un uomo in crisi raggiunge parigi dalla spagna; un architetto ricorda uno straordinario quanto allucinante episodio della sua giovinezza; un fotoreporter colombiano sempre in viaggio seduce, una dopo l`altra, le hostess di varie compagnie aeree; due orfani abbandonati a se stessi vivono in una grande casa piena di fantasmi; un cileno in germania si trova a giocare un ruolo imprevisto e rischioso. dal noir al racconto d`avventura, all`erotismo: storie eterogenee di scrittori che si sentono fratelli benche` appartenenti a diverse nazionalita`. scrittori che hanno scelto temi vicini e che sono accomunati dall`inesorabile vocazione a raccontare storie.
tra le classiche definizioni filosofiche dell`essere umano - l`uomo e` animale razionale, l`uomo e` animale politico - ve n`e` una, la quale viene di solito sottaciuta. quella di animale erotico. eppure e` proprio essa che indica l`originaria condizione di possibilita` dell`incontro, ossia di cio` a partire da cui puo` aver luogo ogni pratica e ogni forma di relazione umana, compresi l`esercizio del pensiero e la politica. l`uomo come mortale, infatti, nasce solo dopo che ha fatto irruzione nel mondo il demone di eros. prima, quando gli esseri erano immortali, eros non esisteva affatto e del sesso non c`era alcun bisogno. il libro affronta le principali questioni relative all`erotismo e alla sessualita`: il desiderio, la caccia, il matrimonio, le cosiddette perversioni, la violenza, la pornografia di massa, sino ai legami tra eros e politica. e lo fa reinterpretando alcuni miti antichi e medievali (come quelli di orfeo ed euridice e di tristano e isotta), ripercorrendo i luoghi fondamentali della tradizione filosofico-erotica occidentale (da platone e aristotele al misticismo cristiano-medievale, da giordano bruno a schopenhauer, a kierkegaard e nietzsche, da freud a deleuze e derrida), senza trascurare alcuni eminenti luoghi artistico-letterari come "le lettere" di abelardo ed eloisa, il "don giovanni", la "filosofia del boudoir" di sade, i romanzi di von sacher-masoch e quelli di kafka, l`arte di michel duchamp, la fotografia di pierre molinier, sino alle esperienze estreme del transgender.
cuba anni novanta: crisi economica, malcontento, disoccupazione, delinquenza. una motivata schiera di narratori racconta con coraggio e talento la nuova realta` di un`isola ricca di incanti e di contraddizioni. troviamo cosi` crampi di fame e fiotti di rum; il sesso onnipresente come mania e come speranza; fantasmi del passato e brume del futuro; il baseball di strada dei ragazzini; donne che si vendono, seducono, ballano, fanno patti con il diavolo; uomini disposti a perdere un grande amore per amicizia e a buttare una grande amicizia per un attimo di ebbrezza; omosessuali e contrabbandieri nei loro incerti territori di caccia; il ritmo del "son" e il languore del bolero; la miracolosa avana; la pioggia tiepida sulle palme e il vento caraibico.
nel 1917, in una barcellona scossa da scioperi e violenze sociali, l`industriale savolta, proprietario di una fabbrica d`armi che sta facendo affari d`oro, viene ucciso in un attentato. ma il commissario va`zquez, seguendo i mille fili di un`intricatissima trama, scopre che quell`apparente omicidio politico e` opera di un sinistro francese, tal signor lepprince, che ha sposato la figlia di savolta e ha montato un vasto traffico d`armi con la germania.
al centro del suo romanzo d`esordio, "la bicicletta" (1974), rosetta loy aveva messo gli adolescenti di una famiglia della ricca borghesia, negli anni della guerra e del dopoguerra. questo secondo romanzo, che e` del 1976, ci riporta piu` indietro, alle inquietudini della condizione infantile. la bambina che racconta e` prigioniera di una gabbia rigida e sontuosa, che ha riti e formule ben precise: il risveglio, la scuola delle monache, le passeggiate, le lezioni di piano, una visita alla balia che e` tornata in campagna. quasi sempre assente la madre, ossessionata dalle malattie, la bambina dedica la sua attenzione ai personaggi minori della corte padronale, ingrandendo ogni minimo dettaglio.
queste "lezioni", che adorno tenne all`universita` di francoforte tra il 1962 e il 1963, si propongono in primo luogo di offrire un esame storico e tematico di alcuni concetti fondamentali della filosofia (universale e particolare, soggetto e oggetto, dialettica, essere, coscienza ecc.), poiche`, come scrive lo stesso adorno, "alla filosofia il suo linguaggio e` essenziale, e i problemi filosofici sono in larga misura problemi di linguaggio". questa introduzione alla terminologia diventa dunque una vera e propria introduzione alla filosofia, condotta al di fuori dei tradizionali schemi manualistici e sistematici, con un linguaggio accessibile che nulla sacrifica al rigore critico, e senza false semplificazioni. adorno concentra la sua riflessione attorno a certi punti focali, nei modi storico-dialettici che gli sono propri. procedendo per grandi "tagli", egli affronta i principali movimenti della storia del pensiero (idealismo e realismo, empirismo e razionalismo, spiritualismo e materialismo), dandoci una sorta di panorama della filosofia, in particolare di quella moderna, per temi e problemi, ricco di aperture, di spunti e di suggestioni.
