Finalmente disponibile l'album della super band formata da Tom Gillam, Ben Arnold, Scott Bricklin, Joseph Parsons e Matt Muir. Classico sound Americana, chitarre in gran spolvero, ritmo e sudore. Tipica blue collar band, dal suono grezzo ma versatile, che mischia umori e sapori d'America, radici country e sferzate rock.
Terzo album per la band di Simone Felice, ex Felice Brothers, e Robert Burke. Depositari di un sound country rock tinto di psichedelia, Duke and the King stanno cercando un equilibrio non facile. Il suono è un cocktail di antico e moderno, Love ed Elevators, ma anche english folk ed armonie californiane. Intrigante ed innovativo, anche se ancora in evoluzione.
Islandesi, Of Monsters and Men sono una formazione nuova che entra di botto nel novero di quelle da seguire a tutti i costi. Folk, pop e rock, che si ispira agli Arcade Fire ed anche ai Decemberists, con sonorità belle, canzoni intense e tutto l'armamentario logico per diventare uno dei nostri favoriti. In America (questo è il loro disco d'esordio) hanno sfondato alla grande in soli due mesi. Merito delle canzoni, belle ed epiche, nella più pura tradizione degli Arcade Fire, ma di fruizione più immediata. Le due voci, maschile e femminile, funzionano a meraviglia. Copia non sigillata.
Il nuovo lavoro, datato 2014, della prog - jam band. Solo sette canzoni, più di un'ora di musica.
2 CD. 36 canzoni, il meglio della cantautrice
Cantautore vero, Jeffrey Foucault ha sempre viaggiato ai margini della discografia. Dischi autogestiti, distribuiti poco, incisi con grande fatica. Ma dischi di valore, come Salt as Wolves oppure Cold Satellite ed i lavori in coppia con Mark Erelli o, ancora Stripping Cane e Shoot The Moon Right Betweens The Eyes. Questo nuovo album, in bilico tra rock d'autore e blues, vede Foucault accompagnato da una super band che allinea musicisti del valore di Bo Ramsey, Eric Heywood, Billy Conway e Jeremy Moses. E poi, tra gli ospiti, che rendono il disco ancora migliore: Tift Merritt, Kenneth Pattengale ( Milk Carton Kids), Kirs Delmhorst, Pieta Brown ed altri ancora.
Nuovo lavoro per il rocker del midwest. Già leader dei Cultivators, Israel è uno che non va per il sottile, ma che continua a proporre ballate rockin-country, con il suo stile personale. Questo è il suo quindicesimo album, molto influenzato da Bob Dylan e Tom Petty.
Erano ormai cinque anni che i Clem Snide non facevano un disco nuovo. Ma poi, l'incontro avvenuto per caso tra gli Avett Brothers e la band ha dato luogo a questo disco, prodotto da Scott Avett e pubblicato dalla Ramseur Records, l'etichetta di proprietà degli Avett Brothers. E Scott Avett ha aiutato Barzelay, il leader della band, a rivitalizzare la sua carriera, mischiando le sue idee e certe sonorità tipiche degli Avett, con il sound rockin' roots dei Clem Snide. Il risultato è un disco interessante, curioso, diverso e, perchè no, anche stimolante.
Band descritta in modo trionfale, sia dalla critica che dal pubblico (incredbile, senza tempo, trionfale, splendida etc ) i Wilderness of Manitoba arrivano al loro quinto album, dopo essere stati fermi tre anni. Will Whitwham, leader della band e multi strumentista, è accompagnato da Victoria Carr (vocals and acoustic guitar ), Tavo Diez de Bonilla (bass and vocals, ) e Adam Balsam ( drums, vocals, guitar and keyboards.). Il suono della band che parte da un folk rock disteso, è poi rock classico, con evoluzioni stuilistiche differenziate. Una band dal suono vigoroso e classico al tempo stesso, dove la ballata è al centro dell'attenzione e le canzoni sono caratterizzate da forti forme melodiche. Personali, anche nel nome del gruppo.
