Il disco precedente della band di Chicago, più grass che jam
Tributo all'arte ed alla musica di Shel Silverstein, uno dei grandi autori Americani: A Boy Named Sue di Cash era sua ( tanto per citarne una ). Rifanno le sue canzoni artisti del calibro di John Prine, Lucinda Williams, My Morning Jacket, Kris Kristofferson, Sarah Jarosz, Boxmasters, Bobby Bare, Nanci Griffith, Todd Snider, Ray Price etc. Un parterre de roi. Un autore di riscoprire.
Antologia con i classici e sette inediti
Cantautrice molto interessante, con diversi dischi alle spalle, Amelia torna nel natio Canada per registrare il suo album più intenso e profondo.
I Tea Leaf Green sono una jam band californiana che ha sulle spalle già parecchi dischi. Questo nuovo lavoro (l'ottavo in studio, ma ci sono almeno sei album dal vivo ed un triplo box) muta leggermente direzione. Il suono è meno dilatato ed improvvisato e, come per il precedente Lookin' West, anche qui Scott Rager e company fanno del rock con una forma canzone ben più definita. Armonie vocali, chitarre in evidenza e melodie. L'evoluzione di una jam band.
8 canzoni, dal vivo, al Mechanichs Theater di Burnley. Limited edition EP
Il nuovo lavoro del cantante/chitarrista psichedelico. Iha ha debuttato negli anni ottanta come chitarrista degli Smashing Pumpkins. Dal 2000 fa il solista e questo suo nuovo disco, che arriva ben 15 anni dopo il suo debutto ( Let It Come Down ) è decisamente interessante. Al disco collaborano Tom Verlaine, membri di Yeah Yeah Yeahs, Sara Quin ( Tegan & Sara ), Nathan Larson ( Shudder to Think ).
Non pensavamo fosse ancora in giro, invece eccolo di nuovo tra noi. Si tratta di Mark Lindsay, lead singer di Paul Revere and the Riders. E questo nuovo disco ha energia e forza interpretativa da vendere. Sudore, feeling, una manciata di canzoni tra garage rock e forti accenni sixties, per rievocare un periodo indimenticabile.
Scott Rednor, chitarra, Michael Jude, basso e John Michel, batteria, sono il fulcro di questa nuova band. Pura Americana, resa ancora più interessante dalla presenza di Jono Manson e John Popper ( leader dei Blues Traveler). Registrato a Santa Fè, negli studios di Manson e masterizzato negli Ardent Studios a Memphis, il disco si riserva già un bel pezzo di storia. Se poi ci aggiungiamo la bellezza delle canzoni, le armonie vocali ed altre piccole chicche, ci troviamo davanti ad un disco di tutto rispetto. Nuova versione Appaloosa con l'aggiunta di un brano in più, una versione dal vivo del classico di Dylan I'll Be Your Baby Tonight
Chiamato da Bob Dylan, che gli ha consegnato dei testi inediti, T-Bone Burnett ha raccolto intorno a sè una serie di musicisti di talento: Marcus Mumford (Mumford & Sons), Elvis Costello, Jim James (My Morning Jacket), Taylor Goldsmith (Dawes) e Rhiannon Giddens (Carolina Chocolate Drops). Riuniti negli studios Capitol di Los Angeles hanno scritto la musica per quelle canzoni. Il risultato è un bel disco di musica prettamente Americana, con alcune canzoni formidabili, altre più normali, in cui Dylan viene sfiorato. Ma le canzoni valgono il prezzo del biglietto, come nel caso di Mermaid Avenue (Woody Guthrie rifatto da Bragg e Wilco). Edizione De luxe, con 20 canzoni.
Uscito più di un anno fa, questo disco sta cominciando a rendere celebre il suo autore. Amante delle bellezza, sia artistica che paesaggistica. Carey fa dei ritratti in musica. Ma le sue canzoni sono veramente affascinanti. Infatti questo album, che trae ispirazione dai libri di John Muir, travalica il semplice rapporto autore/ opera, per dare all'ascoltatore qualche cosa di diverso, di nuovo. Una fascinazione da cui è difficile rimanere esenti.
