Un libro particolare, scritto a quattro mani da Dino Buzzati e suo cognato Giuseppe Eppe Ramazzotti. Questo testo rilegato alla bodoniana racconta una storia tutta alla Buzzati, irriverente, colta, sagace e dalla prosa delicata ma ricade nella sezione illustrazione perché riporta, da corredo al testo, i disegni degli autori.
anche se i processi di cambiamento ci spaventano in quanto il nostro cervello e` progettato per sopravvivere e proteggerci dalle avversita` e dalle insicurezze, cambiare, comprendere e trasformare il nostro percorso di vita non e` cosi` difficile come sembra. vivere le crisi come un`opportunita` per costruire mutamenti radicali non e` un luogo comune: l`esperienza di chi ci ha preceduto rivela che le crisi sviluppano potenzialita` inimmaginabili e che cio` che sembrava impossibile o difficilmente realizzabile puo` in realta` avvenire anche molto in fretta. "siamo piu` leggeri e flessibili di quanto crediamo perche` siamo programmati per conquistare e scoprire" spiega elsa punset e in questo libro ci propone 21 chiavi di accesso all`intricato mondo delle emozioni umane, uria guida con una ricca varieta` di domande e risposte per conseguire gli obiettivi che ciascuno di noi vorrebbe raggiungere: come stabilire l`equilibrio negli affetti; come comprendere la nostra emotivita` e gestire la paura; come sfruttare la nostra innata capacita` di empatia e superare l`indifferenza; come imparare a comunicare apertamente con gli altri con il corpo e con la mente per non perderci in "fraintendimenti o banalita`"; come realizzarci anche se la sorte rema contro; come prendere l`iniziativa e trasformare la nostra vita.
Zooey Deschanel e M.Ward sono She & Him, un duo che, contro ogni previsione (Zooey è una attrice), ha avuto notevole successo. In questo nuovo lavoro interpretano una serie di classici. Grandi canzoni, cantate al tempo da Billie Holiday, Johnny Mathis, Dusty Springfield, Louis Armstrong ed Elvis Costello (per citarne alcuni).Canzoni che rispondono a titoli come: Stars Fell on Alabama, This girl's In Love With You, Time After Time, Unchained Melody etc.
le strade di new york in una scheggia del singolarissimo romanzo urbano cui joseph mitchell lavoro`, in segreto, per trent`anni. con una nota di matteo codignola.

Contiene un CD coi successi e delle foto
roma, agosto 70 a.c. in pieno foro, nel corso di un processo destinato a fare epoca, l`accusatore marco tullio cicerone lancia una fulminante requisitoria, seguita da una tempesta di testimonianze e prove. tutte vertono sui gravi crimini commessi dall`imputato, gaio verre, ex governatore della sicilia: concussione, peculato, appropriazione indebita, furto, vendita di sentenze, manipolazione di appalti, corruzione elettorale, sequestro di persona, frode, intimidazione, tortura, omicidio. di fronte, una giuria sempre piu` attonita; attorno, un pubblico sempre piu` infiammato. si tratta della prima delle verrine, assurte poi a modello oratorio di ogni tempo. quale lavoro d`inchiesta aveva reso possibile quella spettacolare accusa, capace d`intrattenere il popolo romano per giorni? le imputazioni erano reali o si tratto` invece di un processo politico? seguiamo passo dopo passo cicerone, instancabile, tenace ma non certo candido raccoglitore di prove e orchestratore di testimonianze.
"aurore d`autunno" - tra le piu` alte espressioni poetiche del novecento - e` un libro semplice: giunto alla soglia dei settant`anni, stevens medita in pentametri giambici sulla propria vita, sulla poesia e, di fronte allo spettacolo incandescente della natura, accusa il fallimento dell`immaginazione. "le aurore d`autunno" scrive nel novembre 1950 al suo agente letterario parigino "sono le notti di primo autunno, che a volte a hartford hanno lo stesso riverbero dell`aurora boreale". e la loro "effulgescenza artica" impone un nuovo registro linguistico: abbandonato il tono sublime, il vecchio poeta lascia che affiorino parole semplici, piane. e una vera e propria svolta mistica, che ci rivela uno stevens insolito, fortemente antiapocalittico, incline piuttosto all`immanenza, a un appassionato rapporto con la terra: l`uomo e` colto nel suo habitat naturale che e` fatto di tempo atmosferico, e se alza gli occhi al cielo non vi vede nessun dio, nessuna traccia. piuttosto, nel riverbero della luce boreale, le cose appaiono di una solitudine cosmica, e lo sguardo si abitua a un`assenza di rivelazione. e qui il punto di svolta antiromantica, antimetafisica delle aurore. l`autunno non e` la stagione keatsiana della bellezza e della ricchezza dolce e matura: verso la fine della vita, la realta` appare piu` povera di desiderio, piu` priva di speranza - e percio` piu` vera. in questo senso stevens e`, piu` di eliot e di pound, il poeta dell`epoca moderna.
