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come, dove, quando scrivono andrea camilleri, giorgio faletti, dacia maraini, luigi malerba, sveva casati modignani, paola mastrocola e gli altri? il volume raccoglie 50 interviste che svelano trucchi e manie dei maggiori scrittori italiani contemporanei. il libro e` quindi un`utile guida per chi scrive, un piacevole dietro le quinte per chi legge.

mentre atene e` sconvolta da una ventata di giustizia di piazza, pisetero ed evelpide fuggono dalla citta` nella speranza di trovare l`antichissima citta` degli uccelli che, secondo il mito, in tempi remoti regnavano incontrastati sulla terra. una citta` felice che pero` mutera` in modo radicale, diventando un grottesco e deformato doppio di atene quando in essa, su suggestione di pisetero, verranno introdotte le leggi degli uomini.

"il personaggio principale, almeno in quei momenti di lucidita` in cui riusciro` ad impormi una linea di condotta, sara` il mio defunto fratello maggiore seymour glass che (preferisco dir tutto in un`unica frase da necrologio) nel 1948, all`eta` di trentun anni, mentre era in vacanza in florida con sua moglie, si tolse la vita. egli ebbe un grande significato per moltissime persone con cui venne a contatto e per noi, suoi fratelli e sue sorelle, egli fu tutto. tutto quel che e` realta`, egli fu, per noi: il nostro unicorno striato di blu, il nostro specchio ustorio, il genio di famiglia che da` consigli a tutti, la nostra coscienza portatile, il nostro commissario di bordo, il nostro unico poeta..."

in questo volume: "edipo", "agamennone", "tieste", "ercole eteo", "ottavia".

ishmael, narratore e testimone, si imbarca sulla baleniera "pequod", il cui capitano e` achab. il capitano ha giurato vendetta a moby dick, una immensa balena bianca che, in un viaggio precedente, gli aveva troncato una gamba. inizia un inseguimento per i mari di tre quarti del mondo. lunghe attese, discussioni, riflessioni filosofiche, accompagnano l`inseguimento. l`unico amico di ishmael morira` prima della fine della vicenda. e` queequeg, un indiano che si era costruito una bara intarsiata con strani geroglifici. moby dick viene infine avvistata e arpionata. trascinera` nell`abisso lo stesso achab, crocefisso sul suo dorso dalle corde degli arpioni. ishmael e` l`unico che sopravvive, usando, come zattera, la bara di queequeg.

pochi sanno delle alpi segrete. eppure lassu` si nascondono itinerari e storie che non si faranno dimenticare. "le alpi segrete sono isole meno note del grande arcipelago alpino. isole dove sopravvive la convinzione che esistano tipi fisici speciali, o dove si trovano i segreti di vecchi alpinisti, o dove ricompare l`orso, o dove si riscoprono antiche chiese affrescate. le alpi segrete sono spazi sfuggiti a quel turismo che mira alla definizione di rassicuranti stereotipi. sono invisibili perche` programmaticamente ignorate dalla nostra cultura." quando si dice alpi, i piu` pensano subito alle solite (poche) cime famose: il cervino, il monte bianco, il gran paradiso, le dolomiti. oppure alle localita` piu` alla moda. in realta` questi luoghi dell`industria del turismo non sono che spazi circoscritti. oltre alle montagne da cartolina, si apre, infatti, il vasto `mare alpino`, un mondo appartato, in gran parte sconosciuto. marco albino ferrari, che nel corso degli ultimi vent`anni ha percorso quelle vallate e quelle cime, racconta le loro storie e ci accompagna fra meraviglie ormai destinate a sparire nell`oblio, fra i ricordi dell`antica societa` montanara e l`epica della scoperta delle alte quote.

lo sport sembra oggi aver conquistato definitivamente il proprio ruolo di privilegiato per leggere dinamiche culturali piu` generali. eppure non sempre ha goduto di grande considerazione da parte degli scienziati sociali. in particolare, per quello che riguarda l`antropologia, l`attivita` sportiva ha scontato almeno due pregiudizi: quello di essere legata al tempo libero e quindi di essere percepita come attivita` ludica e rispetto ad altre che riguardano la struttura familiare, economica, politica o religiosa di una societa`; e quella di essere considerata troppo legata al corpo e in qualche modo alla natura. come se il corpo non fosse esso stesso connesso a dinamiche e logiche culturali. oggi lo sport e` ovunque un grande teatro che coinvolge identita` nazionali e capacita` di trasformazione culturale; un laboratorio ove sperimentare fattori di ibridazione e meticciato; un fenomeno globale e insieme locale; una fiera delle vanita`, una vetrina internazionale - le olimpiadi, i campionati del mondo, i tornei del grande slam di tennis - nella quale si esibiscono atleti ma anche filosofie, modi di intendere la religione, il mito, il rito, l`etica, il fair play. attraverso un`analisi antropologica dello sport - di come un popolo scelga, pratichi, concepisca, si appassioni a una disciplina anziche` a un`altra, e di come ne parli, e ne scriva - si puo` insomma capire come funziona tutta una societa`.

le avventure di sandokan e dei suoi amici non sono finite: ancora una volta insieme, si spingono fino al lago di kini balu`, dove affronteranno il loro acerrimo nemico, il rajah bianco che ha usurpato terre e proprieta` facendo strage di amici e familiari della tigre. eppure, dopo aver ottenuto la vittoria, sandokan sara` ancora una volta irrequieto: questa volta a scuoterlo e` la nostalgia per l`amata mompracem. eta` di lettura: da 10 anni.

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