

albe steiner (1913-1974), di cui ricorre quest`anno il centenario della nascita, e` stato senza dubbio uno dei maggiori grafici italiani ed internazionali del novecento. questo libro rappresenta una "particolare" storia dell`editoria italiana tra il 1945 e il 1965, proprio perche`, attraverso la figura e la professione di steiner, alcuni momenti di quella storia, fatta di riviste, periodici, case editrici, vengono analizzati non dal punto di vista dell`editore, del direttore o della redazione, dunque non attraverso il lavoro di chi pensava e produceva i contenuti, ma dal punto di vista di chi progettava e realizzava la comunicazione visiva di quei contenuti, dando loro forme, colori, spazi: una estetica visiva insomma. quanto alla figura specifica di steiner, non la si e` voluta ripercorre in un ambito esclusivamente grafico. di albe questa ricerca intende restituire, oltre al suo lavoro editoriale, la sua storia, le sue amicizie, la sua attivita` sindacale e di insegnante sino al fondamentale rapporto con il partito comunista.

questo volume va oltre i confini dell`antichistica, per inserirsi con forza nell`odierno dibattito sull`azione etica e politica. i greci furono consapevoli del fatto che valori e ideali devono venire a patti con la "fortuna", ossia con cio` che non prescinde da noi. e a questa commistione tra ambizione virtuosa e vulnerabilita` alla sorte che guarda nussbaum, rileggendo la tradizione tragica e filosofica. sulla scia di aristotele, l`autrice suggerisce che cio` che rischia di contaminare la purezza della virtu` e della ragione - impulsi inconsci, passioni incontrollabili - e` anche cio` che costituisce la specificita` della sfera umana: l`importante e` limitare i rischi e arginare il potere della fortuna.