
stanislavskij sta al teatro contemporaneo come freud e einstein stanno, rispettivamente, alla psicologia e alla fisica moderne. in questa biografia, benedetti restituisce la figura dell`attore e maestro russo senza cadere in facili stereotipi, primi fra tutti quelli costruiti dallo stesso stanislavskij nel suo "la mia vita nell`arte". una biografia che non si fida dell`autobiografia, dunque, e che si basa su un`accurata disamina dei documenti rinvenuti negli archivi moscoviti a partire dagli anni novanta. della vita del grande maestro l`autore racconta i momenti di gloria come quelli di tensione e di rottura, le fasi note e quelle meno note: i diverbi con nemirovic-dancenko, co-fondatore del teatro d` arte di mosca, i retroscena della tourne`e negli stati uniti, il rapporto controverso con il regime. protagonista in filigrana dell`opera e` l`osannato, criticato e troppo spesso frainteso "sistema stanislavskij": nato tra le pieghe di un`infanzia sui generis, maturato grazie a sfide e sconfitte tutte personali, diviso tra la pratica quotidiana della recitazione e un bisogno costante di sistematizzazione. quella di benedetti e` una biografia destinata a chi voglia risalire alle radici del "sistema" o a chi, semplicemente, voglia incontrare l`uomo stanislavskij.

e difficile immaginare qualcosa di altrettanto distante dall`oggi quanto cio` che apparve piu` di tremila anni fa nell`india del nord sotto il segno del veda, quel "sapere" che dichiarava di comprendere in se` tutto, dai granelli di sabbia sino ai confini dell`universo. ancor piu` che nel tempo, quella distanza si avverte nel modo di vivere ogni gesto, ogni parola, ogni impresa. gli uomini vedici prestavano una attenzione adamantina alla mente che li reggeva, per loro mai disgiungibile da quell`"ardore" da cui ritenevano si fosse sviluppato il mondo. e, qualsiasi cosa accadesse, acquistava senso solo in rapporto a un invisibile traboccante di presenze divine. fu un esperimento del pensiero cosi` estremo che sarebbe potuto scomparire senza lasciare traccia, cosi` come gli uomini vedici lasciarono ben poche tracce tangibili del loro passaggio attraverso "la terra dove vaga in liberta` l`antilope nera". eppure quel pensiero - groviglio composto da inni enigmatici, atti rituali, storie di de`i e folgorazioni metafisiche - ha l`indubitabile capacita` di illuminare, con una luce radente e diversa da ogni altra, alcuni eventi elementari che appartengono all`esperienza di chiunque, oggi e dappertutto, a cominciare dal puro fatto di essere coscienti.




Da Capo Press, 1999, USA. Hard Rain prende in esame oltre trent'anni di registrazioni, film e concerti di Bob Dylan per delineare un accurato profilo della prodigiosa opera. La nuova versione aggiornata del libro comprende un epilogo riguardante le celebrazioni per il trentesimo anniversario del 1992, i suoi dischi Good As I Been To You, World Gone Wrong e Time Out of Mind del 1997, la sua performance di fronte al Papa e la conquista di un nuovo Grammy Award. In inglese.







icende, personaggi, concerti e situazioni al limite dell'assurdo e del ridicolo che vengono narrate con ironia e leggerezza per farci sorridere su un mondo che appare, all'occhio dello spettatore meno esperto, asettico e perfetto. In realtà, dietro le quinte del palcoscenico si muovono invidie, rivalità accesissime, ma anche tanta passione che trasforma le persone da semplici musicisti in “animali da palcoscenico”. E in questa sfilata di personaggi sono compresi tutti: dagli orchestrali, al coro, dai direttori, dai solisti ai comprimari, senza dimenticarsi dello staff (addetti alla guardiola, tecnici di palcoscenico, elettricisti, archivisti, segretarie, agenti musicali, direttori di produzione, direttori artistici, fino al “mega direttore generale”).



un romanzo dalle passioni devastanti, passioni che catturano e imprigionano i personaggi fino a seppellirli. e` la rappresentazione a tinte fosche e allucinate del carcere in cui ogni singolo viene rinchiuso dal proprio vizio. per evadere dall`amarezza, dal turbamento, dal dolore, il protagonista arrivera` a risoluzioni tanto tragiche quanto illusorie. "come nella tragedia antica, leviatan e` dominato da una forza alla quale siamo costretti a dare il nome di destino", come ha detto piero citati.



"utopia" e` il testo che ha dato nome all`intero genere letterario dei progetti romanzeschi di societa` ideale. pubblicato per la prima volta nel 1516, questo "libretto veramente aureo e non meno utile che divertente", ha preso posto da allora tra i grandi testi dell`umanita`. si tratta del "messaggio nella bottiglia", che un umanista, inorridito di fronte al male sociale che straziava la sua eta` e il suo paese, volle destinare non ai contemporanei sordi e impotenti, ma alla meditazione e alla intraprendenza dei posteri.

