come nella migliore tradizione della commedia degli equivoci, tutto ha inizio con uno scambio di borse. c`e` uno zainetto con dentro quattro chili di cocaina purissima sulle spalle di una brava ragazza che sta per sostenere un esame sulla scapigliatura milanese. cosi` laura, studentessa al secondo anno di lettere, poche ore dopo il suo ultimo esame prima delle vacanze, si trovera` catapultata in un`avventura "nera" che chiede di essere attraversata con un altro genere di intelligenza. e via, per giorni e giorni, tra sparatorie, inseguimenti, fughe, in un imprevedibile intrecciarsi di coincidenze, casualita`, appuntamenti mancati per un soffio: un percorso di formazione a ostacoli che sembra pensato da un demiurgo un po` matto e molto allegro.
"la nostra scienza e` giunta alla maturita` il giorno in cui l`uomo occidentale ha cominciato a rendersi conto che non avrebbe mai capito se stesso, finche` sulla faccia della terra, una sola razza, o un solo popolo, fosse stato da lui trattato come oggetto. solo allora l`antropologia ha potuto affermarsi per quello che e`: un`impresa, che rinnova ed espia il rinascimento, per estendere l`umanesimo a guisa dell`umanita`. permetterete dunque, che le mie ultime parole siano per quei selvaggi, la cui oscura tenacia ci offre ancora modo di assegnare ai fatti umani le loro vere dimensioni: quegli indiani dei tropici, e i loro simili sparsi per il mondo, che mi hanno insegnato il loro povero sapere in cui consiste, tuttavia, l`essenziale delle conoscenze che voi mi avete incaricato di trasmettere ad altri; e verso i quali ho contratto un debito di cui non mi sentirei liberato nemmeno se, al posto in cui mi avete messo, potessi giustificare la tenerezza che mi ispirano, e la riconoscenza che ho per loro, continuando a mostrarmi quale fui fra loro, e quale, fra voi, vorrei non cessare di essere: loro allievo, e loro testimone."
il giorno della liberazione di roma dentro gli occhi di un ragazzino. una storia raccontata per trent`anni, poi ramificata nella memoria e nella fantasia, dove il bombardamento di san lorenzo puo` stare accanto alla leggenda del barbiere dalle mani belle e il rastrellamento del quadraro si trasforma nella parabola delle mosche pacifiche e perfette. nelle pagine di ascanio celestini, cosi` come nei suoi spettacoli, non resta che arrendersi all`incantesimo della grande narrazione. il testo nasce da una storia vera raccontata all`autore dal padre, gaetano celestini detto nino. lo spettacolo "scemo di guerra" ha esordito alla biennale di venezia e questo libro non e` il testo dello spettacolo ma una versione romanzesca dello stesso spunto.
"cercate in questo libro cose semplici e modeste: il racconto di tre viaggi in sicilia", nei primi anni cinquanta, "e delle cose di laggiu` come possono cadere sotto l`occhio aperto di un viaggiatore senza pregiudizi", ci suggeriva l`autore. la forza delle pagine di carlo levi e` concentrata in un`unica parola: amore. come scrive vincenzo consolo nella sua prefazione, "l`amore per tutto quanto e` umano, acutamente umano, vale a dire debole e doloroso, vale a dire nobile. da qui quella sua straordinaria capacita` di guardare, leggere e capire la realta`, capacita` di leggere la realta` contadina meridionale, di comunicare con essa. da questo suo amore poi, l`ironia e l`invettiva contro il disumano, contro i responsabili dei mali, e la risolutezza nel ristabilire il senso della verita` e della giustizia".
uno strano amore e` quello tra una donna di facili costumi e un ciccione impiegato in una ditta di spurgo fogne. soprattutto se si considera che le turbe di lui sono niente rispetto a quelle di lei, che da bambina ha subito la violenza del marito della sorella, un uomo che non e` scomparso dalla sua vita perche` e` tornato e la sta cercando. dramma innescato come una bomba a orologeria, conto alla rovescia il cui tempo e` scandito da uno scambio epistolare tra sorelle ora struggente, ora acido, ora affettuoso ora risentito.
