2 CD + DVD. Reunion dal vivo della famosa band pop. Coi membri originali: Eric Carmen, Jim Bonfanti, Wally Bryson e Dave Smalley. Note di Bruce Springsteen.
Esordio per la band irlandese. Anzi per Conor J. O'Brien, unico responsabile della band, autore e cantante. Conor suona anche tutti gli strumenti.
Poetico, profondo, il ragazzo irlandese mostra dei numeri inattesi e timbra un esordio positivo.
EP tratto da Fairweather Johnson, secondo album. Contiene 4 songs: la già nota Old man & Me, l'inedita Before The Heartache Rolls In, e due brani live: Only Wanna Be With You e Time.
Instrumental soul, dall'Australia. Una via di mezzo tra Booker T. e Jimmy Smith, ma con il feeling di Jimi Hendrix. Doley è un organista coi fiocchi ed il suo hammond in questo momento è il numero uno nella terra dei canguri.
Terzo album per il cantautore, completamente sconosciuto in Europa. Ma, tramite il film Paper Man, questo piccolo album rischia di dargli la fama. Infatti Paper Man Songs è, come dice il titolo, la colonna sonora del film e ci rivela un cantautore intenso, intimista, profondo e personale. Pochi strumenti, una bella voce ed una manciata di canzoni in cui credere. Moderno, McAdam ha un scrittura che sta tra i Wilco e Nick Drake.

Tributo ai musicisti sconosciuti, agli eroi silenziosi del rock and roll. Ai session men, ai chitarristi ritmici, ai musicisti che hanno visto la luce poche volte oppure mai. Chip Taylor, il chitarrista di Van Morrison John Platania e la bella Kendel Carson uniti in questo disco poco usuale che celebra gli eroi sconosciuti, i Joe del rock and roll. Taylor ha scritto una bella serie di ballate proprio per questo disco, canzoni lente ed introspettive, ed i tre, supportati da una serie di turnisti di valore, ci ricordano chi erano Hank Garland, Sneaky Pete Kleinow, Hollis Dixon ed altri unsung heroes. Un disco originale.
Arrivano dall'Australia e non sono al primo disco. Henry Wagons e la sua congrega sono però una band da tenere d'cchio. Il suono è roots, quasi Americana, con una manciata di canzoni notevoli ( Willie Nelson, è una canzone, Save Me, un gospel country poderoso, Downslow, influenzata dai riff di chitarra di Tom Petty ). Rock e country con la voce di Wagons, forte e profonda, che richiama quella di Nick Cave ( e ci sono anche due ballate alla Nick Cave) Una bella sorpresa.
Remaster 1997.
Texano, Fauss è arrivato ad incidere un disco tutto suo, dopo avere seminato alcuni EP, dal 2009 in poi. Alternative country with a rock and roll feeling. Prodotto dal batterista di Will Hoge, Sigurdur Birkis, il disco di Fauss parte da dove Wilco ed Uncle Tupelo hanno lasciato. Reperibilità abbastanza difficile.
Debutto come solista su Fat Possum per il leader del gruppo indie Girls. Una band con un solido seguito negli Usa. Owens ha lavorato a questo album, un disco di rock ballads dal tessuto melodico molto intenso, per due anni circa, usando musicisti di prim'ordine come Evan Weiss (guitar), Matthew Kallman (keyboards), Vince Meghrouni (saxophone/flute), David Sutton (bass), Seth Kasper (drums). Da tenere d'occhio.
James "Jimbo" Mathus con la sua attuale band, The Tri-State Coalition, arricchisce il catalogo Fat Possum con un disco che profuma di South lontano un miglio. Tra echi blues, accelerazioni rock, stranezze alla Jimbo, Mathus si eleva ad interprete personale, portando il suo marchio sonoro in un ambito più popolare. Che sia la volta buona ? Che il pubblico arrivi finalmente a conoscerlo ? Mathus è uno degli interpreti più veri della radici del Sud.
Interessante band. Originari della Virginia, mischiano rock e musica delle radici, con una spiccata affezione per il suono degli Appalachi. Un incrocio tra antico e moderno molto originale, che non ha termini di paragone con nessun altro gruppo del settore. Non sono acustici ed il loro approccio alla tradizione è decisamente interessante
Nativa di Rock Island, Illinois, la città che ha ispirato la canzone Rock Island Line, Lissie è un rock singer che ha esordito un paio di anni fa ed ha firmato poi per la Fat Possum. Etichetta culto, che pubblica solo materiale di qualità, la Fat Possum non poteva lasciarsi sfuggire questa autrice. Ha aperto per Mumford and Sons ed altre band sui generis.
