
come uno strizzacervelli della politica luciano vandelli esamina caratteri, turbe, sintomi delle patologie che investono "riforme" che ormai sono divenute (con una significativa contraddizione in termini) "quotidiane": vi sono le riforme ciclotimiche stop and go, come quelle sulle pensioni o sulla devolution; quelle ossessive, come quelle sulla giustizia, quelle autistiche, come la revisione costituzionale elaborata nell`intimita` di una baita di montagna ed altre ancora. ma il volume non si limita a diagnosticare il disagio, punta bensi` a riflettere sulle sue cause e a presentare qualche (sana) proposta.


ingmar bergman (uppsala, 1918 - faro, 2007). tra i massimi autori del cinema mondiale, dedito a una continua interrogazione sulla condizione umana, regista-filosofo ma anche grande narratore e poeta per immagini, e` stato punto di riferimento per generazioni di spettatori e di cineasti. tra i suoi film: "il settimo sigillo" (1956), "il posto delle fragole"v (1957), "il silenzio" (1962), "persona" (1965), "sussurri e grida" (1970), "scene da un matrimonio" (1972).



nell`estate del 1968, l`anno dopo l`uscita di "sgt pepper`s lonely hearts club band" e durante la registrazione del "white album", i beatles erano all`apice della loro fama internazionale. l`eta` dell`innocenza era ormai alle spalle. il malcontento a livello politico si andava diffondendo e i fab four erano diventati le icone di una generazione inquieta. nel luglio di quell`anno invitarono don mccullin a passare una giornata insieme per fare un nuovo servizio fotografico. mccullin era un fotografo di guerra, famoso per i suoi reportage nelle zone calde del pianeta, ed era appena tornato dal vietnam. lui stesso fu sorpreso da quella richiesta. li incontro` domenica 28 luglio negli studi del "sunday times" e scatto` foto a colori per una copertina di "life". piu` tardi, quel giorno, che verra` poi ricordato nella storia dei beatles come il "mad day out", mccullin consumo` circa quindici rullini vagabondando con loro nella capitale inglese, fra old street e limehouse, per approdare a casa di paul a st john`s wood. l`esistenza di queste foto era nota, ma fino a ora molte erano rimaste inedite e vengono pubblicate per la prima volta in questo libro. per la generazione che ha attraversato quegli anni, questi scatti sono la memoria struggente di una gioventu` perduta, per i piu` giovani raccontano una giornata che e` un pezzetto di storia. l`immagine piu` sconvolgente e` una foto, pensata da john lennon, in cui e` proprio lui a fingersi morto. (presentazione di paul mccartney)