
2 CD. Contiene Untold Truths e Turn it On, più due inediti.

La strana collaborazione tra G. Love ed i fratelli Avett che non solo suonano e cantano, ma anche producono il disco è iniziata dal vivo e proseguita in studio. Seth e Scott Avett sono parte integrante del nuovo lavoro di G. Love. Una rilettura personalizzata di tradizionali riarrangiati e classiche covers.

Il brano che dà il titolo al terzo lavoro della band, una canzone rauca e potente tra blues e southern soul, dà subito la misura di un disco ad alto potenziale dove le esperienze dei due leader si mischiano alla perfezione in un disco presso chè perfetto per essere suonato dal vivo. La band, undici elementi, ha un potenziale notevole e fonde in modo mirabile rock, blues, soul ed elementi southern.

Per il suo quinto lavoro come solista, William Fitzsimmons sintetizza il suo anno terribile, un periodo decisamente difficile in cui si è separato da sua moglie. Fitzsimmons mette in musica emozioni positive e negative, amarezza e solitudine. E lo fa con un disco in cui amplia di molto il suo spettro sonoro aggiungendo, alle usuali chitarre acustiche, anche chitarre elettriche, violini e persino un sintetizzatore. Creando così una base musicale, dove prima c'era il vuoto. Un cambiamente intrigante che dà uno spessore molto più profondo alla sua musica.
opera piu` famosa della letteratura classica medievale, scritta intorno al 1330, lo "tsurezuregusa" ha goduto e gode tuttora di enorme successo, sia all`estero, dove e` stato tradotto in numerosissime lingue, sia nella madrepatria. in virtu` del suo stile raffinato e del suo particolare genere e` infatti oggi letto in tutte le scuole del giappone come esempio piu` significativo della tradizione classica. all`interno del testo scorrono con suggestiva limpidezza le 243 prose che lo compongono, piccole gemme di un sapere poliedrico e di una lucida saggezza. riflessioni personali, aforismi, appunti e ricordi si alternano in modo spontaneo e genuino tradendo la profonda sensibilita` dell`autore, che fa propri i canoni della letteratura giapponese medievale e i principi estetici del pensiero buddhista nipponico. estraniatosi dalle accese dinamiche di corte, l`autore fa dell`immersione nella natura il prisma attraverso cui considerare la realta` circostante: il passato mondano, la societa`, ma anche la posizione dell`uomo nell`universo, l`essenza stessa della vita. il "beato ozio" diventa allora un momento di ebbrezza che permette di acuire il proprio sguardo e di inoltrarlo prima verso la contemplazione e poi verso la stesura di queste brevi, penetranti, a volte autoironiche "quisquilie", ineguagliabili nella loro semplicita` e bellezza.