Lentamente, Mike Zito sta diventando uno dei bluesman migliori e più seguiti nella scena attuale. E con merito, non per via del fatto che è sostenuto da questa o quella casa discografica. Dopo avere fatto parte dei Royal Southern Brotherhood, da un paio di anni a questa parte il chitarrista di St. Louis, Missouri, si è messo da solo. E, con la produzione esperta di Tom Hambridge (Buddy Guy, James Cotton, Joe Louis Walker, George Thorogood) ha fatto un signor disco. Inziando dalla poderosa Highway Man, dove sentiamo la chitarra di Walter Trout, a Redbird, Bad News Is Coming, Road Dog, ci rendiamo conto che il suo è il blues elettrico più tosto che c'è in giro in questo momento.
Lera Lynn è una cantautrice molto particolare. Autrice di tre albums, ha partecipato anche alla colonna sonora di True Detectives (appariva anche nel corso del serial TV) ed ora ha messo a punto un disco decisamente originale. Infatti, proprio come dice il titolo (Plays with Others), si tratta di un disco in cui la Lynn, canzone dopo canzone, si misura con musicisti diversi. Ogni brano è cantato e composto assieme a Peter Bradley Adams, John Paul White, Dylan LeBlanc, Andrew Combs, Rodney Crowell, Shovels & Rope, JD McPherson e Nicole Atkins. Il risultato è un album fuori dagli schemi, dove la canzone d'autore prende varie forme, a seconda di chi la canta (e la scrive) con Vera. Un disco decisamente personale, da sentire, distlllando nota dopo nota.
Si tratta di una collezione che commemora la vita artistica di Chris Cornell, scomparso in modo improvviso alcuni mesi fa. Cornell, che ha guidato band come Soundgarden, Audioslave e Temple of The Dog, ha avuto anche una bella carriera come solista, con dischi quali Euphoria Morning, Songbook ed Higher Truth. Questa collezione, curata amorevolmente dalla moglie Vicki e dai musicisti e produttori con cui ha lavorato, copre l'intera carriera di Cornell ed offre il meglio della sua produzione, compresi due inediti molto interessanti: Nothing Compares 2 U di Prince, registrata dal vivo a Sirius XM, e When Bad Goes Good.
Il nuovo lavoro del cantautore inglese, con She Never Blamed Him e Divided We Will Fall. 2018.

Non se lo ricordasno in molti, ma Matt Sweeney e Bonnie " Prince " Billy avevano già fatto un disco assieme, Superwolf, nel 2005.La chimica tra i due è ancora accesa, più che mai. Will Oldham, vero nome di Bonnie " Prince " Billy ( che di soprannom, secondi nomi, ne ha parecchi ) è un musicista attivo e molto creativo e Matt Sweeney, pur essendo meno conosciuto, è comunque anche lui un lavoratore appassionato. Superwolves si rivela un disco molto aperto, molto classico, tra brani scarni e pezzi incisi con musicisti di Nashville ( con la produzione di Dave Ferguson, che al tempo aveva lavorato anche con Johnny Cash ) e musicisti africani. Un cocktail intrigante di rock e folk, di antico e moderno, con brani propri ma anche classici, come I Am A Youth Inclined to Ramble, che vengono riletti in modo innovativo. Interessante e stimolante, Superwolves si conferma come uno dei dischi più interessanti del momento.
Duo canadese, che mischia musica rock, country, swing e roots in generale. Suzanne Levesque e Craig Bignell arrivano dalla zona delle Rocky Mountains di Alberta. Sono una piccola band, con tanto di batteria e mischiano in modo estremamente piacevole una serie di canzoni, belle e ben costruite, melodiche e dannatamente gradevoli, scritte di propria mano, con una serie di covers, altrettanto ben scelte. Musica delle radici, ma con evidenti elementi rock, idee a go-go e, sopratutto, una manciata di canzoni decisamente belle.
Band relativamente sconosciuta che è arrivata ad incidere grazie all'interessamento di Dan Auerbach. Infatti è proprio grazie a Dan ed alla sua Easy Eye, che il Ceramic Animal arrivano a proporre un disco decisamente interessante. Sweet Unknown mischia sonorità glam, post-punk, psych rock and.Come se i T.Rex ed i Tame Impala entrassero in studio assieme a Todd Rundgren.