
quando, nella primavera del 1914, josef parte da un villaggio austroungarico verso l`america, sua moglie agnes e` sicura che presto fara` ritorno a casa. invece, la grande guerra li dividera` per sei anni. agnes e sua suocera non si sentono certo arenate a novo selo. le due donne ringraziano il cielo per l`arrivo di un turco (un prigioniero di fede musulmana comparso nel granaio) che le aiuta nei lavori pesanti. ottant`anni piu` tardi, a milwaukee, il nipote piu` anziano racconta la segreta passione di agnes per il turco, e tutte le vicende e gli amori proibiti di tre generazioni di una sola famiglia: tre storie d`amore perduto capaci di superare il tempo e gli ostacoli che s`intersecano, si perdono e si ritrovano sballottate dal mare tempestoso del ricordo.

il libro ricostruisce la storia della pastorella m`zouda: dalla tenera infanzia tra i berberi, il lavoro umile dei campi, il governo degli animali e della terra, via via fino al suo arrivo in francia e, piu` propriamente, a parigi. qui il contatto con il mondo cosmopolita esercita su di lei una forte attrazione. tutto cio` che la circonda stimola un mutamento e la presa di coscienza di una possibile sua affermazione. avviene una evoluzione intesa e determinata da una forte volonta`; la pastorella berbera si trasforma in una donna moderna ed aggressiva, inserita a suo agio nella cultura metropolitana occidentale; una donna che di sicuro non sa e non vuole tenere "gli occhi bassi".

Composta nel 1543. L'epiteto "straccioni" sta a definire la spilorceria e la sporcizia che contrassegna due fratelli, mercanti levantini, che vogliono recuperare le gioie loro sottratte.



