tre storie di frontiera tra le molte che ogni giorno hanno luogo nelle nostre citta`: l`autorganizzazione della sopravvivenza in edifici abbandonati delle comunita` immigrate; la spontaneita` sociale e la mescolanza culturale di un mercato di strada informale; l`appassionata battaglia di un gruppo di anziani a difesa di un ritaglio di terreno trasformato in orto. spazi trascurati e anonimi ridefiniti da soggetti collettivi attraverso una sospensione della "norma" che garantisce una nuova fruibilita` dello spazio. il viaggio in questi tre mondi offre lo spunto per una riflessione sul significato di questo tipo di comportamneti urbani. l`autore vive a milano e partecipa all`esperienza collettiva della cascina autogestita torchiera senzacqua.
jack madigan e` un uomo fortunato. figlio di una leggenda del rock e di una groupie, ha ereditato dai suoi genitori un carattere "speciale", la possibilita` di vivere senza lavorare grazie ai diritti d`autore delle canzoni di suo padre e una casa gigantesca, dove vive con il figlio adolescente e un gatto. certo, sua moglie lo ha lasciato e adesso vuole risposarsi con un deficiente, suo figlio si vergogna di lui e si rifiuta di portare a casa la fidanzatina... perche` si`, insomma, jack e` fatto a modo suo. di rendersi simpatico non gli importa niente, ne` di uscire. del resto anche cosi` le distrazioni non gli mancano, specialmente da quando la banca ha deciso di sospendergli il credito e mettere in vendita la casa. da quel momento e` tutto un viavai di periti appostati dietro le finestre per scattare foto segrete e agenti immobiliari molto carine ma logorroiche. e in tutto questo arriva una nuova ospite fissa, lucinda. e la bambina dei vicini, che si infila in un buco nel muro e sbuca in soggiorno per venire a raccontargli del suo cane immaginario e di come e` bello pattinare sul ghiaccio. e chissa` che non riesca, proprio lei, a sostenere il burbero jack nei suoi primi passi...