piu` memoria, nemmeno lui stesso. la sua vita procede immutabile, scandita dall`avvicendarsi del sole e della pioggia, dalla buona sorte di trovare in fondo a un cestino qualche succulento scarto della vita urbana. finche` succede una cosa incredibile. una meravigliosa ragazza dal corpo morbido e profumato incrocia gli occhi assenti del vecchio, gli sorride, lo porta a casa con se`, lo lava, lo ama. la nuova vita felice dura un tempo breve. un giorno il vecchio - come prima e` stato inaspettatamente riconosciuto e salvato - viene abbandonato e, lontano dalla meravigliosa ragazza, s`incammina verso la citta` dei morti, mentre la neve ricopre tutto. ma, a questo punto, succede un`altra cosa incredibile... secondo le parole di una straordinaria visitatrice del mondo fiabesco come cristina campo, "a chi va, nelle fiabe, la sorte meravigliosa? a colui che senza speranza si affida all`insperabile". cosi` la storia del vecchio pazzo non finisce qui, ma supera di slancio la soglia dell`impossibile, si addentra nel buio e lo trascende. meditazione estrema e inattuale sull`amore dietro un velo di desolazione e dolcezza, questa fiaba controcorrente indica un diverso cammino in questi tempi di chiusura degli orizzonti, ridando spazio all`invenzione della vita e del mondo.












questo libro intende descrivere e interpretare il funzionamento dei lager anche attraverso le testimonianze dei sopravvissuti e analizzare le forme di potere che governavano la vita quotidiana nei campi, attraverso l`esercizio del terrore organizzato. tesi portante del saggio e` il dimostrare come la logica del terrore nei lager non sia una temporanea caduta nella barbarie, ma un esito possibile della societa` moderna.

questo libro ricostruisce gli ultimi cinquecento anni di storia del medio oriente a partire dall`ipotesi generale secondo cui i problemi drammatici che caratterizzano la situazione attuale dipendono in buona parte almeno da cause storiche che affondano le loro radici nel passato di quella regione. in particolare, gelvin si concentra sul processo di definitivo sfaldamento dell`impero ottomano e sulle sue conseguenze, soprattutto la costruzione della dominazione coloniale. la parte preponderante del libro e` quindi e` dedicata al xix e al xx secolo, di cui l`autore interroga sia le dimensioni politiche, economiche e sociali, sia la storia culturale, intellettuale e spirituale, nella convinzione che solo il complesso integrato di tutti questi fattori possa dare conto, ad esempio, dell`emergere e dell`egemonia dell`islam politico e dell`antioccidentalismo dei giorni nostri. tutto cio` senza trascurare di delineare le peripezie, le venture e sventure di altre precedenti vicende, come le particolari declinazioni che il nazionalismo o il socialismo hanno conosciuto nella regione, o la specificita` dell`esperienza religiosa e la sua capacita` di produrre soluzioni di ricambio di fronte alle trasformazioni radicali apportate alle societa` tradizionali dall`avvento della modernita`, garantendo speranze e identita` culturale rispetto a una realta` che ha nel corso degli ultimi secoli inflitto ferite e fallimenti.


tennessee, 1870. winona, un`indiana lakota rimasta orfana e adottata dagli ex soldati dell`unione thomas mcnulty e john cole, prova con tenacia a lasciarsi alle spalle le perdite del passato. almeno finche` l`ennesima violenza non la costringe a cercare giustizia. anche travestendosi da uomo... dalla penna di uno dei piu` importanti scrittori contemporanei, la storia di una donna determinata a scegliere per il proprio futuro, un canto alla liberta` di espressione, un`ode a ogni forma d`amore.

alice e` una bambina che, per seguire un coniglio bianco, cade in un pozzo profondissimo sul fondo del quale si aprono le porte di un mondo fantastico. personaggi irreali e avventure incredibili le fanno trascorrere momenti felici fino all`immancabile risveglio. il volume contiene, oltre alla piu` nota "alice nel paese delle meraviglie", anche il seguito delle avventure della bambina, intitolato "attraverso lo specchio".

. fu questa la richiesta di philip roth al suo biografo. in cambio, il genio di newark offriva a bailey l`accesso a un`impressionante quantita` di materiali esclusivi, fra documenti e interviste, sulla propria vicenda umana e artistica. il frutto di questo patto, elaborato in quasi dieci anni di lavoro, e` un ritratto vivido, esaustivo, composito, a tratti sorprendente a tratti piccante, mai agiografico, di uno dei piu` grandi scrittori americani di ogni tempo; un`opera definitiva e inevitabilmente controversa, destinata a far parlare a lungo di se`. determinato a tutelare la propria immagine postuma - , soleva dire, - philip roth dedico` gli ultimi anni della propria esistenza a collaborare con blake bailey, scelto come proprio biografo perche` ritenuto in grado di fornire della sua vita una versione composita e articolata, capace di dar conto dei suoi aspetti controversi ma anche di liberarlo dalla gabbia in cui lo avevano rinchiuso prima le accuse di antisemitismo e e poi quelle di misoginia. nel corso di una decina d`anni di lavoro, terminati poco dopo la morte di roth nel 2018, bailey ha rielaborato l`immensa mole di materiale raccolto - centinaia di ore di interviste e di lettere, appunti, diari, ritagli di giornale, prime stesure di romanzi, pubblicati e non, privatissime memorie - fino a produrre una biografia ricchissima, vivace, curiosa, mai agiografica, che si muove con ordine e misura sul crinale fra vita e opera dell`autore del teatro di sabbath e di pastorale americana, soffermandosi su tantissimi episodi piu` o meno noti di un`esistenza quotidiana dedicata quasi esclusivamente alla letteratura (letta, scritta, insegnata, sorprendentemente spesso criticata) e alle donne (dai giovanili flirt ai due catastrofici matrimoni, prima con margaret martinson e poi con claire bloom; dalle numerose amanti


come altri dialoghi di platone, anche l`"alcibiade primo" e l`"alcibiade secondo" presentano come interlocutori socrate e un giovane che gli ispira sentimenti d`amore. ma non si tratta di un giovane qualunque. alcibiade e` un personaggio di spicco, uno dei protagonisti della vita pubblica (e della vita notturna) dell`atene del v secolo. il primo dialogo si immagina tenuto alla vigilia dell`esordio politico di alcibiade: socrate demolisce la sua presunzione, costringendolo ad ammettere di non conoscere quello che e` il fondamento stesso dell`agire politico, la giustizia. piu` evanescente la figura di alcibiade appare nel secondo dialogo, in cui si discute sulla modalita` delle preghiere da rivolgere agli dei. testo greco a fronte.
