
le esperienze che viviamo sono realmente inevitabili? "cosa succederebbe se..." si chiede il protagonista kurmann e si figura le vicende della sua vita come un giocatore di scacchi calcola le mosse delle pedine: se almeno una volta avesse avuto la possibilita` di non aver pensato e realizzato questa o quella mossa, avrebbe cambiato tutto il seguito della partita. e a kurmann viene appunto offerta tale possibilita`. frisch gli affianca un personaggio complementare, un registratore, che assiste il protagonista oggettivandolo e gli consente di realizzare effettive varianti alla sua esistenza. ci troviamo cosi` di fronte non alla mera biografia di un uomo, bensi` alla sua risposta al fatto che con il tempo si acquista inevitabilmente una biografia.

luigi martinotti lavora in un fast food. frigge patatine, ma in realta` la sua vocazione, vivissima malgrado l`interruzione degli studi universitari, e` quella dello storico. su un tavolo della biblioteca comunale consuma tutte le ore di liberta`, ricostruendo e interpretando eventi del passato. ci sono momenti in cui riesce addirittura a distinguere, quasi fosse una visione, l`incontro fra attila e papa leone. e riuscito anche a elaborare una teoria storica, secondo la quale i mutamenti della societa` sono il prodotto di una terribile "insofferenza dell`insicurezza", che spinge gli uomini, cambiando continuamente, a inchiodare il mondo in un presente immobile e rassicurante. anche la quiete apparente di luigi martinetti obbedisce a questa legge. la sua sensibilita`, sospesa tra aspirazioni intellettuali e esposizione al fallimento, si lascia contaminare dall`imprevedibilita` dei rapporti umani, ivi comprese l`intensa relazione sessuale con antonella, cameriera del fast food, e l`inspiegabile tenerezza per il figlio di lei. solo l`amico giuseppe estroso insegnante affetto da una malattia genetica che lo getta in ricorrenti crisi depressive - riesce a tenere accesa la sua vocazione e a comunicargli una sorta di profonda serenita`. quando il fallimento come storico e` definitivo, la sua mente vacilla.