julian, jake, adrienne e maggie: quattro ragazzi a oxford, poco studio e molte discussioni, slanci di passione, amori, litigi e notti passate a raccontarsi la vita. julian e maggie provengono da una famiglia dell`upper class inglese, adrienne e` bella e ricca, jake ha potuto frequentare le scuole migliori solo grazie ai soldi vinti a una lotteria. in collegio e` stato sottoposto ad ogni sorta di umiliazione. potrebbe dimenticare, forse, ma non maggie che quando si innamora di lui, decide di regolare i conti con i suoi nemici. un romanzo sull`amore e sulla crudelta`, sull`irresponsabilita` dell`adolescenza, quando tutto e` assoluto e ad ogni passo sembra che la vita intera sia in gioco. una sana sete di giustizia si trasforma in una tragedia farsesca...
negli ultimi giorni di un processo internazionale per crimini di guerra, un giovane sostituto procuratore si prepara a inchiodare il mostro, un capo di stato colpevole di genocidio. mentre raccoglie i capi d`accusa si ritrova a fare i conti con l`idea stessa di responsabilita`, e con le mille piccole, gigantesche colpe di cui e` fatta la nostra vita. tullio avoledo, friulano, vive e lavora a pordenone nell`ufficio legale di una banca. in questo libro presenta un romanzo giudiziario atipico in cui la parte processuale rimane in ombra, ma non la parte preparatoria, con la sua tensione, le minacce, la dolorosa analisi delle fosse comuni; e al tempo stesso una storia familiare tenera e crudele.
inventori improbabili, teorici di lingue universali e creatori di incaute cosmogonie vengono minuziosamente antologizzati da chambernac-queneau: la loro teoria attraversa il frenetico agitarsi della genia dei lemon (figli dunque del limo, materia biblica per eccellenza). la vicenda, che si disarticola tra parigi e alcune cittadine di villeggiatura tra la fine della prima guerra mondiale e la frenesia degli anni trenta, mette a confronto il brulicare mediocre di una societa` di bottegai, feticisti e fascistoidi, e l`umanita` precaria ma autentica dei .
le monumentali rovine scoperte per caso, alla fine dell`ottocento, fra le lande dell`anatolia, i bassorilievi scolpiti su rupi nere, le tavole istoriate di geroglifici, i grandi leoni di pietra posti a guardia di templi e fortezze provavano l`esistenza di una civita`, ma quale? questo libro racconta il caso piu` straordinario mai verificatosi nella storia dell`archeologia: risolvere un enigma senza indizi e riferimenti di sorta, senza possibilita` di confronto. e l`archeologo inglese archibald henry sayce che per primo, nel 1880, identifica gli ittiti, una grande potenza di cui fino ad allora non si ipotizzava neppure l`esistenza e che, invece, aveva cambiato il corso della storia in asia minore combattendo contro gli eserciti di ramsete ii per la conquista di babilonia.
un futuro prossimo ma non troppo, un mondo simile al nostro ma diverso dal nostro, un`unione europea che sembra il risultato finale delle peggiori ipotesi secessioniste, una societa` dominata da femmine rampanti. e questo lo scenario in cui la vita del venticinquenne mika ganz, che sbarca il lunario preconfezionando tesi di laurea, si intreccia, attraverso situazioni grottesche e paradossali, a quella di un amministratore delegato che vuole una laurea honoris causa per la sua amante, di un padre ipocondriaco, di un infelice assistente universitario, di una fidanzata forse non troppo fedele, di un insospettabile barbiere.
in quarant`anni la bottega creativa di fruttero e lucentini ha toccato ogni genere di forma letteraria: fantascienza, fumetti, ghost-story, poliziesco, racconto di guerra. insieme i due autori hanno scritto parecchi romanzi, articoli dotti e satirici, prefazioni, hanno tradotto beckett, borges, stevenson e altri. si sono occupati di editing e di "come si fa un libro". ecco perche` dalla miniera dei loro scritti si puo` ora ricreare un vero manuale, per quanto "involontario". apre il volume una prefazione, seguita da vari capitoli, ognuno dei quali dedicato a un genere letterario e diviso in una parte "teorica" e in una "pratica".
