

un ampio ed esaustivo viaggio che attraversa il percorso professionale e i processi creativi di carlo verdone, uno dei cineasti piu` amati e prolifici del cinema italiano. attore, regista, sceneggiatore, comico, da quasi trent`anni racconta in modo spietato, ma sempre con il sorriso sulle labbra, gli italiani, i loro difetti, le loro manie. la comicita` caricaturale dei primi film lascia spazio, con il passare del tempo, a situazioni piu` articolate e malinconiche. goffaggine e inadeguatezza si mescolano a nevrosi e ipocondria, dando vita a personaggi vulnerabili e alle prese con difficili rapporti affettivi. un grande punto di forza e merito di verdone e` saper coinvolgere il pubblico in storie di vita ordinaria, descrivendo, con amarezza e ironia, il disagio dell`individuo di fronte agli eccessi, al cinismo e alla pressione della modernita`, la perdita di comunicazione tra gli individui, le nevrosi nascoste - ma poi nemmeno cosi` tanto - nel quotidiano. antonio d`olivo, seguendo il percorso del cinema di verdone, ne evidenzia la capacita` di cogliere via via, in maniera precisa e puntuale, i mutamenti avvenuti nel nostro paese negli anni, nei costumi e nella societa`. restituendo attraverso immagini, storie, situazioni, "tic esistenziali" di personaggi ormai cult, dialoghi ed espressioni entrate ormai nel linguaggio comune, delle vere e proprie "radiografie", degli spaccati sociologici del nostro paese nel corso del tempo. completano il testo 111 fotogrammi b/n tratti dai film del regista.

alison lapper racconta la sua storia, quella di una bambina abbandonata alla nascita dalla madre, cresciuta in un orfanotrofio per disabili, che non si e` mai arresa al suo handicap, fino alla rivelazione, da ragazza, di fronte alla venere di milo. quella statua, ammirata da tutti come ideale di bellezza e armonia, le assomigliava. alison diventa artista e nei suoi lavori mostra il suo corpo menomato con orgoglio e sfrontatezza, sottolineandone il lato sexy, respingendo l`idea di handicap uguale brutto ed educando la gente a un`idea diversa della bellezza. ma c`e` anche un`alison madre orgogliosa di un figlio sano e "normale", nato da una breve relazione con un uomo che l`ha lasciata appena saputo della gravidanza.

questo volume propone una moderna ed emozionante raccolta di monologhi estratti da commedie, drammi e tragedie in cui si riflettono, con temi precorritori, le piu` innovative scritture teatrali del novecento.

a distanza di un secolo dalla scomparsa del grande compositore, conosciamo assai meglio la sua figura attraverso la sua opera che nel profondo della sua personalita`. "e` molto piu` facile penetrare nei segreti militari del pentagono o del cremlino, o nella clausura d`un convento di trappisti che nell`animo di verdi", ammonisce infatti l`autore facendo proprie le parole di massimo mila. per tentare, almeno, di violare quei segreti conati usa soltanto la forza di una documentazione preziosa, vagliata e documentata, con l`ambizione di accertare obiettive verita` storiche al di la` di ogni tendenziosa deformazione, sfatando leggende e luoghi comuni che troppo a lungo hanno determinato una visione incompleta del nostro autore melodrammatico.

"la vicenda umana di sostakovic restera` sempre esemplare nella storia della sociologia musicale. un artista desideroso di originalita` e indipendenza si scontro` con un potere che diceva di considerare inutili le opere d`arte inaccessibili al grande pubblico, ma di fatto voleva usare rozzamente gli artisti come dei creativi pubblicitari, come dei curatori della propria immagine. e nella vastita` del mondo musicale di sostakovic c`e` un aspetto unico e irripetibile: la ribellione di un artista aristocratico che si fa beffe dello stile retorico, del mondo della musica popolare, del consenso massificato, e afferma con rabbia l`indipendenza del proprio talento inventivo, umiliato e offeso." (franco pulcini)

"so che mi meravigliero` ancora ed e` per questo che parto. mi affascina l`idea di intrufolarmi all`interno di un negozio di tappeti, poter condividere le giornate con venditori e clienti, aiutare a servire il te` fumante e assaporarlo in mezzo ad alcatifa, kilim, sofreh, jajim e namakdan... sara` come entrare nella caverna di ali` baba`, quella caverna piena di tesori che tanto ci faceva sognare quando eravamo piccoli. e non avrei potuto essere piu` fortunata, giacche` saro` ospite di una famiglia di commercianti del bazar di isfahan. come samarcanda e timbuctu, isfahan e` una citta` mitica ed e` sufficiente pronunciarne il nome per evocare mondi incantati".

sommo pianista, trascrittore geniale, straordinario didatta, pensatore acutissimo, compositore versatile e fecondo, busoni appare oggi il capofila di quella schiera di inattuali che in vita ottennero un riconoscimento soltanto parziale, ma che pure ebbero un grandissimo peso nella musica e nella cultura del loro tempo. uomo e artista di frontiera, italiano di nascita e tedesco di adozione, esecutore e creatore, cultore appassionato della tradizione e tenace assertore del nuovo, busoni sembro` gia` in vita figura inafferrabile e problematica, senza un`identita` ben definita. e tuttavia la sua presenza storica e` imprescindibile per chi voglia rendersi conto per cosi` dire dall`interno di una carriera esemplare e sotto alcuni aspetti quasi tragica, dei problemi e delle tensioni che hanno caratterizzato la musica occidentale a cavallo tra ottocento e novecento. questo volume vuole anzitutto proporre una riflessione sul problema busoni nella sua totalita`, cercando di mettere a fuoco la sua figura e le sue opere in un quadro organico e il piu` possibile documentato. il lavoro si articola lungo cinque capitoli, ognuno dei quali esaurisce in se` un nodo particolare dell`attivita` di busoni, piu` un epilogo al quale spetta avviare un`interpretazione finale della sua personalita` nella musica del novecento. completano il volume un ampio apparato di appendici. .