che cosa lega caporetto a baghdad? apparentemente poco o nulla, in realta` molto. questo libro racchiude le cronache, i pensieri, i confronti tra gli eventi bellici avvenuti nel 1914-18 e le situazioni, le problematiche incontrate da un inviato nelle guerre contemporanee. ci sono le visite ai vecchi campi di battaglia in francia, belgio, germania, sulle alpi, ma anche i continui rimandi ai conflitti tra israele e il mondo arabo, assieme agli scenari siriano, iracheno, afghano, libico degli ultimi anni e soprattutto agli episodi salienti delle recenti sfide lanciate dal "califfato". si mette in luce quanto rilevanti siano tutt`ora in medio oriente i confini disegnati dalle potenze coloniali dopo la prima guerra mondiale e l`importanza odierna dei gruppi, ideologie e movimenti che vorrebbero abbatterli per sempre. una proposta di riflessione sulla guerra, le sue dinamiche, le sue conseguenze, per un pubblico europeo che in generale la vorrebbe rifuggire, ma ne e` inevitabilmente circondato, se non coinvolto direttamente.
marco polo e` il nuovo manuale d`italiano per studenti cinesi. si tratta di un corso di livello elementare per studenti adulti di madrelingua cinese che iniziano ad imparare la lingua italiana. un corso di intende soddisfare le esigenze dello studente durante le fasi iniziali di apprendimento dell`italiano lingua seconda. il manuale e` composto da un`unita` introduttiva dedicata alla fonologia dell`italiano e da cinque unita` focalizzate su cinque basilari funzioni del linguaggio: la interpersonale, personale, la referenziale, la metalinguistica e la regolativo-strumentale. l`obiettivo e` di formare una base di competenze linguistico-comunicative, mediando, sul piano metodologico, fra i modelli abitualmente e tradizionalmente diffusi nel sistema scolastico cinese e quelli derivanti dalle esperienze europee di diffusione della conoscenza delle lingue. marco polo affronta i principali aspetti della grammatica italiana e li presenta facendo anche ricorso all`analisi contrastiva tra la lingua italiana e la lingua cinese. il manuale e` corredato di un cd audio e di una guida per l`insegnante con tutti i suggerimenti su come utilizzare il libro.

non e` solo musica, il jazz. e anche un modo di stare nel mondo, e un modo di stare con gli altri. al cuore della sua "filosofia" ci sono l`unicita` e il potenziale di ciascun individuo, uniti pero` alla sua capacita` di ascoltare gli altri e improvvisare insieme a loro. e stato creato dai discendenti degli schiavi, ma sa parlare di liberta`. e figlio della malinconia del blues, ma sa lasciarsi andare alla felicita` piu` pura. le sue radici sono nella tradizione, ma la sua sfida e` la continua innovazione. e anche se vive di tensioni armoniche e ritmiche, ha saputo e sa essere ancora messaggero di pace. wynton marsalis fa leva sulla sua eccezionale storia artistica e sull`eredita` dei grandi maestri per introdurci in questo universo fatto di opposti che si riconciliano. con la passione del protagonista racconta storie del presente e del passato. con la competenza dello studioso spiega cosa e come ascoltare. e soprattutto mostra come le idee centrali del jazz possano aiutare le persone e le comunita` a cambiare il loro modo di pensare e di agire, con se stesse e le une con le altre.
buenos aires, 1965. in una sanguinosa rapina una banda di delinquenti si impadronisce di una gran quantita` di soldi. freddano spietatamente il tesoriere di una banca, l`autista del furgone portavalori e una delle guardie di scorta. sono i testimoni oculari a raccontare a stampa e polizia la loro versione dei fatti. intanto i rapinatori - e, tra questi, particolarmente legati l`uno all`altro sono il nene brignone e il gaucho dorda, detti non a caso"! gemelli" - scappano alla volta dell`uruguay. vengono rintracciati in un appartamento di montevideo dove si sono rifugiati e qui si difendono sparando tutti i loro colpi sulla squadra di polizia, e in un estremo gesto di sfida danno anche fuoco alle mazzette di denaro. ricardo piglia parte da un fatto di cronaca per raccontare una vicenda dalle molte sfaccettature e verita`: ciascuno infatti, compreso il commissario silva incaricato delle indagini, ha cose diverse da dichiarare, spesso in contraddizione tra loro.