
proseguono le avventure africane del commissario sanders, che con l`immancabile schiera di houssa al seguito e l`imperscrutabile perspicacia che lo contraddistingue, vigila sulle alterne vicende, del mondo tribale: lo troviamo stavolta alle prese con l`incallito contrabbandiere abdul hazim, con la ribellione dei kiko a causa delle tasse troppo esose, con le smanie dell`"occidentalizzato" re tobolaka. ma soprattutto deve di continuo vedersela con il sagace bosambo, un monroviano che grazie alla sua scaltrezza riesce non solo a sfuggire a una vita di lavori forzati, ma perfino a divenire il re degli ochori, trasformandoli da zimbello di tutti i popoli in tribu` di orgogliosi e temuti guerrieri. nonostante furbizia e sfacciataggine lo rendano a volte un po` spaccone, bosambo gode della predilezione di sanders, con cui instaura da subito un rapporto basato su una tacita complicita`...

poeta dell`eccesso, bukowski porta alta la bandiera di un anticonformismo californiano che ha una lunga storia alle spalle (una storia che comprende henry miller, i poeti beat e una cultura underground tanto articolata quanto pittoresca). in "compagno di sbronze", forse piu` che altrove, la vena satirico-umoristica dell`autore assume talora colorature selvagge o addirittura feroci. colpa dell`atmosfera alienante di los angeles ("passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano"). ma anche in questi racconti il vitalismo sfrenato, la scelta provocatoria dell`emarginazione e della provvisorieta`, la sessualita` eternamente in furore sono tanti sberleffi contro il perbenismo conformista, del quale qui si occupa opportunamente l`"agenzia soddisfatti e rimborsati". in fondo al sunset boulevard, charles bukowski, il "folle", il "fallito", salda il conto con il sogno americano.