Sospeso tra carriera solista e la sua creatura originaria, Craig Finn torna a fare il leader degli Hold Steady e, assieme alla sua band ( che ha acquisito con Steve Selvidge una seconda chitarra che dà ulteriore grinta al suono) ci regala un disco di rock di grande forza. Basta ascoltare la conclusiva Oaks, epica e ruggente, dove le due chitarre danno lezione a tutti ( l'altra è di Tad Kubler ) per capire dove vogliono andare a parare. Rock and roll allo stato puro, per una band che non ha ancora smesso di crescere.
2 LP. Le canzoni che Dylan ha inciso negli anni ottanta, quella che è considerata la sua decade peggiore, rilette e rivalutate da Langhorne Slim, Built To Spill, Craig Finn, Ivan & Alyosha, Deer Tick, Dawn Landes & Bonnie Prince Billy, Tea Leaf Green, Elvis Perkins, Marco Benevento, Blitzen Trapper, Glen Hansard, Carl Broemel etc. Edizione limitata in vinile, stampa Usa.
In bilico tra rock, radici e southern rock, il nuovo disco dei texani Reckless Kelly è un inno alla musica. Sulla strada ormai da quasi venti anni, hanno battuto tutti i locali d'America, suonando fino a 200 date ogni anno. Depositari di un suono deciso ed elettrico, con elementi rock ma anche country o puramente texani, non hanno mai deluso il proprio pubblico in quanto si sono mantenuti nel proprio ambito sonoro, curando più la canzone che il suono. Ed il risultato si vede anche in questo nuovo lavoro, Sunset Motel, che si può considerare tra i più riusciti della loro carriera.
Australiana, Julia Jacklin è l'ultima scoperta in ambito femminile, di una scena rock che sta proponendo nuovi talenti, senza fare troppo clamore. Se vie è piaciuta Angel Olsen, se Sharon Van Etten è nelle vostre corde, se Courtney Barnett potrebbe essere nel vostro futuro di ascoltatori, non fatevi sfugggire questa giovane esordiente. Già, perchè Julia Jacklin, ex operaia in una fabbrica di oli essenziali, ha saputo fare il passo giusto. Dotata di un'ottima voce, scrive bene e sa come dosare la sua arte.
Era un pò di tempo che Steve Kimock, chitarrista rock psichedelico di grande spessore, legato anche al giro dei Grateful Dead, non si faceva vivo. La sua musica, tra rock e psichedelia, con accellerazioni strumentali, invenzioni e creazioni sonore diversificate, ci mancava indubbiamente. Questo nuovo disco vede in azione Kimock con la sua nuova band, un quartetto formato dalla sua chitarra e da John Morgan (figlio di Steve) alla batteria, Bobby Vega al basso e dalla cantante Leslie Mendelson. L'offerta è leggermente diversa, rispetto al passato, più ricercata e raffinata, con forti accenni melodici, sopratutto nella ballata Careless Love oppure nei brani faro Friend Of The Sun e Orson. Ma la canzone più importante è proprio quella che dà il titolo al disco dove l'improvvisazione tende la mano ad una ricerca melodica quasi spaziale. Tutto da scoprire.
Collaborazione tra la stella del pop inglese Sting e il cantante giamacano Shaggy.
2 CD. Una ex band hardcore che trova una via di espressione nel rock, miscelando suoni ed umori contemporanei, con una apertura di intenti veramente interessante. Contiene un libretto di 20 pagine ed un mini poster. In Usa sono tra le band del momento.
Il nuovo disco da solista del leader dei Blue Redeo. Tra rock e soul, con brani nuovi, ma anche canzoni del repertorio dei Blue rodeo, riprese ad arte.
2 CD. Secondo album dal vivo a Red Rocks, dopo quello celebrato del 2017. Ma disco completamente diverso, come contenuto e come performance. Rateliff è con la band, ma si esibisce anche in acustico oppure con l'accompagnamento di un quartetto d'archi. E poi, come siliegina sulla torta, abbimo la rilettura di There Is A War di Leonard Cohen, con Kevin Morby opsite nel brano. Serata di gala, comunque, con Rateliff che tira fuori una voce formidabile e che ci regala grandi versioni di: Rush On, Time Stands, And It's Still Allright, Mavis, Kissing Our Friends, Still Out There Running, All Or Nothing, Expecting to Lose e Right On.
Australiani, sono già al quarto album. Sono una band chitarristica e psichedelica di notevole caratura. Il loro nome, molto popolare down under, sta diventando importante anche in Usa.
MCA Records 1976. Edizione giapponese.

