
il "trattato della commedia" di pierre nicole (1625-1695), per la prima volta tradotto in italiano, e` indubbiamente un`opera di denuncia (e di combattimento). testo paradossale e provocatorio, sembra rompere ogni ponte tra teatro e morale, tra teatro e religione, perche` non v`e` dubbio che l`idea-forza su cui viene a infrangersi ogni possibile mediazione e` che il teatro sia un veleno, perche` si insinua e colpisce, proprio mentre si e` indifesi, inermi, passivi. meditazione sull`illusione e su temi di importanza antropologica, e` inoltre un testo che anticipa contenuti e problemi della polemica settecentesca tra rosseau e d`alembert.

la storia di katie, diciannove anni, e della sua incrollabile devozione al sesso, alla droga e al rock`n`roll in quello che fu un romanzo cult degli anni sessanta. e del 1969 la prima edizione del libro. a scriverlo, insieme a johnny byrne, jenny fabian, all`epoca diciannovenne freak a seguito delle piu` grandi star della musica: da syd barrett dei pink floyd ad andy summers dei police, passando per animals, soft machine e jimi hendrix experience. l`uscita di "groupie" scateno` un terremoto: della fabian si innamorarono intellettuali e giornalisti e il libro ottenne ottime recensioni. l`oxford english dictionary le dedico` ben ventidue citazioni, trasformando il romanzo in un vero lessico anni sessanta.