"questa non e` un`enciclopedia ne` tanto meno un `libro-verita`` sull`islam. e soltanto il tentativo di aiutare chi legge il giornale, ascolta la radio, vede la tv e si imbatte in continuazione con parole arabe, con sigle spesso indecifrabili o, peggio, tradotte tanto ambiguamente da confondere le idee. aiutare il grande pubblico che consuma informazione a districarsi meglio nel labirinto quotidiano della notizia; aiutarlo a farsi un`idea un po` piu` precisa, anche se (necessariamente) sommaria, dell`islam. un tentativo onesto di mondare, per quanto possibile, dall`equivoco l`informazione quotidiana." (igor man)
"il giro del mondo in ottanta giorni" e` forse il piu` noto tra i romanzi di jules verne, fonte di numerosi adattamenti televisivi e cinematografici. il protagonista e` un inglese vittoriano di nome phileas fogg che, per scommessa con i soci del suo club londinese, si imbarca nell`avventura di fare il giro del mondo in non piu` di ottanta giorni. alla base della sua certezza vi e` la convinzione tipica dell`europa del suo tempo di aver domato il mondo, tanto da poter programmare ogni tappa solo sulla base degli orari ferroviari e di navigazione ufficiali. fogg non e` un normale turista, non e` interessato alle bellezze dei luoghi che attraversa, ma a raggiungere in modo efficiente il suo obiettivo. ad affiancarlo nell`impresa il domestico jean, detto passepartout, che lo aiutera` a risolvere gli imprevisti che incontrera` nel suo tour. in una ridda di imprese, a volte tragiche a volte comiche, fogg alla fine riuscira` a vincere la scommessa, nonostante gli ostacoli che gli verranno opposti di continuo da un pertinace poliziotto inglese che lo insegue per tutto il mondo, convinto che sia l`autore di un grosso furto in banca. postfazione di david bidussa.

