le immagini che raffigurano le madonne in attesa del parto compaiono in toscana pochi anni dopo la soppressione violenta dell`ordine del tempio. secondo l`ipotesi di questo saggio esse rappresenterebbero le confraternite templari disperse, costrette a nascondersi, e la sapienza segreta che queste custodivano. con un`accurata indagine documentaria, l`autore porta indizi convincenti dell`esistenza a firenze di una di queste confraternite: nascosta dietro la facciata di un nuovo ordine monastico, avrebbe avuto fra i suoi accoliti anche boccaccio. come nel seno delle madonne del parto si occulta il verbo, in attesa del tempo per manifestarsi, cosi` gli eredi dei templari celavano il proprio segreto, aspettando una nuova stagione di tolleranza.
cinquanta secoli di storia e di cultura, di ironia ed erotismo, si concentrano magicamente all`interno di un simbolico calice che restituisce al lettore valori profondi e comuni con la rara capacita` di avvicinare culture lontane attraverso il linguaggio universale della poesia.
questo libro e` tra le piu` precoci testimonianze autobiografiche sulla resistenza. pubblicato nel settembre del 1945, e` una memoria scritta "a caldo" nell`italia liberata durante gli ultimi mesi della guerra. battaglia racconta l`evoluzione che lo porta da tranquillo storico dell`arte a spericolato comandante partigiano, dalle biblioteche ai boschi, con una lucidita` che fa di questo testo una delle voci piu` penetranti della letteratura partigiana.
una mappa del nordovest italiano costruita attraverso una serie di articoli e saggi che indagano tanto le singole regioni quanto i protagonisti della loro cultura: da guido gozzano a carlo porta e a delio tessa, un percorso storico e intellettuale che restituisce un`immagine inedita di piemonte, lombardia e liguria.
questo libro e` la storia di uno shtetl polacco che si chiamava bransk. prima della guerra contava circa 4600 abitanti, equamente divisi fra ebrei e cristiani. oggi non ci sono piu` ebrei a bransk. in polonia continuano a vivere alcune migliaia di ebrei, ma le loro comunita`, la cultura e l`organizzazione sociale, sono scomparse durante la ii guerra mondiale. nello shtetl, nel corso dei secoli, si era realizzata un`esperienza multietnica e, finche` esistette, rappresento` una realta` sociale insolita, ma funzionante.
non e` strano che patrick leigh fermor dicesse di tenere questo libro "vicinissimo al cuore". all`inizio degli anni trenta leigh fermor aveva infatti attraversato, diretto a costantinopoli, la transilvania, ricavandone la materia forse piu` calda per il suo grande libro di viaggi, tra i boschi e l`acqua. per william blacker, tuttavia, quella stessa regione dell`attuale romania sembra essere non la meta di un viaggio, quanto piuttosto uno stato della mente, o degli occhi. blacker la visita quasi per caso poco dopo la caduta del muro e, incantato da tutto cio` che vede, decide di stabilirsi nel suo distretto piu` remoto, il maramures, adeguandosi a uno stile di vita immutato da secoli. ma il demone dell`irrequietezza lo attrae presto piu` a sud, dove le montagne digradano nelle colline della terra dei sassoni. qui blacker trova un mondo completamente diverso, e assai piu` movimentato. i lindi e inappuntabili sassoni sono in gran parte emigrati in germania, e nelle loro case si e` insediato il popolo degli zingari, la cui capacita` di inventare storie, per poi impersonarle, colpisce almeno quanto l`incapacita` di districarsene. da qui in poi - da quando cioe` nella vita di blacker entrano natalia e marishka, due sorelle diversissime, e ugualmente indimenticabili quella che era cominciata come una serena elegia su un`europa scomparsa si trasforma in una rapsodia zigana: a volte languida, a volte scatenata, ma alla quale in ogni caso e` impossibile non abbandonarsi.
nel 1960, mentre entrava con la sua station wagon nel parcheggio degli studios della 20th century fox, il ventitreenne lawrence schiller continuava a ripetersi che quello sarebbe stato solo un altro incarico, solo un`altra bella ragazza da fotografare. ma l`incarico e la ragazza avevano ben poco di ordinario. schiller lavorava come fotografo per la rivista "look", e il suo soggetto quella volta era marilyn monroe. tra i due sarebbe nata una particolare amicizia. schiller fotografo` la grande diva dal i960 al 1962, sul set di "facciamo l`amore" e su quello dell`incompiuto "somethings got to gire". in questo libro di memorie ricorda la sua marilyn, una donna dura e determinata, convinta delle sue capacita` di fotomodella ma altrettanto insicura di se` come attrice. una star del cinema che faceva di tutto per nascondere le profonde cicatrici intime, che pure trasparivano. con schiller si e` rivelata come mai aveva fatto, mostrandogli una sincerita` disarmante. leggendo "marilyn & me" si ha l`impressione di toccare con mano la vera marilyn, di conoscere la personalita` dell`eterno sex symbol americano, di vederla in carne e ossa attraverso gli occhi di un giovane uomo che le e` stato vicino, che ha creato con lei un rapporto di amicizia e di fiducia. un ritratto intimo e unico a cinquant`anni dalla sua scomparsa, un breve viaggio nel "dietro le quinte" della donna piu` amata di sempre.
quello della alimentazione e` un settore nel quale si scontrano preoccupazioni per la salute, attenzioni - a volte anche eccessive - per la forma fisica e mode piu` o meno fantasiose. ecco perche` intorno al cibo esiste da sempre una sterminata varieta` di pregiudizi, luoghi comuni, false credenze e menzogne belle e buone. in alcuni casi si tratta di suggerimenti innocenti; in altri casi, invece, seguire certe indicazioni e certe promesse miracolose rischia di farci compiere scelte sbagliate o addirittura di compromettere il nostro benessere. marcello ticca, uno dei massimi esperti italiani di alimentazione, accompagna il lettore in un viaggio attraverso i piu` consolidati luoghi comuni che riguardano il piacere quotidiano del mangiare. scopriremo - evidenze scientifiche alla mano -che non e` del tutto vero che gli agrumi curino il raffreddore, che il caffe` aiuti a dimagrire, che la pappa reale e la propoli facciano miracoli, che il latte vada accuratamente evitato se si e` adulti e che dormire poco faccia dimagrire. a fine lettura, dopo aver ridimensionato o sfatato 99 luoghi comuni, avremo imparato tante regole per vivere piu` serenamente il nostro rapporto con quello che mettiamo nel piatto.