"il prete giusto" e` la storia di un uomo libero, don raimondo viale (1907-1984), costretto a una sfida impari e solitaria con gli eventi piu` aspri del novecento. abbandonato dalla chiesa e malato, ha affidato a nuto revelli la memoria della sua vita. sullo sfondo della campagna povera del cuneese si snodano gli anni duri dell`infanzia, della prima guerra mondiale, le prime ribellioni in seminario, l`impegno nella parrocchia di borgo san dalmazzo fino allo scontro con i fascisti, le prediche coraggiose contro la guerra, l`imbarazzo della chiesa, il confino. poi, in un crescendo, i grandi drammi collettivi: l`8 settembre, le stragi naziste e fasciste, la persecuzione degli ebrei, fino alla sospensione "a divinis".
il racconto ravvicinato dell`imponente rivolta avvenuta nel carcere di san vittore a ridosso del secondo dopoguerra. bevilacqua ritrae un ribelle, ezio barbieri, costretto da sempre a recitare se stesso, alla ricerca dell`impossibile rivalsa contro un destino fallimentare, sullo sfondo di un carcere che ribolle di piccoli e grandi delinquenti. un possibile punto di svolta, un momento cruciale per il futuro dell`italia osservato dall`alto delle celle degli sconfitti, attraverso il risentimento di un uomo solo, accerchiato dall`esercito e dal suo passato.
il "padre nostro", breve e perfetta preghiera di segreta profondita`, ha avuto una fortuna straordinaria. grazie alla scoperta dei manoscritti del mar morto e all`edizione degli "scritti intertestamentari" s`impone una nuova esegesi che philonenko compie secondo un`ipotesi inedita: le prime tre domande del "padre nostro" sarebbero la preghiera di gesu` e le successive la preghiera insegnata da gesu` ai discepoli. il volume presenta la nuova edizione dell`opera, rivista e corretta dall`autore.
primo dei tre volumi della cantata dei giorni, contiene alcune fra le commedie piu` celebri: napoli milionaria. questi fantasmi! occhiali neri. filomena marturano. le bugie con le gambe lunghe. la grande magia. le voci di dentro. la paura numero uno. amicizia.
gli undici racconti che compongono il volume, propongono ritratti di donne indiane emigrate in america, tutte ugualmente "in bilico" perche` vivono sulla propria pelle il conflitto fra l`antica societa` patriarcale e nuove vite dove sperimentare soddisfazioni e dolori inediti. molte di loro sceglieranno di deludere le aspettative tradizionali, di andare a convivere, di liberarsi di un marito crudele o piu` semplicemente di indossare abiti occidentali. ricomporre le loro esistenze secondo nuovi schemi non sara` ne` facile, ne` indolore.
mario, che il lavoro costringe a quotidiani e monotoni viaggi attraverso la toscana, scorge una mattina tra la folla giovanna, con cui, non ancora marito e padre, ebbe una facile avventura. per il semplice desiderio di farla rivivere, mario si procura un incontro casuale con lei, sicuro com`e` di ottenere quel che vuole. e in effetti e` cosi`. ma la ragazza non e` piu` leggera come un tempo, e si lega a mario. ora e` lui a sentire, a tratti, qualcosa che supera il passatempo. e la relazione che si avvia trascorre burrascosa, felice e malinconica. l`iniziale riaccendersi di un`avventura giovanile si trasforma, a poco a poco, in una passione vera.
in questo romanzo l`autrice prosegue le avventure del capitano di polizia florindo flores, ormai felicemente in pensione. ma il suo riposo dura poco, perche` viene subito richiamato per collaborare alle indagini su una serie di insoluti delitti avvenuti in sardegna. cosi` il capitano, con il suo consueto spirito indagatore e metodico, e con la curiosita` che lo contraddistingue, si mettera` sulle tracce dell`assassino, penetrando a poco a poco in un caso che piu` sembra intricarsi e piu` lo appassiona e sollecita le doti della sua intelligenza deduttiva. e infatti scopre che...
mario fortunato ha raccolto in questo libro una personale antologia del secolo che sta finendo. ogni brano scelto e` preceduto e seguito dalla storia di un ragazzo, prima adolescente e poi alle soglie della maturita`, che scoprendo l`amore per i libri scopre se stesso e la vita. lungo l`arco degli anni settanta e dei primi ottanta, seguiamo cosi` un`educazione sentimentale che fa i conti con l`italia del tempo, con i primi turbamenti sessuali, gli amori, la politica. dalla cronaca della rivelazione che la lettura della "recherche" produce nel narratore al ricordo della breve, intensa amicizia con tondelli, mario fortunato ci consegna in queste pagine una sorte di ideale autobiografia del lettore da giovane.