L'adolescente Horowitz vede il suo pianoforte defenestrato, il piccolo Cherkassky sente il sibilo di un proiettile che passa appena sopra la sua testa e si conficca nel muro di casa, il principino Magaloff fugge in slitta con la famiglia: tre flash di una rivoluzione che un secolo fa, con l'Ottobre Rosso, sconvolse il mondo e anche le vite di molti musicisti.
nato da una lunga esperienza, questo libro offre un nuovo metodo didattico che prende la forma di un prodotto-guida. pensato per insegnanti di danza, di musica e di ginnastica che lavorano nel mondo dell`infanzia, puo` essere un`ottima risorsa anche per tutti coloro che si trovano a lavorare con i bambini in ambiti educativi e ricreativo-formativi, pur non avendo conoscenze specifiche nel settore musicale e motorio. ogni proposta educativa su ritmo, spazio e corpo gravita attorno all`eserciziario cantato; i brani musicali nascono parallelamente agli schemi motori accompagnando i bambini verso un graduale allineamento tra pensiero, voce e movimento che li prepara a un uso consapevole del corpo nel percorso addestrativo e fornisce loro gli input necessari per vivere in modo creativo il percorso delle lezioni e degli esercizi. le musiche originali per i capitoli "l`eserciziario" e "ii ritmo", del maestro osvaldo guidotti, potranno essere scaricate gratuitamente dal sito www.audinoeditore.it, nell`apposita pagina dedicata al libro "insegnare danza ai bambini".

per una meravigliosa e tremenda ambiguita` linguistica, la morte e la vita sono iscritte nella stessa parola bios: bios e` vita, bios e` arco. noi siamo cosi` un cerchio incompiuto, imperfetto, un arco, in cui inizio e fine non coincidono. solitari restare a riva a osservare le tempeste della vita o salire a bordo senza troppo curarci dei compagni di viaggio? seguire le leggi del cosmo o le leggi dell`io? scegliere la politica o l`antipolitica? il negotium o l`otium? credere o capire di fronte a dio e alla morte? seguire la lezione dei padri o la rivoluzione dei figli? basta volgere lo sguardo al mondo classico di atene e roma per trovare i nostri piu` naturali interlocutori, coloro che ci hanno preceduti nelle nostre stesse domande. lucrezio e seneca hanno fatto il controcanto al presente ponendosi le domande ultime. non importa quali risposte abbiano dato, importa invece la loro allergia al pensiero unico, tanto da averci prospettato concezioni diverse e rivali del mondo. importa il coraggio di sperimentare, in solitudine e in autonomia, cosa significa sopportare la verita` quando la vita ti viene a trovare. a loro dobbiamo rivolgerci per ricordarci come eravamo e come potremmo essere.

con questo esordio, nel 1984, david leavitt si afferma poco piu` che ventenne come scrittore centrale della nuova narrativa americana, testimone di una generazione "scettica e in lutto", devastata dai divorzi e dalle separazioni, alla disperata di ricerca di stabilita` e sicurezza. i nove racconti, arricchiti da un testo inedito, da un`introduzione d`autore e dalla nuova traduzione, esplorano emozioni e inquietudini con gli occhi di un giovane saggio e divertente, malinconico ma non sentimentale, con protagonisti in cerca di una felicita` perduta che non possono piu` avere. una donna sfrutta la malattia per tenersi legato il marito, una ragazza sceglie una nuova forma di solitudine facendo da compagna a una coppia di amici gay, mrs campbell, madre dalla mente illuminata e aperta, scopre quanto sia difficile accettare davvero l`omosessualita` di un figlio quando le porta a casa il suo compagno. i membri di una famiglia "allargata", divisa e ricostruita da molteplici matrimoni, durante una riunione si accorgono di essere indissolubilmente uniti da quegli stessi sentimenti che li hanno separati. durante la festa del diploma lynnette piange nel cerchio dei parenti che danzano stringendosi insieme in una intollerabile recita di felicita`... questi racconti mettono in scena genitori, figli, figliastri, amici e amanti della middleclass americana degli anni ottanta, rappresentanti di una generazione delusa, testimoni di conflitti profondi, in lotta per sopravvivere cercando nuove e scintillanti forme di fuga dal senso di vuoto e di precarieta`.

l`oceano che si acidifica! il riscaldamento climatico! le specie che si estinguono! hai appena fatto in modo di non essere mai ecologico. ti sei fatto schiacciare dall`afflusso dei dati, sei caduto nella trappola dell`orrore dell`estinzione e del riscaldamento globale. hai davanti a te solo lo spettro della decisione finale, disperata, a pugni e denti stretti. senti che devi essere o fare qualcosa di totalmente diverso. ecco scavato il baratro: da questo momento in poi non farai che mostrare a te stesso e agli altri quanto e` largo e profondo questo baratro. essere ecologici comporta un cambiamento imponente, ma di segno differente da quello seguito fin qui: se hai una vaga idea che ci sia un dentro di te e un fuori di te, sei sulla buona strada. non affogare nella paura della minaccia esterna, non c`e` nulla di esterno, noi siamo parte della natura, noi siamo ecologici.

