il dossier dell`fbi su lennon documenta un periodo in cui la musica rock appariva come una forza politica reale, quando la cultura giovanile, nella storia americana, lanciava una vera sfida allo status quo di washington, quando il presidente nixon rispondeva mobilitando l`fbi e l`immigration and naturalization service per far tacere quest`uomo venuto dall`inghilterra che cantava `give peace a chance` al suo primo concerto dal vivo negli stati uniti, nel 1966. il dossier su lennon inizia dal 1971, l`anno in cui la guerra in vietnam uccideva centinaia di migliaia di persone, quando nixon affrontava la campagna elettorale per la rielezione, e quando john lennon viveva a new york e aderiva al movimento contro la guerra. (dall`introduzione)
Gremese Editore,1999, IT. Ideato nel 1919 da un giornalista di cronaca nera, Zorro è uno dei più popolari eroi dell'immaginario collettivo e un personaggio intramontabile dello spettacolo. Un volume unico nel suo genere che presenta Zorro a tutto tondo attraverso i testi di un vero esperto, che contemplano non solo i tanti film e telefilm che lo hanno reso celebre - con i vari cast and credits, numerose foto di scena e manifesti - ma anche i fumetti più belli, oltre ai riferimenti storici, ai raffronti con gli altri vendicatori mascherati, alle mille curiosità e alle citazioni rivelatrici tratte da romanzi e racconti.
continuazione ideale della "storia dell`architettura italiana" di manfredo tafuri, questo testo non si limita ad aggiornarne il campo d`interesse da un punto di vista geografico-culturale, ma ha il pregio di affrontare una serie di snodi politici, territoriali ed economici fondamentali per la storia dell`architettura. e per questo che il volume include l`architettura prodotta dagli italiani all`estero, quella prodotta dagli stranieri in italia, allargandosi a temi di grande attualita` (come il social housing, l`ecosostenibilita` il territorio, l`influenza di manifestazioni e pubblicazioni sull`orientamento dell`architettura del nostro paese) e proponendo una galleria dei "maestri" piu` influenti: da rossi, gregotti, canella e isola agli esordienti, passando per piano, fuksas, zucchi e boeri. il risultato e` un volume che si rivolge agli studenti universitari, ma anche a quel pubblico appassionato ed "esperto", che non si accontenta di vivere gli edifici e la citta` come semplice "utente".
si intitola "vinic-io" il libro di valerio spada, a tiratura limitata, dedicato a vinicio capossela. un libro che oltre alle nozze d`argento di vinicio capossela con la musica, festeggia anche una collaborazione, quella tra l`artista e il fotografo valerio spada, nata nel 1998, l`anno de "il ballo di san vito" e quello in cui vinicio iniziava la prima stesura de "il paese dei coppoloni". da allora valerio spada ha seguito con il suo obiettivo molte delle imprese caposseliane, spesso documentandole ad uso del pubblico e della stampa; dai concerti di "canzoni a manovella" alla foto session di "ovunque proteggi", dai concerti di sante nicola agli scatti per la copertina nelle trasferte americane e a calitri realizzate piu` di recente per ultimare le registrazioni del nuovo album di studio "canzoni della cupa", spada e` stato un testimone fondamentale di viaggi, incontri, concerti, canzoni. diciannove anni di fotografie trovano ora una forma in vinic-io, un libro che contiene altri libri e che raccoglie un racconto inedito di vinicio capossela e una selezione di immagini, dal formato panoramico, passando per due minilibri che sono piccoli film in super 8 sino alle fotografie piu` note realizzate da valerio spada dalla fine degli anni novanta ad oggi. una scatola che ne contiene altre, un libro con dentro altri libri, un film per immagini lungo vent`anni.
la globalizzazione significa da un lato che, per la prima volta nella storia dell`umanita`, la terra chiede di essere considerata per cio` che essa davvero e`, cioe` un globo e non una mappa; dall`altro che per il funzionamento del mondo tempo e spazio hanno perso quasi ogni importanza. ecco perche` la globalizzazione resta un fenomeno cosi difficile da capire. lo spazio e il tempo moderni sono il prodotto della sostituzione del mondo con la carta geografica: soltanto su una tavola, cioe` una mappa, i corpi possono perseverare nel loro moto rettilineo uniforme. sulla sfera terrestre, pero`, non vi sono limiti, ne` spazio, ne` tempo. sappiamo quando spazio e tempo della fisica classica sono entrati in crisi, l`epoca moderna e` terminata ed e` iniziata la globalizzazione: nell`estate del 1969 si ebbe l`impressione di essere entrati in una nuova era, ma non si trattava della conquista dello spazio (inteso come cosmo), bensi` della sua fine. in quei giorni nasceva infatti il primo segmento della rete: negli stati uniti due computer iniziavano a dialogare fra loro riducendo gli atomi a immateriali unita` d`informazione. cosi la prossima volta che il saggio indica la luna, non bisogna guardare ne` il dito ne` la luna e sara` bene continuare in ogni caso a guardare, per cercare di capire, la nostra vecchia e consumata terra. e quel che si tenta di fare qui, in serrato dialogo critico con le voci piu` incisive che hanno di recente fatto i conti con il fenomeno della globalizzazione.