Il ritorno in studio, con la produzione del grande T-Bone Burnett.
Alfiere di un rock stradaiolo, molto springsteen oriented, Toms è uno di quei musicisti costantemente on the road che consumano la propria arte suonando in piccoli e polverosi locali. Questo album conferma lo spirito libero di Toms.
Il suono si avvicina anche a certe ballate folk rock, come la cover di Fisherman's Blues dei Waterboys.
Figlia di June Carter ( moglie di Johnny Cash ), Carlene non è al suo primo disco, avendo iniziato ad incidere già nei settanta, ma ha fatto certamente il suo disco più bello, intenso e riuscito. L'album è un omaggio alla Carter Family e mischia brani nuovi e classici, assieme a qualche tradizionale. Brillante nei suoni e nella parte vocale, l'album si avvale di una manciata di canzoni veramente belle a cui partecipano anche musicisti del calibro di Willie Nelson, Kris Kristofferson e Vince Gill. Oltre a Johnny e mamma June, nella canzone finale. Una vera sorpresa.
Già affermatosi a livello locale, Brendan Jenkins è uno dei rockers country più popolari in Texas. Ora la sua fama si sta allargando, giusto nel momento in cui propone un nuovo lavoro. Bella voce, ruvido nei suoni, Jenkins ha saputo imporre uno stile abbastanza personale in un ambito sonoro che in Texas rimane sempre molto popolare.
la pubblicazione di queste lettere ha lo scopo di contribuire a un approfondimento della conoscenza della vita di fernando pessoa, in funzione del lavoro di ricerca e interpretazione della sua opera. si tratta di lettere scritte da ofe`lia queiroz a fernando pessoa fra il marzo e il novembre del 1920 e fra il settembre del 1929 e il dicembre del 1932. e` infatti in questi due periodi che si dipana la storia d`amore tra il grande poeta portoghese e ofe`lia, giovane impiegata. proprio in un ufficio di import-export di lisbona i due si conobbero e a seguito della simpatia nata immediatamente, prese forma la loro relazione epistolare.
Rocker di derivazione springsteeniana e membro degli Houserockers di Joe Grushecky, Bill Toms ha anche una sua carriera, a capo della sua band The Hard Rain. Questa volta abbandona gli stilemi classici della sua musica per tuffarsi nel suono di Memphis, il soul made in Stax. Così, con l'aiuto di musicisti locali come Rick Witkowski e Will Kimbrough, costruisce un disco di brani soul virati nel suo rock corposo e stradaiolo.
come una visita medica, un film di fantascienza, un pomeriggio d`amore, questo e` un viaggio nel corpo. di tutti i libri sul tema, l`unico segnato da una virgola: "corpo, umano". virgola che impone una pausa, respiratoria e mentale, dentro la quale cercare il proprio, di corpo, oggi al centro di mille attenzioni, ma di nessuna cura: la medicina lo scompone in oggetti parziali, la vita online lo sottrae alle relazioni toccanti, la politica lo strumentalizza. vittorio lingiardi lo riporta con sensibilita` al centro della scena e ci racconta gli organi che lo compongono - uno per uno, dal fegato al cervello, dagli occhi al cuore - con la voce della scienza e del mito, dell`arte e della letteratura. e riesce nell`impresa di restituircelo intero: "elettrico", direbbe whitman, "vivente", direbbe winnicott. tutt`uno con la psiche. autobiografico e psicoanalitico, medico e immaginifico, questo libro concepito in tre stanze - "il corpo ricordato", "il corpo dettagliato", "il corpo ritrovato" - ci accompagna in un viaggio avventuroso all`interno del corpo, celebrando la sua fisicita` senza separarla dalla sua poetica. il sangue e le cellule, i simboli e i ricordi. con le spiegazioni della scienza, le immagini dell`arte, le parole della letteratura, vittorio lingiardi racconta la vita del corpo che e` "il nostro io, ma anche il primo tu". nella sua pratica clinica, nell`esercizio della cura, ne ha ascoltati molti, di corpi. la ricerca del contatto e dell`attaccamento, il tumulto dell`adolescenza, l`esperienza della malattia, il risveglio del desiderio, le metamorfosi del genere. ma anche i sintomi e i silenzi: il taglio sulle braccia che attenua il dolore mentale; le ossa appuntite dell`anoressia; i muscoli gonfi della vigoressia; lo sguardo dismorfico che vede un difetto dove non c`e`; il panico che simula l`infarto. il nostro corpo ci segue e ci accompagna, sa consolarci, puo` essere nemico. e` un laboratorio alchemico capace di apparizioni infinite: anatomico, fisiopatologi