
Con Stan Getz, J.J.Johnson, Coleman Hawkins, Illinois Jacquet,Tadd Dameron etc.Classiche registrazioni anni cinquanta.


qual e` il maggior contributo che la francia abbia dato alla civilta`? muo, cinese che studia da psicoanalista a parigi, non ha dubbi: l`ideale cavalleresco. come in un`eroica chanson de geste torna in cina per salvare la dama dei suoi sogni dal pericolo che la minaccia. vulcano della vecchia luna, la compagna di scuola che di lui, miope e bruttino, non ha mai voluto saperne, e` stata arrestata per aver venduto foto proibite a un giornale straniero. ma muo non e` orlando: e` un irresistibile iellato e l`unica sua arma e` una scienza alla quale i suoi connazionali non riconoscono alcun valore. sullo sfondo della cina odierna, muo e` trascinato in una ridda di avventure comiche dalle quali si rialza provato, ma sempre deciso a portare a termine la sua missione.

I luoghi della vita e dell'anima: il solaio, il mulino dell'infanzia, la cappella, l'eremo. Gli animali: gli adorati gatti, i cavalli, il lupo e la tigre. Gli incontri: la sarta, il portalettere, il fratello. E poi le fresie, i tulipani, la luna, la neve. Ancora una volta la voce inconfondibile di Adriana Zarri, sottile eppure salda, canta dalla pagina il proprio amore per il mondo.

Il lato oscuro del cuore è quello che non possiamo governare. È il luogo in cui si annidano i sentimenti rimossi, pronti a risvegliarsi e scompigliare i destini. L'incontro fra due donne che non si assomigliano dà vita a un noir filosofico e inconsueto, un viaggio nelle profondità dell'inconscio e nella storia della sottomissione femminile.
Tra solitudine e connivenze, dolcezza e violenza, brutalità e passione.

la fiera di francoforte viene spesso raccontata - o meglio, immaginata - come una specie di festa mobile vagamente esoterica, dove, in un tintinnio di calici, e a volte in un fruscio di lenzuola, signore e signori molto lungimiranti decidono cosa il pubblico dovra` comprare e leggere (soprattutto comprare) nei dodici mesi successivi. non e` una rappresentazione completamente fittizia, ma per arrivare a un`immagine piu` convincente di questo strano mestiere, e del suo rito piu` fastoso, ci vogliono quelli che i militari americani chiamerebbero `boots on the ground`. che qui il narratore indubbiamente indossa gia` partendo da milano, o non sopravviverebbe alla telefonata hot con cui il suo compagno di viaggio, un fotografo con la singolare perversione di ritrarre solo scrittori, occupa per intero le sette ore di strada. e che non si toglie nemmeno durante una buchmesse, se possibile, piu` convulsa di tante, dove la caccia a un improbabile bestseller si incrocia con l`inquietante apparizione di un agente che non avrebbe piu` dovuto essere in questo mondo - a meno che non sia tutta la rumorosa baracca a essersi inavvertitamente trasferita nell`altro. non c`e` molto da aggiungere, per un libro che e` solo una commedia. se non un`avvertenza: ogni riferimento a persone esistenti, o a fatti realmente accaduti, non e` per niente, ma proprio per niente, casuale.
oggi la vita e` un susseguirsi virulento di stress, ansie, tensioni, affaticamento mentale e fisico. per questo e` fondamentale trovare le parole giuste che aiutino a concedersi il giusto relax. le tisane filosofiche narratherapy sono un rimedio olistico composto da parole terapeutiche e infusi officinali biologici, fruibili attraverso il format narrate`?: la lettura che dura il tempo d`infusione. racconti e tisane che insieme si potenziano vicendevolmente con l`intento di integrare le carenze all`origine dei piu` diffusi disagi contemporanei, per questo le definiamo "integratori letterari". la confezione a scatolina si ispira a quella dei medicinali e il "sincerino" contenuto, ovvero un "bugiardino" che dice la verita`, ospita sia le parole che il filtro della tisana.
per chi sta vivendo una fase di instabilita` emotiva. una condizione di sbilanciamento, nervosismo e dalle reazioni spropositate, ecco in soccorso l`integratore letterario di equilibrio. le tisane filosofiche narratherapy sono un rimedio olistico composto da parole terapeutiche e infusi officinali biologici, fruibili attraverso il format narrate`?: la lettura che dura il tempo d`infusione. racconti e tisane che insieme si potenziano vicendevolmente con l`intento di integrare le carenze all`origine dei piu` diffusi disagi contemporanei, per questo le definiamo "integratori letterari". la confezione a scatolina si ispira a quella dei medicinali e il "sincerino" contenuto, ovvero un "bugiardino" che dice la verita`, ospita sia le parole che il filtro della tisana.
la societa` istiga all`impazienza, al ritmo frenetico, al tutto e subito. la pazienza invece e` una qualita` necessaria a vivere pienamente nel "qui ed ora", godendo del momento presente. consente di assaporare appieno la vita, nonostante tutto.

messico, cambogia, marocco, bangkok: i veri protagonisti di osborne sono i luoghi dei suoi romanzi. i personaggi sanno sempre dove sono; meno chiaro, ai loro stessi occhi, e` chi sono: questa la scintilla che innesca il racconto. java road ci porta a hong kong, nel torbido clima di una societa` in crisi, di un regime in bilico: le proteste studentesche infiammano le strade, i ricchi si accingono a riparare all`estero e gli stranieri non sono piu` visti di buon occhio. adrian gyle e` un oscuro giornalista inglese di mezza eta` che vive li` da oltre vent`anni, ma che per la gente del posto continua a essere un gwai lo, un . tra le sue scarse frequentazioni, l`ex compagno di universita` jimmy tang, un cinico miliardario che sguazza nell`alta societa` di hong kong come un pesce nell`acqua e che un giorno gli presenta la sua ultima fiamma, una studentessa di buona famiglia coinvolta nei tumulti. se ingolosisce i paparazzi, la loro relazione preoccupa il clan tang, tanto per i suoi risvolti politici quanto per il rischio di scandali: e quando la ragazza scomparira` nel nulla, sara` adrian a condurre un`indagine in proprio - un`indagine che, forse, non e` mossa solo dal desiderio di scoprire la verita`. sebbene le sue storie ci facciano girare il mondo, osborne finisce per guidarci sempre nel posto che gli e` piu` congeniale: la zona grigia al confine tra realta` e illusione, quella dove .