"scrivere un romanzo e` intraprendere un viaggio e, se per qualche tempo si puo` vagare a caso, a lungo andare la determinazione di una meta diventa ineluttabile." il manuale del romanziere e`, al di la` del titolo, un saggio ironico sulla scrittura, un testo di narratologia, un`opera di critica, piu` che un vero manuale con regole certe, anche se non mancano suggerimenti molto utili per un aspirante scrittore. come asserisce cesare de michelis nella premessa, "con il consueto spirito paradossale giampaolo rugarli ha scritto il manuale del romanziere con l`esplicito proposito di fissare anzitutto l`impossibilita` di offrire qualsiasi manuale del romanziere". un libro che piacera` a chi vuole imparare dalla passione e dall`esperienza.

qual e` una politica estera di sinistra? un interrogativo antico ma ancora privo di risposta. dinanzi alle decine di regimi dittatoriali del pianeta, i progressisti possono accontentarsi di difendere lo status quo e la stabilita`? non e`, invece, piu` coerente con la missione di una sinistra delle liberta` promuovere la democrazia in tutte le sue forme e, dunque, lottare contro le tirannie? da carlo rosselli ad amartya sen, da arthur koestler a john f. kennedy, da bill clinton a tony blair, nel corso del novecento la sinistra ha fatto dell`espansione della democrazia la sua migliore bandiera. in un mondo non meno tormentato, quella bandiera non deve essere abbandonata, a costo di sfidare le convenzioni del pacifismo e dell`antiamericanismo. un libro non conformista che interroga la coscienza civile della sinistra italiana.


voce fondamentale del mondo letterario internazionale, le sue liriche sono state finora tradotte in quarantasei lingue. testimoniata da notevoli riconoscimenti critici, la sua funzione ispiratrice emerge anche da ammissioni di debiti "creativi" nei suoi confronti da parte di molti poeti: in particolare le giovani generazioni statunitensi, formatesi sui suoi testi letti e studiati nelle universita`, e polacche, per le quali transtromer e` da tempo divenuto un vero e proprio cult poet. "confessioni" di "furti di immagini" giungono da premi nobel come iosif brodskij; espressioni di stima e ammirazione da bei dao, seamus heaney e derek walcott. kjell espmark, poeta e critico membro dell`accademia di svezia, afferma che, con strindberg e swedenborg, transtromer e` lo scrittore svedese che piu` ha influenzato la letteratura internazionale. le radici della sua poesia affondano nella tradizione modernista, soprattutto simbolista. vi si avvertono influenze dell`estetica baudelairiana delle corrispondenze, del programma imagista nonche` del surrealismo nella composizione e scomposizione di immagini che sembrano scaturire direttamente dal sogno. di t.s. eliot transtromer condivide i concetti di storia e tradizione e il metodo di cogliere, sebbene in forma piu` impersonale, realta` immanenti attraverso osservazioni oggettive. questa raccolta costituisce un punto di partenza per conoscere la lirica di uno dei maggiori protagonisti della poesia del nostro tempo.


direttamente dal 1963, ecco il libro mai sui bearjes con un`introduzione firmata dagli stessi fab fout e foto rarissime. il libro e` l`ultima istantanea di quattro musicisti colti alla vigilia della loro trasformazione da semplici ragazzi in miti universali e intramontabili. una rarita` che torna in libreria nella versione originale, e tradotta in italiano.










l`islam e` all`origine della comunita` musulmana: quasi due miliardi di fedeli sparsi nei cinque continenti. una comunita` che e` il frutto di un lungo percorso nel tempo e nello spazio, e che ha dato vita a mondi variegati e plurali in cui il messaggio religioso si e` fatto carne diffondendosi tra gli uomini. sono i mondi portati alla luce in queste pagine, con il racconto delle molteplici realta` globali che, nel corso dei millenni, il messaggio rivelato a muhammad nel corano ha generato e ispirato. un ampio mosaico che ambisce a restituire tutta la complessita` della storia dei musulmani e dell`islam, partendo dai primi passi nel cuore della penisola araba fino all`affermarsi dell`impero islamico, e concentrandosi sulle vicende specifiche di alcune aree del vicino oriente e del mediterraneo che si sono irradiate poi ovunque nel mondo. dedicata ai "mondi islamici", questa raccolta di saggi intende fornire un`ampia panoramica su una comunita` religiosa che riunisce quasi due miliardi di persone ed e` suddivisa in societa` diverse per etnie, lingue, pratiche culturali e strutture sociali. partendo dal racconto delle origini del fenomeno islamico e del suo inserirsi in antiche e consolidate civilta` con la sua proposta di una nuova e originale prospettiva religiosa, il volume delinea un divenire storico che ha conosciuto non solo momenti di scontro, ma anche di scambio e coesistenza molto significativi con l`intera europa, ed e` oggi presente in tutti i continenti. le specificita` delle principali realta` islamiche vi sono tracciate, a partire dall`arabia, luogo natale di muhammad, da cui si diffuse la sua fede, prima di affrontare la vicenda secolare delle due epoche califfali, quella omayyade e quella, assai piu` lunga, abbaside. altri capitoli descrivono in sequenza queste varie realta`, questi mondi: l`iran che, dall`antichita` all`eta` contemporanea, ha giocato un ruolo fondamentale nella storia islamica; la spagna e i balcani musulmani che furono i luoghi della