 
	il vasto epistolario del conte gozzi che fu giornalista, polemista letterario, autore di versi e singolare figura di operatore culturale, consente di conoscere in presa diretta la settecentesca venezia goldoniana e i diversi fermenti culturali che la agitarono. lettere che illustrano la dimensione privata di una famiglia nobiliare e la realta` quotidiana di venezia, con notazioni di costume e riflessioni improntate alla malinconica consapevolezza di una societa` ormai in declino, alle soglie della rivoluzione francese.
 
	 
	 
	 
	amatissime da giacomo leopardi e vincenzo monti, le "visioni sacre e morali" di alfonso varano furono uno di quei testi capaci di raccogliere intorno a se`, nel proprio tempo, una mole davvero impressionante di consensi ed entusiasmi. suddivise in dodici ampi capitoli in terzine, si pongono fin da subito (per i temi trattati e l`impianto narrativo) in contatto e in competizione con la "commedia" dantesca, anche se ne accentuano in maniera sensibile la cupezza delle immagini e il carattere macabro delle raffigurazioni. anticipatrici di un certo gusto romantico per il gotico, le terzine di varano sono anche la chiusura della stagione italiana del barocco, di cui condividono lo slancio controriformistico e la visione fortemente negativa del male e del peccato.
 
	con la presente edizione si offre al lettore l`intera opera in versi di vittorio imbriani, di cui la "fondazione bembo" ha gia` pubblicato le opere in prosa, in tre volumi. il libro, che comprende sia i testi editi dall`autore, rarissimi e di difficile reperibilita`, sia quelli apparsi postumi, numerosi e rivelatori di un`inquieta sperimentazione, e` provvisto di un ampio commento, oltre che di una ricca bibliografia e di un`saggio introduttivo, teso alla focalizzazione di una delle esperienze piu` interessanti di quella raffinata ricerca poetica e metrica che caratterizzo` la produzione in versi del secondo ottocento. restituite alla loro organicita` e accompagnate da un corredo di note esemplare per chiarezza e precisione, le poesie delf`imbriani possono finalmente rendere giustizia all`integrita` del loro aristocratico, eclettico e trasgressivo autore, considerato oggi uno dei narratori piu` originali e, con il tommaseo, il piu` straordinario conoscitore ottocentesco della lingua italiana. i versi, ancora poco noti nonostante i particolari pregi, rivelano innanzi tutto una vocazione anticonformista e polemica e un attivo interesse dello scrittore per la poesia, che percorre significativamente tutto l`arco della sua vita. riproporli integralmente significa anche fornire lo strumento di una piu` comprensiva interpretazione della prosa di imbriani, di cui essi sono il necessario e speculare complemento.
 
	"ogni cosa e` illuminata", il romanzo di jonathan safran foer, racconta il viaggio del giovane jonathan sulle orme del nonno, emigrato negli stati uniti da un villaggio sperduto in ucraina, ormai scomparso dalle mappe. arrivato a destinazione insieme alle sue improbabili guide, il protagonista scopre che quel villaggio non esiste piu`. avrom bendavid-val ha compiuto un simile viaggio per raccontare, fuori dalla finzione narrativa, una storia che secondo lo stesso foer riesce a condensare l`essenza della diaspora ebraica, cogliendone "la vitalita` e la catastrofe, l`anelito, l`inventiva e la distruzione"... e la storia di trochenbrod, una cittadina ebraica molto speciale, che sorgeva in una radura tra le foreste, lontano dalle grandi vie di comunicazione. per sfuggire alle politiche vessatorie del governo zarista, a inizio ottocento un gruppo di famiglie ebree si stabili` in una zona paludosa dell`odierna ucraina occidentale e, dopo qualche rudimentale opera di bonifica, comincio` a coltivarne la terra. esempio unico nella storia di una cittadina completamente ed esclusivamente ebraica, trochenbrod e` un nome che porta con se` la speranza e l`orrore. l`invasione nazista del 1941 travolse l`armonia di quel piccolo idillio insieme all`intera esistenza ebraica nell`europa orientale. gli abitanti vennero trucidati, le case rase al suolo, la citta` scomparve. la soluzione finale ebbe qui la sua realizzazione perfetta.
 
	 
	 
	 
	alla vigilia della seconda guerra mondiale corfu` e` per il piccolo gerry un paradiso terrestre incontaminato e ricco di avventure. la natura e` il libro di scuola su cui studiare, con le sue infinite varieta` di uccelli, pesci, insetti, da collezionare, osservare e allevare. accanto all`inesauribile ricchezza delle specie animali, gerry ha poi a che fare con la fauna umana, forte di continui spunti di comicita`. a cominciare dalla famiglia: margo, la sorella, che segue strane cure dimagranti; il fratello leslie, appassionato di armi e balistica; l`altro fratello, larry, lo scrittore dallo spirito caustico e la battuta pronta, che introduce nella villa dei durrell, gia` affollata di animali, ospiti alquanto stravaganti.
 
	 
	 
	