anni sessanta: liam ha dieci anni e vive in una cittadina del galles con la sua famiglia. in un`inghilterra provinciale e un po` asfittica, che dallo schermo della televisione e tra le chiacchiere al pub, guarda con apprensione alla storia, senza capirci molto ma comunque allertandosi contro il male, liam decide di aiutare il padre, convinto che la russia stia per scatenare la terza guerra mondiale, a inscenare una personale difesa contro il pericolo rosso. il libro racconta la "versione" di liam, i suoi sogni e le sue paure, le avventure che prendono corpo tra personaggi, folle plaudenti, interrogatori di polizia, le fantasie di un bambino che mentre parla, scrive, gioca con gli amici, crea il suo segreto teatrino mentale.
Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.
a questo romanzo (pensato e scritto in tre anni, dal 1971 al 1974) elsa morante consegna la massima esperienza della sua vita "dentro la storia" quasi a spiegamento totale di tutte le sue precedenti esperienze narrative: da "l`isola di arturo" a "menzogna e sortilegio". la storia, che si svolge a roma durante e dopo la seconda guerra mondiale, vorrebbe parlare in un linguaggio comune e accessibile a tutti.
nel 1935 cesare pavese viene condannato a tre anni di confino a brancaleone calabro per aver tentato di proteggere la donna amata, militante nel pci. il carcere, pubblicato solo nel 1948, nasce cosi` da una storia di privata solitudine e riapre il problema del solipsismo intellettuale cui pavese riconobbe, scrivendo dieci anni dopo la casa in collina, di essere ancora legato. l`esilio forzato in un luogo tanto diverso e lontano dal suo mondo piemontese d`origine e` meta` condanna meta` alibi del suo volersi fuori dal mondo, del suo guardare la vita "come dalla finestra del carcere". l`ingegnere, protagonista del romanzo, e` un intellettuale che imputa a se` stesso piu` che al mondo la responsabilita` della propria situazione, rifiutando di riconoscervi delle giustificazioni politiche in un periodo in cui maggiore era il consenso degli italiani al regime fascista, tra la guerra d`abissinia e quella di spagna. il confino diventa atteggiamento, presa di posizione, un modo d`essere che pavese aveva sempre considerato come costitutivo e insieme limitativo della propria esperienza.
Un saggio imprescindibile per capire il Novecento e ricostruire un'antropologia dell'uomo contemporaneo.
"in ogni pagina di questo libro c`e` il modo di essere donna (di natalia ginzburg): un modo spesso dolente ma sempre pratico e quasi brusco, in mezzo ai dolori e alle gioie della vita... tra i capitoli del volume si ricorda `ritratto d`un amico`, certo la piu` bella cosa che sia stata scritta sull`uomo cesare pavese. e le pagine scritte subito dopo la guerra, che riportano con una forza piu` che mai struggente il senso dell`esperienza d`anni terribili (e sanno pur farlo, serbando, come `le scarpe rotte`, un quasi miracoloso senso del comico). poi, le prove (come `silenzio` e `le piccole virtu``) d`una natalia ginzburg moralista, dove una partecipazione acuta ai mali del secolo sembra nascere dalla matrice d`un calore familiare. e soprattutto, perfetto capitolo d`una autobiografia in chiave obiettiva e ironica, `lui e io`, in cui la contrapposizione dei caratteri si trasforma, da spunto di commedia, nel piu` affettuoso poema della vita coniugale." (italo calvino). l`edizione e` corredata dal saggio di domenico scarpa "le strade di natalia ginzburg" e da un apparato comprendente le notizie sul testo, un`antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere. prefazione di adriano sofri.
Un album tra i più noti per l'ex Beatle. Rimasterizzato usando i masters tapes analogici originali, copertina apribile, vinile heavyweight 180 grammi.
alla caduta del muro di berlino theo wuttke, meglio conosciuto come fonty per la sua ammirazione per lo scrittore ottocentesco theodor fontane, e` tra coloro che osserva scettico il susseguirsi degli eventi. grazie all`identificazione con il suo autore preferito, theo diviene un testimone informatissimo della storia tedesca, da federico il grande a helmut kohl. dall`accostamento di insoliti percorsi personali risulta un panorama di duecento anni di storia tedesca, con cui grass guida il lettore verso l`essenza stessa della germania.