

pubblicato per la prima volta nel 1978 e riedito piu` volte, documenta, con la viva e polemica voce di rem koolhaas, il programma urbanistico della grande metropoli americana, un progetto cosi` oltraggioso che per essere realizzato doveva sopravvivere e diffondersi senza alcuna comunicazione ufficiale. a partire dal 1850 il forte e repentino incremento della popolazione, informazione e tecnologie hanno fatto di manhattan una sorta di laboratorio per la nascita di un particolare stile di vita metropolitano: "la cultura della congestione". il volume descrive in maniera unica e coinvolgente l`intrigante realta` della metropoli americana, illustrata con brillanti acquerelli e disegni d`archivio, fotografie, planimetrie in cui la visionaria analisi di manhattan rispecchia la vibrante energia della citta` stessa



le lezioni sul culto greco raccolte in questo volume, che nietzsche tenne tra il 1875 e il 1878, furono le ultime della sua carriera di docente di filologia classica a basilea, e testimoniano il nuovo orientamento che volle imprimere al suo studio dell`antichita` greca, lontano dalle tonalita` della "nascita della tragedia". mettendo a punto un inedito metodo di ricerca storica e prendendo a bersaglio l`immagine "chimerica" del mondo greco e il donchisciottismo dei filologi - che invita ad andare a scuola dagli etnologi e dagli antropologi -, nietzsche passa in rassegna le contaminazioni straniere di cui e` impregnata la religione greca. ne` teme di stilare l`elenco degli "errori" nel "modo di pensare e di dedurre" che sono alla base del servizio divino greco, delineando cosi` una sorta di anatomia del "pensiero impuro" all`origine di ogni forma di culto. e tuttavia non rinuncia a definire l`essenza dello spirito greco: di quel greco capace di "imparare festosamente come un dilettante" di genio, perche` sa appropriarsi e superare cio` che e` estraneo - e non si limita, come i romani, a "pavoneggiarsi con cio` che ha preso a prestito".