«Concupiscenza libraria» ce lo ha confermato: la recensione, «minimo mostriciattolo», può trasformarsi in una magnifica narrazione che ha come personaggi «le parole di un libro», in letteratura sulla letteratura o, se vogliamo, in uno specifico genere letterario, magari ambiguo, arbitrario, «impuro», persino irresponsabile, ma capace di svelare quell’«immagine segreta», quello «strato sotterraneo» in cui risiede la grandezza di un libro.

la "storia del teatro" di brockett e` il piu` aggiornato profilo dell`attivita` teatrale dall`antichita` preclassica ai giorni nostri, e si e` imposta come lo strumento di lavoro fondamentale per gli studiosi e gli operatori del teatro in europa e negli stati uniti. seguendo i piu` recenti risultati raggiunti dalla storiografia, unisce al rigore e alla precisione dell`informazione una straordinaria chiarezza e semplicita` di linguaggio, e ripercorre la storia del fenomeno teatrale attraverso le epoche e nei differenti paesi dell`occidente e dell`oriente, considerando i suoi vari aspetti: dal testo alla recitazione, dalla vita degli autori e delle compagnie alla disposizione dello spazio e della scenografia, dall`organizzazione economica allo sviluppo della trattatistica, dalle regolamentazioni pubbliche all`uso dei trucchi scenici e degli effetti speciali. questa nuova edizione italiana segue le vicende del teatro dai drammi sacri dell`antico egitto fino ai nostri giorni, ed e` stata appositamente curata per rispondere alle particolari esigenze degli studiosi e degli operatori teatrali del nostro paese.
pubblicato una prima volta nel 1955 in occasione del decennale della liberazione, "uomini e citta` del resistenza" e` il testo fondatore della nostra epica resistenziale. questa edizione riproduce l`originale anche nell`immagine di copertina. la disegno` carlo levi per l`occasione, in ricordo di un episodio che piu` di qualunque altro sembrava evocare lo spirito della resistenza. un attimo prima di soccombere ai nazisti nel rogo di sant`anna di stazzema, una giovane donna, genny marsili, aveva scagliato contro gli aguzzini uno zoccolo: il simbolo, insieme, della sua fierezza e della loro abiezione. prefazione di carlo azeglio ciampi.

in tutte le raffigurazioni e` l`uomo dalla faccia dimezzata, da quando, nemmeno trentenne, un occhio e la radice del naso li aveva perduti per un colpo di lancia ricevuto durante una giostra. nella storia del rinascimento italiano, federico da montefeltro, duca di urbino, e` il piu` stimato e strapagato condottiero, circondato dalla fama per non aver perso (quasi) mai una battaglia. intelligente, coltissimo, ottimo stratega, bravo statista, abile diplomatico, scaltro (ma sempre elegante) curatore dei propri interessi, assieme al suo grande amore, la giovanissima e affascinante seconda moglie battista sforza, federico riusci` a trasformare la corte del montefeltro in uno dei centri della cultura e della politica italiane. ma come ogni vita avventurosa che si rispetti, anche quella di federico fu costellata da intrighi e misteri mai del tutto risolti: come riusci` da figlio `bastardo` a impadronirsi del potere? che ruolo ebbe nella famosa `congiura dei pazzi`? la vita incredibile di uno dei personaggi piu` significativi del rinascimento italiano.

Il nuovo album di uno dei migliori cantautori italiani: un disco in cui l'autore racconta sè stesso, il mondo che gli ruota intorno e i cambiamenti a cui costringe la vita attraverso vere e intense rock ballads scritte con il sangue e con tutta l'intensità possibile.

i protagonisti di questo libro sono personaggi noti e meno noti della storia antica. tutti emergono vincenti da contesti competitivi o escono indenni da situazioni di disagio. tutti mostrano come l?intelligenza, nelle sue diverse declinazioni - e tra queste, soprattutto l?astuzia -, sia la chiave per imporsi, o anche solo per sopravvivere, in ogni occasione. il cavallo di troia, le terre di didone, il ratto delle sabine, il tappeto di cleopatra... la storia antica e costellata di fatti e vicende in cui la vittoria in politica e sul campo di battaglia si ottiene usando l?arma piu efficace e affidabile: l?intelligenza. stratagemmi, imbrogli, trucchi e raggiri che ci raccontano anche il carattere e il mondo dei nostri antenati.

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